Come risolvere il problema degli annunci limitati o assenti su youtube.
Youtube ha un potentissimo algoritmo che automaticamente capisce se un video è adatto o meno alla monetizzazione.
Tuttavia però purtroppo, a volte appare il seguente messaggio "Annunci limitati o assenti per la presenza di contenuti ritenuti non adatti alla maggior parte degli inserzionisti." anche se in realtà nel nostro filmato non c'è nulla di male.
In questo breve video vi mostrerò come provare a rimediare questo errore, con un metodo che sulla carta in teoria non dovrebbe funzionare, ma che in realtà ha portato alcuni miei video ad essere esaminati e ad essere riammessi alla monetizzazione youtube.
Guarda il video 'Annunci limitati o assenti (come risolvere)'
Come risolvere quando appare il messaggio: "Gli inserzionisti preferiscono non pubblicare annunci all'interno di video non in linea con il proprio brand. Potrebbero ad esempio decidere di non inserire annunci in un video a sfondo sessuale, che contiene un linguaggio volgare o sia ritenuto controverso."
-- Post automatico via IFTTT pubblicato il January 25, 2019 at 09:30PM da Oggi è un altro post
Il laureato é un film commedia, drammatico, sentimentale del 1967 diretto da Mike Nichols, con Dustin
Hoffman, Anne Bancroft, Katharine Ross, William Daniels, Murray
Hamilton, Elizabeth Wilson, Brian Avery, Walter Brooke, Norman Fell.
Trama
Benjamin Braddock è un giovane molto educato e di buona famiglia che torna a casa dalla California dopo essersi laureato.
Non appena tornato Benjamin riceve una festa in suo onore, anche se rimane un po' spiazzato perchè di fatto non sa ancora bene cosa fare della sua vita.
Dei molti amici dei suoi ricchi genitori c'è una certa Mrs. Robinson, una ricca donna di bell'aspetto che farà di tutto per sedurre il giovane laureato.
Seppur inizialmente molto imbarazzato, Benjamin finirà per cedere alla passione, almeno fino a quando non farà la conoscenza di Elaine, la figlia della signora Robinson.
Recensione
Il laureato è un film cult del 1967, con il bravissimo Dustin Hoffman.
Questa commedia sentimentale con sfumature drammatiche in realtà se rivista ai giorni nostri risulta un qualcosa di adir poco poco originale, dato che negli anni successivi di trame come quelle presentate in questa pellicola ne sono poi uscite a migliaia.
Tuttavia, grazie alla magistrale interpretazione di Dustin Hoffman, che sa farti sentire in imbarazzo al posto suo, ed anche alla azzeccatissima colonna sonora "sound of silence", questo film è e rimarrà sempre un cult del genere.
In buona sostanza, se non avete mai visto "il laureato" (da non confondere con I laureati di Pieraccioni :p), almeno una visione è d'obbligo.
Solo: A Star Wars Story é un film fantascienza, azione, avventura del 2018 diretto da Ron Howard, con Alden
Ehrenreich, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover, Thandie
Newton, Phoebe Waller-Bridge, Joonas Suotamo, Paul Bettany.
Trama
Han è un giovane che vuole fuggire dal pianeta dove vive compiendo vari furti, insieme alla sua ragazza Qi'ra. Qualcosa però va storto ed Han è costretto ad abbandonare la sua ragazza e ad arrualrsi nell'impero con il nome di Han Solo.
Dopo 3 anni nell'impero Han ha finalmente l'occasione di fuggire, così si unisce ad un gruppo di fuorilegge, facendo anche la conoscenza di un Wookiee di nome Chewbecca, di cui diventa un grande amico dopo un iniziale battibecco.
Han Solo coltiva il sogno di diventare un grande pilota, ed ovviamente ambisce a riabbracciare quanto prima la sua amata Qi'ra.
Recensione
"Solo: A Star Wars Story" è un film di fantascienza del 2018 della saga di Guerre Stellari.
Questo film spin-off fa parte della saga parallela denominata Star Wars Anthology, e si colloca esattamente 11 anni prima del film Una nuova speranza, il primo ed inimitabile film della saga.
In questa pellicola si narrano le avventure di uno dei protagonisti dell'intera serie Han Solo, che ai tempi era poco più che un ragazzo.
Dal carattere un po' ribelle e truffaldino, il giovane Solo è proprio uguale a come sarà nel futuro.
A chi può piacere questo film? Forse alle nuove generazioni, soprattutto non troppo grandi anagraficamente, che magari iniziano da poco ad avvicinarsi alla saga, o anche ai fans sfegatati della serie, come tributo per uno dei protagonisti della serie.
Tutti gli altri però, ne rimarranno assai delusi Solo: A Star Wars Story è il classico film d'azione pieno di effetti speciali, con una trama banale e già scritta, che annoia dopo poco chi con questi film c'è cresciuto, perchè non ha nulla di realmente nuovo da offrire.
Peccato, ma almeno una visione la meritava.
La notte del giudizio - Election Year è un film azione, thriller, orrore, fantascienza del 2016 diretto da James DeMonaco, con Frank
Grillo, Elizabeth Mitchell, Mykelti Williamson, Joseph Julian Soria,
Betty Gabriel, Terry Serpico, Edwin Hodge, Kyle Secor, Liza Colón-Zayas.
Trama
In una società dove una pratica chiamata "lo sfogo" viene utilizzata come momento catartico per commettere crimini impuniti per una notte intera, alcune persone stanno cercando di ribellarsi a questa barbara pratica.
Il governo capitanato dai Nuovi Padri Fondatori è intenzionato a mantenere attivo lo sfogo, anche grazie al fatto che con questa attività sono in grado di arricchirsi, ma la senatrice Charlie Roan invece, sta cercando di guadagnare terreno in politica, in modo tale da poter cambiare finalmente così.
Per potersi disfare della scomoda senatrice, i padri fondatori decidono di abolire la regola de lo sfogo che garantiva la sicurezza degli alti funzionari, in modo tale poter progettare l'assassinio di Charlie Roan durante la prossima notte del giudizio.
Recensione
La notte del giudizio - Election Year, aka "la notte del giudizio 3", è un film drammatico / azione / horror del 2016.
Seguito ufficiale di Anarchia, da cui riprende alcuni personaggi, questo terzo capitolo della saga purtroppo non è all'altezza del suo prequel.
Ormai la storia è trita e ritrita, la si può rigiare un po' come si vuole, ma ormai ha perso l'effetto novità già da un pezzo.
Aggiungiamoci anche il fatto che questa saga non ha mai vantato un cast davvero convincente, a parte forse per Anarchia, che le scene di suspance non sono poi così di suspance, o che il tutto sia sempre così dannatamente prevedibile... ed ecco che si arriva quasi ad un film trash.
In buona sostanza per me "La notte del giudizio - Election Year" è un film abbastanza mediocre, che ormai come format ha più che stufato.
Il nemico alle porte è un film guerra, storico del 2001 diretto da Jean-Jacques Annaud, con Jude
Law, Joseph Fiennes, Rachel Weisz, Bob Hoskins, Ed Harris, Ron Perlman,
Eva Mattes, Gabriel Marshall-Thomson, Matthias Habich.
Trama
Siamo durante la seconda guerra mondiale.
La giovane recluta dell'Armata Rossa Vasilij Zajcev arriva a Stalingrado mentre la città è in gran parte occupata dall'esercito tedesco.
Qui Vasilij si distinguerà subito per essere un buon tiratore, salvando un altro soldato grazie a dei tiri mirati.
Dopo aver compiuto questa ed altre imprese, Vasilij diventerà un'icona per l'armata sovietica, tanto che si scriverà di lui come un eroe nazionale.
Per cercare di affossare il morale del nemico, l'esercito tedesco manderà un proprio cecchino nazista, con lo specifico compito di dare la caccia alla leggenda Vasilij Zajcev.
Recensione
Il nemico alle porte è un film drammatico / storico del 2001.
La pellicola parla della seconda guerra mondiale, questa volta vista dall'occhio dei Russi.
Se vi piacciono i film sui cecchini, questa è la pellicola che fa per voi.
Diverse scene di guerra, ma non frenetica con armi a ripetizione, ma più di tattica e di precisione, come si addice alla modalità di combattimento dei cecchini.
Aggiungiamoci anche una improbabile storia d'amore, ed ecco che "Il nemico alle porte" ha tutte le carte in regola per essere un film che può piacere un po' a tutti, più romanzato che storico diciamo.
Era un po' di tempo che non facevo una bella gita in giornata, vero?
Ebbene, dopo le vacanze invernali, quest'anno poi non troppo lunghe, il mio primo viaggio del 2019 è stata proprio una gita di un giorno con destinazione Amburgo.
La Germania l'ho ignorata per anni, ma per fortuna grazie ai low-cost sto decisamente recuperando le mie lacune su questa bellissima nazione, le cui città sono tra le più belle d'Europa.
Vediamo quindi di parlare di questa gita ad Amburgo (Hamburg in tedesco), una città tra le più a nord della Germania, quindi potenzialmente tra le più fredde.
Fortunatamente però, nonostante il periodo invernale, non ho trovato il tanto temuto gelo, ma solo tanta tanta pioggia, che comunque non è riuscita a fermare la mia voglia di girare e fotografare questa bellissima città.
Cosa vedere ad Amburgo in un giorno
Amburgo è una città grande ma ben distribuita come cose da vedere, dato che i maggiori luoghi d'interesse si trovano tutti concentrati nella zona centrale della città, tanto che addirittura volendo potrebbe essere girata tutta a piedi.
Avendo però non troppe ore a disposizione, e considerando che nella stessa giornata avrei fatto andata e ritorno da e per l'aeroporto, ho optato per un biglietto giornaliero dei mezzi pubblici, che con soli 6.50 euro mi ha consentito di visitare le zone A e B di Amburgo, che poi sono quelle dove si concentra più o meno tutto quello che c'è da vedere.
Piccola parentesi sui mezzi pubblici di Amburgo: ho preso solo le metropolitane ma posso dire che, come ci si aspetterebbe in Germania, il trasporto pubblico è molto efficiente, puntuale e pulito.
E poi in Germania c'è un concetto diverso di controlli. Praticamente compri il biglietto o la tessera e prendi i mezzi senza alcun tornello o barriera da superare, poi sta a te aver timbrato (se necessario) ed avere un titolo di viaggio valido con te, perchè i controlli quando arrivano sono decisamente più severi e cari se non si è in regola.
Sinceramente preferisco così, che come è da noi che ti fanno perdere un sacco di tempo ai tornelli, quando poi chi non ha il biglietto comunque scavalca e praticamente nessuno gli dice niente.
Futili considerazioni a parte, vediamo subito di elencare cosa ho visto in questa gita di un giorno ad Amburgo.
In questo mio viaggio ad Amburgo ho scelto di partire dai bassifondi, se così si possono chiamare.
Dall'aeroporto, direttamente con la stessa metropolitana, sono sceso nel luogo d'interesse più lontano, per poi tornare a piedi verso il centro.
Sto parlando del quartiere a luci rosse di Reeperbahn nella zona del Porto di St Pauli.
Prima che qualcuno inizi a pensare male sui perchè di questo viaggio, c'è da dire che se ci si reca in questi posti durante il giorno, soprattutto la mattina non troppo tardi, si trovano strade semi deserte, decisamente prive di quello che ogni sera attira qui migliaia di persone, residenti e non.
Tra l'altro in questa zona, sicura e ben presidiata dalla polizia, un tempo si esibivano niente poco di meno che i Beatles!
Proseguendo poi con il mio itinerario, ho visto l'Old Elbe Park con la gigantesca statua Bismarck Denkmal Hamburg, e poi è stata la volta della chiesa più famosa di Amburgo, la bellissima Chiesa di San Michele, bella fuori ma stupenda dentro.
Continuando, da non perdere assolutamente è almeno un giro nella famosa via dello shoppingJungfernstieg, e volendo anche un salto nei vari centri commerciali, tipo l'immenso Europa Passage.
Giunti poi nella parte più centrale della città, abbiamo il Denkmal für die Gefallenen beider Weltkriege e la piazza principale di Amburgo, ovvero la Rathausmarkt, dove troviamo il bellissimo Municipio di Amburgo, l'Alsterarkaden e la vicina St. Peter's Church.
Amburgo è anche chiamata la Venezia tedesca, in quanto viene spesso paragonata alla nostra inimitabile città.
Che dire, sicuramente il paragone è decisamente azzardato, ma la piazza centrale ed alcuni scorci qua e là, in effetti un po' mi hanno ricordato Venezia, che comunque rimane imbattuta in quanto a bellezza.
Chiudono il giro delle cose da vedere ad Amburgo, le strutture architettoniche Levantehaus Hamburg e la singolare Chilehaus.
Visto ciò, basta poi spingersi un po' più verso il porto per ammirare la città dei magazziniSpeicherstadt e la zona di Hafencity.
Qui tra l'altro ho commesso un errore grandissimo. Forse distratto dalla troppa pioggia, mi sono perso lo scatto più famoso di Amburgo, quella parte dei magazzini a cavallo tra due canali che tutti fotografano.
Amen, capita, di certo non tornerò ad Amburgo solo per colmare questa lacuna :p
Volendo poi, se vi avanza tempo, pare sia bellissima da vedere la minitalia d'Amburgo, un'attrazione per grandi e piccoli piena di miniature il cui nome è Miniature Wunderland.
E si, poi volendo, per gli amanti dell'arte, ci sono anche un po' di musei carini, come il museo marittimo ed il famoso Kunsthalle... che io ovviamente non ho visitato :p
Conclusioni
Amburgo è una città incantevole, non sarà come Venezia ma si difende decisamente bene, alternando diverse zone architetturamente anche molto diverse tra loro. Si va dalla tipica zona portuale, al centro storico, alla zona dello shopping, alla zona industriale, a quella piena di canali e a quella con i grandi grattacieli.
Se non siete appassionati di musei e non volete entrare per forza a visitare qualche palazzo o attrazione che comporta lunghe code, e se non avete intenzione di passare ore e ore a fare shopping, diciamo che potete visitare Amburgo tranquillamente anche in giornata, come ho fatto io.
Il segreto in questi casi è farsi prima di partire un solido itinerario, e poi seguirlo alla lettera, così da risparmiare tempo e vedere tutto quello che vi interessa, alternando lunghe camminate a giri in metropolitana.
Concludo con un po' di foto di Amburgo, in versione presentazione / slideshow su youtube... Buona visione: https://youtu.be/SUQGIz5B5Ek
Amburgo, la Venezia tedesca. Forse un paragone un po' esagerato, ma per certi versi molto azzeccato. Amburgo può essere paragonata alla nostra Venezia, anche se ovviamente non è così bella.
Come arrivare dall'aeroporto di Amburgo al centro della città con i mezzi pubblici.
Dall’aeroporto di Amburgo basta prendere il treno S1 (S-Bahn metropolitana) che impiega circa 25 minuti per raggiungere la stazione centrale di Amburgo Hauptbahnhof.
La stazione della metropolitana si trova proprio all’interno dello scalo, basta seguire le indicazioni S-bahn - Trains.
Il prezzo è di circa 3 euro, ma se si fa il giornaliero per le zone A e B di Amburgo, si può arrivare in città tranquillamente con un unico biglietto economico e riutilizzabile.
Guarda il video 'Dall'aeroporto di Amburgo al centro città'
L’altra opzione disponibile per raggiungere il centro di Amburgo dall'aeroporto con i mezzi pubblici è il pullman chiamato Airport Express della compagnia Jasper, che in circa trenta minuti (dipende dal traffico) collega l’aeroporto con la stazione ferroviaria centrale di Hauptbahnhof.
I pullman partono dall’aeroporto ogni 15 minuti, dalle 6.00 alle 19.00, e poi ogni 20 minuti fino alle 23.00.
Volendo c’è anche l’autobus 110 che collega l’aeroporto con la stazione ferroviaria di Ohlsdorf, dalla quale poi è possibile prendere il treno S1 (dipende dove volete andare).
-- Post automatico via IFTTT pubblicato il January 20, 2019 at 05:56PM da Oggi è un altro post
Due barzellette divertenti, anche se la prima utilizza un linguaggio un po' scurrile che non è certo rappresentante di questo sito :) Comunque, eccole:
- Perché il cane si morde la coda?
- Perché gli sta sul CULO!!!
La maestra a scuola, si accorge che un ragazzino dell'ultima fila sta dormendo.
- "Tu, là in fondo" - ordina a Pierino - "Sveglia il tuo amico!" E Pierino risponde:
- Eh no signora maestra, lei l'ha fatto addormentare, lei lo deve svegliare!"