L'uomo dal cuore di ferro è un film drammatico, thriller, guerra, biografico del 2017 diretto da Cédric Jimenez, con Jason
Clarke, Rosamund Pike, Jack O'Connell, Jack Reynor, Stephen Graham, Mia
Wasikowska, Gilles Lellouche, Thomas M. Wright, Barry Atsma.
Trama
Reinhard Heydrich è un giovane ed ambizioso soldato tedesco che arriva fino al rango di generale grazie alla sua dedizione al dovere ed alla sua volontà ferrea.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, il piano di occupazione e controllo dei vari paesi da parte dei nazisti prosegue a pieno ritmo, ed è proprio ad Heydrich che viene affidato il compito di stanare e sterminare tutte le minacce al partito ed alla Germania stessa.
A capo dei servizi segreti delle SS, Reinhard Heydrich viene poi mandato a Praga, dove continua il suo lavoro senza alcuna esitazione, facendo fuori ogni minaccia e collaborando anche alla pianificazione del piano riguardante la famigerata "soluzione finale".
A Praga però, alcuni ribelli cercheranno di contrastare lo strapotere di questo terribile tiranno, giocandosi il tutto per tutto pur di riuscire a fermarlo.
Recensione
L'uomo dal cuore di ferro è un film drammatico/storico del 2017 con protagonista Jason Clarke.
La trama del film parla della vera storia di Reinhard Heydrich, una delle più alte ed influenti figure del terzo Reich.
Rispetto ad altri film sul nazismo, come il recente Anthropoid che tra l'altro parla esattamente delle stessa vicenda, questa pellicola si concentra decisamente meno sulle vittime e molto di più sui carnefici.
Mi spiego meglio, sono rimasto veramente sorpreso nel vedere un film che parla nello specifico della vita di un nazista, che non sia Hitler, anche prima della sua ascesa.
Qui, anche se decisamente brevemente, vengono mostrate le varie tappe della carriera di Heydrich, tirando fuori anche retroscena che la maggior parte della gente non conosce.
Non dico certo che il personaggio venga mitizzato, però è descritto in maniera abbastanza imparziale, duro e ferreo come si diceva che fosse, senza calcare troppo la mano per evidenziare più del dovuto la sua connotazione negativa.
Poi si, anche qui si parla di chi ha progettato l'operazione Anthropoid e delle conseguenze che questa ha poi avuto su molti, ma diciamo che questa parte è tipo il 20% del film, mentre il resto si concentra tutto sulla vita del tiranno Reinhard Heydrich.
"L'uomo dal cuore di ferro" è dunque un ottimo film sul nazismo.
Revenge è un film azione, orrore del 2017 diretto da Coralie Fargeat, con Matilda Lutz, Kevin Janssens, Vincent Colombe, Guillaume Bouchède, Jean-Louis Tribes.
Trama
Richard è un ricco uomo d'affari che ha una relazione extraconiugale con la giovane e bella Jen.
I due decidono di passare una breve vacanza in una lussuosa casa situata in mezzo al deserto, ma dopo poco vengono raggiunti a sorpresa dai due amici di Richard, Stanley e Dimitri.
I tre uomini sono appassionati di caccia e a causa di una serie di avvenimenti a catena, si troveranno a dare la caccia alla stessa ragazza di Richard.
Jen, ferita sia nell'anima che nel corpo, sarà sola in un ambiente ostile, braccata da tre uomini assetati di sangue.
Recensione
Revenge è un film drammatico del 2017.
La trama di questa pellicola se vogliamo è un po' più originale del solito, anche se la storia della caccia all'uomo, in questo caso alla donna in realtà, non è propriamente nuova al cinema.
Nel complesso un film con un'ottima fotografia e dei bei colori, ma con dei personaggi davvero poco interessanti.
Se poi ci aggiungiamo il fatto che la trama non è credibile neanche per un secondo, ecco che ci troviamo davanti ad una pellicola ai confini del trash movie. Revenge 2017 va bene dunque per una visione spensierata da soli o con gli amici, ma non è certo un tipo di film che si rivede volentieri.
Quando si parla di Paesi Bassi, i primi due nomi che subito vengono in mente sono Amsterdam e Rotterdam, non certo Eindhoven.
Eppure questa cittadina, nata con il profilerare dell'industria Philips, grazie ai sempre più frequenti voli lowcost sta iniziando sempre di più a diventare una meta turistica alternativa ed economica per un viaggio in Olanda.
Eindhoven è una città di circa 227.000 abitanti situata nella provincia del Brabante Settentrionale, tra i fiumi Dommel e Gender, ed è nata ufficialmente il primo gennaio 1920, con l'annessione dei municipi di Woensel, Strijp, Stratum, Tongelre e Gestel.
Eindhoven è oggi una città organizzata, pulita, agibile e sicura, l'ideale per una vacanza di qualche giorno o per una breve gita prima di proseguire per mete ben più note dell'Olanda.
Cose da fare e vedere a Eindhoven
Pur essendo una città in continua crescita, non si può certo affermare che Eindhoven sia già pronta per il turismo di massa.
Mancano infatti ancora alcuni accorgimenti per renderla appetibile alla maggior parte del grande pubblico, e di fatto manca una vera e propria attrazione principale che valga veramente il viaggio.
Tuttavia Eindhoven è una città carina e ben organizzata, con diversi luoghi d'interesse degni di nota, che possono intrattenere il turista in città anche per ben due giorni.
1. Il centro di Eindhoven
Come prima attrazione, anche se decisamente vasta come zona, si può parlare del centro di Eindhoven.
Questa zona pedonale che parte dalla vicina Stazione di Eindhoven (stazione centrale di bus e treni), comprende tutta una serie di viuzze e strade che si incrociano tra di loro, circondate da case basse e con qualche grattacielo in lontananza, mischiando quello che ricorda una sorta di città vecchia / centro storico, con una moderna città europea fatta di ristoranti di ogni genere e di negozi alla moda per gli appassionati dello shopping (da citare assolutamento la zona di Emmasingel ed il centro commerciale Heuvel).
Il fulcro del centro cittadino, il luogo da non perdere, è la piazza Markt, dove tra l'altro ogni sabato si svolge il mercato alimentare e delle pulci, mentre un altro mercato più culinario dove poter mangiare è il Down Town Gourmet Market.
Camminando poi per il quartiere di Stratumseind non si può non notare quanto Eindhoven sia fatta per i giovani, con locali di ogni tipo che si animano fino a tarda serata.
Infine sempre in centro troviamo uno dei luoghi più fotografati della città, De Blob, una sorta di negozio di vetro a specchi con una forma davvero particolare... impossibile non notarlo!
2. Le chiese di Sint Catherine e Sint joriskerk
La chiesa più famosa di Eindhoven è sicuramente la chiesa di Santa Caterina (Sint Catherine Church).
Situata nel centro cittadino e ben visibile da lontano grazie alla sua notevole altezza, questa chiesa è sicuramente un luogo di culto in cui fare almeno una visita se siete appassionati di questo genere di architettura.
Al suo interno troverete il classico organo gigante e qualche affresco, anche se a dire la verità questa chiesa colpisce decisamente più da fuori.
La seconda chiesa, meno famosa della prima ma altrettanto imponente, è la chiesa di San Giorgio (Sint joriskerk).
Un po' più decentrata della prima, ma sempre raggiungibile a piedi camminando verso sud, anche questo luogo sacro non è decisamente da perdere se si visita Eindhoven.
3. Musei
Se siete quel genere di turista che ad ogni città che visita non si fa scappare almeno una visita ad un museo, posso rassicurarvi sul fatto che anche Eindhoven è dotata di qualche museo interessante da visitare.
Il primo e più famoso, collocato in centro città è il museo della Philips, che essendo la fabbrica che ha fatto crescere questa città, ovviamente non poteva non avere il suo museo dedicato.
Per gli appassionati di auto, camion e trattori, abbiamo poi il Daf museum, un museo tutto dedicato a questo genere di mezzi di trasporto / lavoro.
Infine è sicuramente da citare il Van Abbe museum, a detta di molti, uno dei migliori musei d'arte contemporanea d'Europa.
4. Flying Pins
I birilli volanti di Eindhoven (Flying Pins), possono quasi essere considerati il simbolo della città.
Questa scultura che rappresenta dei birilli gialli giganti ed una palla da bowling, si trova proprio vicino alla stazione centrale di Eindhoven.
Se si visita Eindhoven non ci si può certo farsi scappare una foto o un selfie davanti a questa imponente quanto insolita scultura.
5. Il centro congressi Evolution
Si lo so, a chi interesserebbe mai visitare un centro congressi?
Eppure ad Eindhoven anche i centri congressi sono un'attrazione turistica da non perdere.
Sto parlando del famoso centro congressi Evolution, una struttura a forma di navicella spaziale / disco voltante che catturerà immediatamente il vostro sguardo non appena ci capiterete vicino.
Un selfie è d'obbligo davanti a questa strana struttura, se non altro per fare uno scherzo agli amici fingendo di esser stati rapiti dagli alieni.
6. Il quartiere Strijp-S
Se volete vedere un quartiere davvero insolito ad Eindhoven, recatevi nel quartiere Strijp-S.
Trattasi di una zona prettamente industriale, con palazzi alti e capannoni, dove però l'ambientazione un po' rude è stata adattata per diventare una vera e propria opera d'arte a cielo aperto.
E' un po' difficile da spiegare, ma questa zona ha un fascino tutto suo e sicuramente merita il fatto di spingersi un po' più a nord del centro città, anche solo per ammirare dall'alto il quartiere e la pista da skate.
Tra l'altro arrivando dal centro, sulla strada per Strijp-S potrete fare una leggera deviazione per visitare il Philips Stadion, lo stadio ufficiale della città.
Anche se non siete appassionati di calcio, vedere questa struttura da fuori ed ammirare le statue dei calciatori, merita sicuramente una breve variazione dal classico percorso turistico.
7. Silly Walks tunnel
Vicino alla stazione centrale di Eindhoven si trova uno dei tunnel più insoliti di tutta la città, il Silly Walks tunnel.
O meglio, trattasi di un tunnel come gli altri, ma grazie al particolare murales raffigurante uomini con la bombetta in testa intenti in strane movenze, questo sottopassaggio è diventato una vera e propria attrazione turistica che vale la pena di essere fotografata.
8. Il quartiere di Villapark
Se volete vedere la Eindhoven per bene non lasciatevi sfuggire una passeggiate tra le vie del quartiere di Villapark.
Trattasi di una zona residenziale piena di ville, villette, e case basse tipiche olandesi davvero carine e suggestive da vedere.
Sempre in questa zona si trova un'altra attrazione turistica della città, il De Laak.
Punto di riferimento storico, questa villa è circondata da giardini e canali d'acqua pieni di uccelli di vario tipo; un posto carino anche per i bambini insomma.
9. I Parchi
Quando poi siete stanchi di visitare la città e di vedere gente, potete anche optare per una passeggiata nella zona sud di Eindhoven, andando ad esplorare i parchi della città.
Il parco più bello e famoso di Eindhoven è sicuramente il Stadswandelpark, ma meritano una visita, se non altro per la vicinanza con quest'ultimo, anche il parco Dommelplantsoen ed il parco Ton Smitspark, il quale è dotato di un laghetto bello grande ma un po' anonimo. La particolarità di questi luoghi è che nei fine settimana ci troverete gli olandesi intenti in attività sportive di gruppo.
10. Coffee shop e case d'appuntamento
Queste attrazioni ovviamente non prendetele neanche in considerazione se andate ad Eindhoven con la famiglia, ma è doveroso parlarne perchè per molti turisti questi luoghi sono forse l'unico motivo per visitare l'Olanda.
Le cosiddette case d'appuntamento, anche se mi sfugge il termine esatto per descrivere le donne in vetrina, sono un po' un must delle città dei Paesi Bassi ed anche Eindhoven non fa eccezione.
Situate in una zona a luci rosse a nord, un po' fuori dal centro cittadino, ci sono le tipiche case con le postitute in vetrina.
La prostituzione in Olanda è infatti tollerata, così come il consumo di droghe leggere come hashish e marijuana.
Ed ecco che grazie a queste tolleranti leggi molti turisti si recano ad Eindhoven solo ed esclusivamente per farsi le canne nei coffee shops.
Io faccio davvero tanti viaggi ultimamente, ed ho notato un qualcosa di diverso già sull'aereo per Eindhoven, dove ho fatto subito caso che sembrava quasi di essere in un centro sociale, con tanti sbarbatelli, e non, vestiti un po' alternativi che facevano discorsi sul tipo di fumo da provare.
E questi erano i principali luoghi d'interesse di Eindhoven, una simpatica e per ora non troppo turistica cittadina dei Paesi Bassi.
Ma vediamo di aggiungere qualche altra informazione utile per chi vuole visitare questa città.
Come muovesi ad Eindhoven
Eindhoven è una città a misura d'uomo, in quanto si gira benissimo a piedi.
Praticamente tutte le attrazioni della città sono raggiungibili camminando, senza neanche fare troppi chilometri tra l'altro.
Se poi siete un po' pigri, potete comunque prendere i mezzi pubblici, molto puntuali e comodi, per i quali potete fare un singolo biglietto oppure acquistare una tessera ricaricabile più conveniente.
La terza opzione è quella più amata dai cittadini di Eindhove, ovvero la bicicletta.
Troverete davvero tantissime bici in questa città, ed anzi, dovrete fare più attenzione a non sgarrare nelle piste pedonali, piuttosto che agli incroci con le auto, perchè i ciclisti corrono come dei pazzi in questa cittadina.
Sconsiglio invece l'auto, dato che la città è molto piccola e con diverse zone chiuse al traffico.
Tra l'altro ho fatto caso che gli automobilisti ad Eindhoven manco ci pensano a rallentare per darti la precedenza quando sei sulle strisce pedonali, quindi attenzione che non siete in Spagna!
Conclusioni
Eindhoven è proprio una bella e vivace città, peccato che non sia ancora molto aperta al turismo.
Pensate che non vendono neanche le calamite da attaccare al frigo o le cartoline... o almeno io non le ho trovate nonostante le abbia cercate anche nella parte più centrale e turistica della città.
Sicuramente non può competere con Amsterdam ed altre città dell'Olanda dotate di ben più cose da vedere e fare, ma anche Eindhoven secondo me merita una visita, soprattutto se si trova un bel volo lowcost.
Ovviamente anche in questo viaggio ho fatto una marea di fotografie, quindi vi lascio il solito link con le foto di Eindhoven in formato slideshow youtube: https://youtu.be/04TbmyEHSwU
La prima notte del giudizio è un film thriller, azione, orrore del 2018 diretto da Gerard McMurray, con Y'Lan Noel, Lex Scott Davis, Joivan Wade, Luna Lauren Vélez, Marisa Tomei, Patch Darragh, Mugga, Rotimi Paul, Kristen Solis.
Trama
Siamo in America, la criminalità è alle stelle.
Un nuovo partito politico, il cui nome è i nuovi padri fondatori, sta prendendo sempre di più consenso.
Questi politici hanno un'idea rivoluzionaria per combattere la criminalità: la notte della purga.
Trattasi di un esperimento sociale in cui per 12 ore si aboliscono tutti i reati, dando dunque la possibilità alle persone anche di uccidersi a vicenda.
Per cercare di far decollare questo progetto, per ora relegato in aree ristrette, i padri fondatori decidono di forzare un po' la mano, promettendo un compenso economico a chi deciderà di partecipare alla purga.
Recensione
La prima notte del giudizio è un film drammatico d'orrore del 2018.
Questa "notte del giudizio 4" è in realtà la notte del giudizio zero, dato che non si tratta del seguito di Election Year, ma del prequel di la notte del giudizio.
Il succo del discorso è sostanzialmente questo: non sapendo più come andare avanti, la produzione ha deciso di tornare indietro, alla prima notte del giudizio, per l'appunto.
Questa saga era già abbondantemente arrivata al collasso ed aveva stufato già con il terzo capitolo, quindi io personalmente non avrei fatto un nuovo film della serie, tuttavia devo dire che un prequel che parla di come è nato il tutto ci stava proprio.
Il problema però, è che pur essendo l'inizio, risulta ormai tutto come già visto e rivisto, insomma noioso.
Magari ai fans sfegatati della serie potrà anche piacere "la prima notte del giudizio", ma non certo a chi si è già sparato tutti e tre i film.
Poi sì, nel complesso il film è anche carino, e se lo si vede per la prima volta può anche piacere come movie splatter, senza farsi però troppi pensieri sulla solidità della trama o il poco carisma dei protagonisti.
Era davvero tanto che non parlavo di serie tv, come se non le guardassi più, quando in realtà in tutti questi mesi sono state una costante nelle mie serate e nei miei viaggi.
La serie di cui vi parlerò oggi parla dei grandi poteri, di intrighi e di complotti, di alleanze e di tradimenti.
Detta così sembra quasi il Trono di spade, invece sto parlando una serie televisiva ambienta in America nei giorni nostri, sto parlando della famosissima "House of Cards - Gli intrighi del potere".
Nata sulla piattaforma di streaming Netflix, House of Cards è sicuramente una delle serie più viste ed apprezzate di tutti i tempi, almeno fino alla quinta stagione... ma andiamo per ordine.
Trama di House of Cards - Gli intrighi del potere
Frank Underwood è un giovane ed ambizioso deputato del partito repubblicano d'America che inizia la sua scalata nella casa bianca.
Determinato e disposto a tutto pur di raggiungere il suo scopo, ovvero quello di diventare il presidente degli Stati Uniti d'America, Frank Underwood si macchierà di ogni sorta di malefatta, dalla menzogna al complotto, ma farà anche di molto peggio.
Al fianco di Frank abbiamo la sua bellissima moglie Claire Underwood, una donna decisa e determinata, con anche lei delle forti ambizioni.
A facilitare poi l'ascesa del deputato Underwood ci sono figure come Doug Stamper, un braccio destro che è disposto a fare tutto per il suo capo.
Non mancheranno poi ovviamente anche gli avversari politici e soprattutto alcuni reporter che cercheranno di mettere alla luce il lato oscuro di Frank Underwood.
Recensione di "House of Cards - Gli intrighi del potere"
House of cards è una serie tv andata in onda dal 2013 al 2018, per un totale di 6 stagioni e 73 episodi di 50 minuti circa ciascuno.
Lanciata da Netflix, si può dire che House of cards ne sia stata il cavallo di battaglia, in quanto è stata una delle prime serie, se non la prima, di grande successo su questa piattaforma.
La bellezza di questa serie dai ritmi spesso lenti ma dai risvolti imprevedibili, è che ci mostra da vicino quello che molti sospettano accada, o sia accaduto, in posti come la casa bianca.
Intrighi di ogni genere, manipolazioni di massa, raggiri, e chi più ne ha più ne metta.
Ma di tutte queste cose ce n'è una in particolare che ha decretato il successo di questa serie, anzi, non una cosa, una persona: Frank Underwood.
Frank Underwood è un presidente davvero contorto e con un grande carisma, i cui raggiri vanno ben oltre l'immaginazione dello spettatore medio, il quale si troverà spesso a guardare delle sequenze di avvenimenti senza capirne il fine ultimo, se non a giochi fatti. House of Cards è proprio così infatti, una serie interminabile di giochi di potere, dove le persone sono numeri e pedine sacrificabili, anche se si parla di migliaia e migliaia di vite umane.
Non aspettatevi comunque scene d'azione, guerre e sparatorie in questa serie, ancor meno le tristi ed attuali sequenze che riguardano il terrorismo.
Tutti gli argomenti trattati in House of Cards infatti, per quanto attuali e reali, non mostrano quasi mai scene di violenza esplicità, questo perchè sono solo il risultato delle mosse sulla scacchiera di chi sta al potere, che poi è quello che chi ha creato questa serie vuole farci vedere.
No Frank Underwood No House of Cards
Fatte queste premesse sull'importanza di un protagonista del calibro di Frank Underwood, pare ovvio che senza di lui la serie non ha ragione di esistere.
Purtroppo però, prima dell'inizio della sesta stagione della serie, l'attore che interpretava Frank Underwood, ovvero Kevin Spacey, è stato colpito da uno scandalo sessuale ed è stato licenziato.
Ora su questo tema ci tengo molto a dire la mia.
Io posso capire tutto, che alcuni crimini siano imperdonabili, anche se commessi 30 anni prima, ma bisogna distinguere la persona dal personaggio.
Ci fa molto comodo che attori del calibro di Kevin Spacey interpretino una moltitudine di personaggi in maniera magistrale, fingendo e recitando, poi però se la persona ha compito un qualcosa di brutto, andiamo anche a punire il personaggio che interpreta.
Non è un controsenso tutto ciò?
Quello che ha fatto Netflix a mio avviso è imperdonabile ed ingiusto.
Kevin Spacey è forse in prigione? E' stato condannato? O se anche lo fosse stato, dovrebbe essergli impedito di recitare solo se di fatto non potesse farlo perchè in carcere o agli arresti domiciliari.
Che senso ha cancellarlo dalla faccia della televisione? Paura di perdere la faccia?
Allora si perde tutto il senso della recitazione, in cui uno può interpretare un mostro in un film ed essere un santo nella vita reale... o viceversa!
Senza nulla togliere alla bravissima attrice che interpreta Claire Underwood, ovvero Robin Wright, non c'è proprio paragone tra i due.
Seppur bravissima, il suo ruolo è semplicemente perfetto come spalla o spina nel fianco di Frank Underwood, come co-protagonista.
Guardare House of Cards senza Frank Underwood è un po' come bere un the al limone senza il limone, non ha senso.
Non a caso gli ascolti sono vertiginosamente calati nella sesta ed ultima stagione di House of Cards... e cara grazia che qualcuno l'ha guardata! Forse con le mei stesse motivazioni, solo per sapere come andava a finire e per non lasciare la serie a metà.
I veri fans della serie, di cui aimè a questo punto non faccio parte, si sono rifiutati di guardare una stagione dove il protagonista viene fatto brutalmente sparire, dove le spiegazioni sulla sua scomparsa non convincono, e dove la sua sostituta, per quanto brava, risulti ormai fuoriluogo. La sesta stagione di House of Cards è stata una grande delusione per tutti i fans, perchè anche se ben realizzata, si vede proprio che si arrampica sugli specchi; con nemici inconsistenti, sembra costruire la sua storia sul niente.
Peccato, un'altra serietv rovinata sul finale.
Ritorno a Cold Mountain è un film guerra, western, sentimentale del 2003 diretto da Anthony Minghella, con Jude
Law, Nicole Kidman, Renée Zellweger, Eileen Atkins, Kathy Baker,
Brendan Gleeson, Philip Seymour Hoffman, James Gammon, Natalie Portman.
Trama
W.P. Inman Balis è un giovane falegname di un piccolo villaggio di Cold Mountain, innamorato della bella Ada Monroe.
I due però sono costretti a separarsi allo scoppiare della guerra di secessione, quando Inman è obbligato ad arruolarsi nell'esercito confederato e a partire per il fronte.
La vita da quel momento sarà dura per entrarmi, Inman dovrà riuscire a portare a casa la pelle, mentre Ada dovrà portare avanti la casa da sola, almeno fino a quando all'orizzonte non apparirà la piena d'energie e generosa Ruby Thewes.
Recensione
Ritorno a Cold Mountain è un film drammatico / guerra del 2003.
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Charles Frazier, che a sua volta trae ovviamente ispirazione da fatti di storia realmente accaduti, romanzati e trasposti per accattivare il pubblico con una grande storia d'amore.
Ottimo film, ben apprezzato anche dalla critica, questa pellicola alterna scene di guerra, a scene di vita quotidiana, che a loro volte possono essere addirittura più dure della guerra stessa.
"Ritorno a Cold Mountain" è dunque un film che può piacere a tutti, dall'amante dei film romantici / drammatici, agli appassionati di film di guerra anche un po' cruenti.
Barzelletta sull'avvocato Agnelli. La vera storia della fortuna degli Agnelli... scherzo :p (#barzellette #fiat):
Sai come ha fatto l'avvocato Agnelli a diventare ricco? A 6 anni gli hanno regalato una bici. A 13 anni l'ha scambiata con un
motorino. A 17 anni ha scambiato il motorino con una moto. A 18 anni ha fatto l'affare scambiando la moto per una macchina... ... poi è
morto suo nonno e gli ha lasciato 70 miliardi di lire...