martedì 8 gennaio 2019

Lanzarote, l'isola più turistica delle Canarie

Il titolo di questo articolo è volutamente provocatorio, soprattutto considerando il fatto che Lanzarote sta facendo del suo meglio per togliersi la fama di essere un'isola troppo turistica.
Purtroppo o per fortuna però, su quest'isola c'è davvero tutto quello che serve per attirare il turista medio: delle belle spiagge, dei lunghissimi lungomare pieni di negozi e ristoranti, tanti resort con tutte le comodità desiderabili, e diverse attrazioni naturali da togliere il fiato.
Va da sé che un'isola come questa non può non nutrirsi del turismo e sarebbe un ragionamento ipocrita puntare il dito contro quest'attività. Però, volendo mettere i puntini sulle I, delle isole Canarie che ad oggi ho visitato, Lanzarote è sicuramente quella con più attrazioni turistiche a pagamento.

Certo, se ci si munisce di un mezzo proprio e si sceglie di visitare le spiagge e qualche paese, si può girare l'isola senza spendere poi molto.
Tuttavia, se si vogliono vedere le principali attrazioni di Lanzarote, bisogna comunque sborsare qualche euro per i vari biglietti d'ingresso... ma fidatevi, ne vale davvero la pena!

Lanzarote, l'isola più turistica delle Canarie


Come muoversi a Lanzarote


Come per quasi ogni altra isola delle Canarie, anche a Lanzarote il mezzo più consigliato è l'auto.
Sto parlando di un'auto propria, magari presa a noleggio ad un prezzo in Italia inimmaginabile, decisamente conveniente, anche considerando l'irrisorio costo della benzina.

Se però non avete la patente o non ve la sentite di guidare all'estero, a Lanzarote ci sono anche i mezzi pubblici.
A mio avviso meno frequenti ed efficienti di quelli di Gran Canaria, restano comunque una buona opzione per fare qualche gita indipendente.
La compagnia ufficiale dei guagua di Lanzarote si chiama IntercityBus, e contrariamente alle aspettative, se cercate su google maps come arrivare con i mezzi pubblici dalla città x alla città y di Lanzarote, rimarrete a bocca asciutta.
Per fortuna però, esiste un'applicazione per cellulare davvero ben fatta ed aggiornata per spostarsi con gli autobus a Lanzarote, basta scaricare la famosa Moovit (pubblicizzata anche dallo stesso sito ufficiale dei trasporti pubblici).

Guagua Lanzarote

L'opzione taxi la scarterei a priori per le lunghe distanze, ed al massimo la consiglierei solo nel caso non ci sia nessuna altra alternativa per arrivare dall'aeroporto di Lanzarote alla città dove si ha l'hotel.

Non mi sento poi di consigliarvi la bicicletta, a meno che non siate appassionati ed allenati, e comunque ovviamente questa soluzione va bene solo per le tratte brevi.


Cosa vedere a Lanzarote


Lanzarote è un'isola davvero completa, perchè offre davvero un po' di tutto, ma partiamo dalle bellissime spiagge.
C'è Playa de Famara, famosa per essere selvaggia ed ideale per gli sport acquatici (un po' meno per nuotare).
L'imponente Playa grande di Puerto del Carmen, una delle più lunghe spiagge disponibili per chi decide di villeggiare in questa zona piena zeppa di inglesi.
Sempre a Puerto del Carmen abbiamo Playa Chica, ideale per nuotare e per fare snorkeling, e poi la spiaggia che è proprio davanti al centro città, di cui in realtà non trovo il nome neanche su maps, ma che merita sicuramente una nuotata.
Scendendo poi verso sud ci sono Playa Blanca e Playa Flamingo, le sue spiagge principali di quella zona, cittadine e decisamente turistiche, ma belle.
Sempre in quella zona poi, andando verso est con l'autobus e poi a piedi, o in macchina, si possono raggiungere delle spiagge più selvagge.
La prima è Playa Mujeres, a mio avviso la spiaggia più bella di Lanzarote, perchè ampia, selvaggia e con sabbia fine.
Continuando la camminata verso est si passa prima per l'altrettanto bella Playa Del Pozo, per poi raggiunge la spiaggia più famosa di Lanzarote: Playa de Papagayo.
Questa spiaggia per molti è considerata la più bella, ma a mio avviso è molto meglio Mujeres perchè è più ampia e sopporta di più il sovraffollamento, inoltre se non beccate la giornata giusta, potete sognarvi i colori da cartolina del mare che tanto hanno reso famosa questa spiaggia.
Per citare proprio tutte le spiagge più famose di Lanzarote, aggiungo anche Playa Caletón Blanco, a nord dell'isola, Playa de la Cera, nella costa del Papagayo, e Playa el golfo.

Playa Puerto del Carmen
Playa Blanca
Playas Papagayo
Playa Mujeres
Playa Papagayo
Playa el golfo

Quando poi siete stanchi di spiagge, vuol dire che è arrivato il momento di visitare anche le altre attrazioni che quest'isola offre.
La domenica mattina potete fare un salto al Mercato di Teguise, che offre prodotti tipici locali e non.
L'unica cosa è che essendoci solo un giorno a settimana, tende al sovraffollamento, ma è decisamente un'esperienza carina e diversa da fare a Lanzarote... alla quale volendo potete abbinare anche la visita del vicino Castillo de Santa Barbara.

Castillo de Santa Barbara
Chiesa di Teguise
bottiglie schiacciate
Mercato di Teguise

Abbiamo poi l'attrazione turistica nota come il Jameo del Agua, fatta costruire dal famoso artista locale César Manrique.
Sentirete spesso parlare di César Manrique a Lanzarote, dato che prima di lasciarci ha tempestato l'isola di sue opere.
Il Jameo del Agua è una sorta di tunnel vulcanico in cui è stato ricavato un suggestivo bar/ristorante, una grotta con acqua e dei granchi bianchi unici, una piscina tropicale, ed un mini auditorium.

logo Jameo del Agua
grotta Jameo del Agua
auditorium Jameo del Agua
piscina Jameo del Agua

La Geria è la zona dei vigneti di Lanzarote, molto suggestiva perchè il vino viene prodotto proteggendolo con delle costruzioni di pietra lavica.
Seguono poi El Golfo (lago verde), un'altra attrazione da cartolina dell'isola, e la suggestiva Salinas de Janubio.

paesaggio
El Golfo (lago verde)
Salinas de Janubio
La Geria style

Ma l'attrazione numero uno di Lanzarote non può che essere il Parco Naturale di Timanfaya (Montaña del Fuego).
Nel 1730, il vulcano Timanfaya eruttò lanciando lapilli e facendo uscire lava per ben 6 anni.
Da questa immane tragedia, molti anni dopo Lanzarote ne fece un parco per turisti, con paesaggi lunari, suggestiva lava secca per chilometri, gite sul cammello, dimostrazioni con geiger naturali e autocombustione nel sottosuolo.
L'unica pecca di questo parco è che non è servito completamente dai mezzi pubblici e per arrivarci serve aggiungere il costo del taxi, oppure si può ovviamente optare per il noleggio di un'auto.
Se poi volete vedere le attrazioni principali di Lanzarote senza troppi pensieri, prenotate un tour organizzato con guida, che in questi casi a mio avviso ci sta proprio.

Parco Naturale di Timanfaya
lava a non finire
paesaggio lunare
geiger naturali
strade vulcaniche
in mezzo al niente
crateri vulcanici
il nulla

Altri luoghi famosi di Lanzarote sono: Il Jardin de Cactus, la Cueva de los Verdes, il Mirador del Rio (dal quale si può ammirare l'arcipelago Chinijo), il villaggio di Haria, la casa di César Manrique, la Fundacion Cesar Manrique.
In generale comunque, è bello girare quest'isola in lungo ed in largo per ammirare il suo paesaggio, a volte desolato, a volte panoramico, a volte costiero, comunque sempre un bel vedere.
E vi consiglio anche di ritagliarvi una giornata per visitare la bellissima Isola Graciosa, una perla che sicuramente vi sorprenderà.

montagna lanzarotica
vista mare
statua del cecato
palme sulla spiaggia
sabbia bianca
vista la graciosa
le montagne di lanzarote
Jardin de Cactus
Cactus statua
statua cammelli


Conclusioni su Lanzarote, l'isola più turistica delle Canarie


Bene, eccoci finalmente alla tirata di somme, come si suol dire.
Lanzarote è bella?
La risposta è sicuramente sì, se no nessuno ci andrebbe, è ovvio.
Se visitate quest'isola molto turistica non propriamente in alta stagione, apprezzerete sicuramente di più le bellezze naturali che ha da offrire.
Come per le altre isole delle Canarie, spostarsi con i mezzi pubblici non è il massimo della comodità come orari e cambi (ma Fuerteventura è messa peggio, secondo me), quindi per visitare le maggiori attrazioni in poco tempo io consiglio un tour organizzato, che per fortuna ho potuto appurare essere davvero ben realizzato (a parte qualche sosta di troppo per cercare di spillare i sondi ai turisti).

Vivrei mai a Lanzarote?
Nonostante abbia puntato le Canarie per andarci a vivere (come testimonia questo post), non credo che sceglierei mai quest'isola.
Si, sicuramente suggestiva e completa, ma troppo turistica ed a pagamento per uno che apprezza molto la filosofia del vivere con poco.

Concludo il post con l'album di foto di Lanzarote, uppato sul tubo per comodità:
https://youtu.be/HuVTzSns7Bg

lunedì 7 gennaio 2019

La Graciosa: l'ottava isola delle Canarie

Anche quest'anno, più precisamente per le vacanze di Natale 2018, ho potuto fare un bellissimo viaggio alle Canarie.
Ovviamente per spendere meno in questi casi, dato che lì è alta stagione, occorre partire una settimana prima delle feste ufficiali e prenotare molto prima. Così facendo infatti, si potrà risparmiare sul costo dell'aereo e su quello dell'alloggio, anche 4 volte tanto (per dire, comunque costa meno andare alle Canarie che a Rimini, dove tra l'altro fa pure freddo :p).

Comunque, avendo scelto come mete principali le due isole di Fuerteventura e di Lanzarote, proprio da quest'ultima ho poi deciso di dedicare una giornata alla scoperta di La Graciosa, un'isola dalle dimensioni molto contenute praticamente attaccata a Lanzarote.

La Graciosa: l'ottava isola delle Canarie


La Graciosa: l'ottava isola delle Canarie


La Graciosa è una piccola isola dell'arcipelago delle Canarie, di soli 29 km² e con circa 650 abitanti.
Insieme alle minuscole isole di Montaña Clara, Roque del Este, Roque del Oeste, e Alegranza, forma l'arcipelago Chinijo, che si trova a nord di Lanzarote, dalla quale è separata da una breve striscia di mare chiamata El Río.
Nel 2018 La Graciosa  ha ottenuto l'autonomia amministrativa da Lanzarote, diventando di fatto l'ottava isola delle Canarie.

l'ottava isola delle Canarie


Come arrivare alla Graciosa


Come dicevo poco sopra, La Graciosa (la graziosa) è praticamente appiccicata a Lanzarote, quindi sostanzialmente l'unico punto d'accesso pubblico per La Graciosa si ha tramite quest'isola, più precisamente dal porto di Orzola, nell'estremo nord di Lanzarote.

Si può arrivare ad Orzola con l'auto (i parcheggi non mancano), o in alternativa con i mezzi pubblici, tramite il guagua numero 9.
Dal porto di Orzola poi, attaccato alla fermata degli autobus, si può prendere una delle due compagnie navali che in circa 30/40 minuti compiono la traversata, sono la Lineas Maritimas Romero e la Biosfera Express, con frequenza di circa 1 all'ora (ma si alternano, diventando di fatto 1 corsa ogni 30 minuti).
La corsa andata e ritorno costa ben 20 euro, oppure 11 euro se si vuole fare solo andata o solo ritorno.
Da una parte si risparmia a fare A/R, però poi si è vincolati agli orari di un'unica compagnia.

Lineas Maritimas Romero
Biosfera Express


Cosa fare e vedere a La Graciosa


L'indiscussa protagonista dell'isola de La Graciosa è la natura incontaminata.
Su La Graciosa non ci sono strade asfaltate e questo di per sè è una cosa davvero singolare e molto affascinante.

A detta di molti, il modo migliore per visitare l'isola è in bicicletta.
Per questo motivo molti, una volta scesi dal battello, corrono subito a noleggiare una bici.
Scordatevi dunque comodi motorini elettrici o auto, qui le strade asfaltate non esistono, ed appunto per questo pedalare sulla sabbia può risultare un po' faticoso.

Secondo me comunque, avendo molto tempo a disposizione, il modo migliore per visitare l'isola è a piedi.
Così facendo infatti, ci si potrà gustare una passeggiata in mezzo ad un paesaggio desertico e desolato, per poi arrampicarsi anche su una delle piccole montagne dell'isola per ammirarne il panorama dall'alto.

strade desolate
limite velocità massimo
lanzarote da la graciosa

Comunque, per quanto riguarda le cose da vedere a "La Graciosa", bisogna subito mettere in chiaro che sostanzialmente esistono solo due centri abitati: la zona del porto in cui c'è il villaggio di La Caleta del Sebo, e più a nord Casas de Pedro Barba, che è più una zona residenziale turistica privata che un vero e proprio centro abitato turistico per tutti.
A Caleta de Sebo troverete praticamente gli unici (e pochi) servizi pubblici, quali bar, ristoranti, hotel, supermarket e piccoli negozi di souvenir, nonchè la prima spiaggia dell'isola, la carina Playa del Puerto.

Playa del Puerto
strade di sabbia

Per avere a disposizione le prime spiagge desolate / da cartolina, bisogna camminare per mezz'oretta costeggiando l'isola verso ovest, partendo ovviamente dal porto di Caleta del Sebo.
La prima che troverete è la pittoresca Playa del Salado, una zona che spesso è soggetta a bassa marea, e che forma suggestivi bacini d'acqua interrotti dagli scogli.

Playa del Salado
Playa del Salado 2

Proseguendo la camminata giungerete finalmente alla spiaggia più famosa dell'isola: Playa La Francesa.
Questa spiaggia è da molti considerata una delle più belle di Lanzarote, e di sicuro è la più bella spiaggia di La Graciosa.

Playa La Francesa

Ancora più avanti si trova la suggestiva Playa Montaña Amarilla, che io ho ammirato dall'alto, arrampicandomi per l'appunto su la Montaña Amarilla, una delle piccole vette dell'isola.
Concludono l'elenco delle spiagge di La Graciosa, Playa De Las Conchas e Playa Del Ámbar (nota anche come Amber Beach), anche se potrebbero risultare un po' troppo ondeggiate per fare il bagno.

panorama dell'isola
Playa Montaña Amarilla
Montaña Amarilla

L'isola de La Graciosa è in parte protetta come riserva della biosfera UNESCO, e basta guardarsi intorno per capirlo.
C'è la zona del Parque Natural Archipiélago Chinijo, che è un qualcosa di indescrivibilmente selvaggio, un luogo dove si può camminare sentendosi dei veri e propri esploratori.
Se poi volete arrampicarvi, la vetta più alta dell'isola è il picco de Las Agujas, di soli 266 metri.
Dalla costa nord-ovest invece, potrete ammirare le altre isole, come la bellissima Montaña Clara.

Montaña Clara vista da La Graciosa
Entroterra dell'isola


Conclusioni


La Graciosa è un'isola meravigliosa, ancora abbastanza incontaminata e poco civilizzata.
Dopo esserci stato sono subito corso a vedere i prezzi delle case in vendita, e purtroppo ho scoperto che sono un po' troppo care, ma ne varrebbe sicuramente la pena per poter assaporare l'emozione di vivere su un'isola semi deserta.
Certo, ogni giorno approdano centinaia di turisti, però la sera sono in pochi quelli che rimangono a La Graciosa, e passeggiare su quest'isola, che tra l'altro non presenta alcun pericolo naturale (tantomeno delinquenza), è qualcosa di davvero indescrivibile.

Concludo con un po' di foto de La Graciosa, in formato slideshow su youtube:
https://youtu.be/tMIgceNKISs

domenica 6 gennaio 2019

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Il serpente preoccupato (barzelletta)

Una simpatica barzelletta sui serpenti:

Un piccolo serpente chiede molto preoccupato a sua madre:
- "Mamma, ma noi siamo velenosi?"

La mamma serpente sorpresa chiede:
- "Perchè lo vuoi sapere caro?"
Ed il figlio risponde:
- "Perchè mi sono appena morso la lingua!"


sabato 5 gennaio 2019

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Barzellette sui nomi (3)

Tre berzellette della categoria nomi:

- Come si chiama il santo protettore dei cantanti?
- San Remo


- Come si chiama il più forte pugile rumeno?
- NUTIPU MANESCU


- Come si chiama il secondo più forte tuffatore giapponese?
- TOKAI OFUN



Fine barze sui nomi.

venerdì 4 gennaio 2019

Vetro Rotto (App Android) Prank

Sempre per rimanere in tema di app android divertenti, eccomi qui a presentarvi una nuova applicazione gratuita scaricabile dal play store, un'app della categoria prank, per usare un termine inglese ormai entrato nel dizionario comune italiano.
Quante volte vi è capitato di rompere lo schermo del cellulare e di dannarvi? Spero per voi mai, ma sono sicuro che ci siete andati vicini almeno una volta.

Ecco dunque che arriva un'app che simula il vetro rotto dello schermo del telefonino, per far spaventare amici / parenti / compagni di scuola o colleghi.
Questo a patto che il telefono su cui gira quest'app (di nascosto) sia il loro, ma non solo, se infatti arriverete a leggere fino a fine post, vi spiegherò come utilizzare al meglio quest'app per fare prank agli amici anche con il vostro cellulare.


Vetro Rotto (app android prank)


Per poter utilizzare quest'app android gratuita basta collegarsi al play store dal proprio cellulare e cercare "vetro rotto (scherzo)", oppure più semplicemente cliccare qui:

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.oggieunaltropost.vetro_rotto

Una volta installata questa leggera app sul vostro cellulare, vi basterà lanciarla per iniziare subito a farvi 4 risate.

Vetro Rotto (app android prank)

Al momento ci sono due modalità di gioco, se così vogliamo chiamarlo.
Cliccando infatti sul bottone Rompi, andrete a simulare con un click la rottura del dispay del cellulare, con tanto di effetto sonoro del crash.

Se invece intendete burlare i vostri amici, vi basterà cliccare sul bottone Programma e selezionare il tempo entro il quale il vostro display esploderà.
Fatto ciò, vi basterà appoggiare il cellulare sul tavolo ed allontanarvi dicendo a qualcuno di tenerlo d'occhio.
Quando il telefono simulerà la rottura dello schermo, il malcapitato di turno si spaventerà in un primo momento, ma poi quando tornerete al vostro posto potrete anche prenderlo in giro fingendovi arrabbiati.

Con questa strategia quindi, non serve avere installato l'app sul telefonino della vittima (cosa non semplice da attuare in effetti), ma basta anche usare l'ingegno per prendervi gioco dei vostri conoscenti.
Certo, se poi riuscite ad installare ed a lanciare di nascosto quest'app sul telefono di un vostro amico, allora il suo spavento sarà 1000 volte superiore quando vedrà il suo dispay infranto da solo.
Ovviamente, non serve che ve lo dico, installare un'app sul telefono di qualcuno senza il suo permesso non è il massimo, si va ai limiti della legalità, quindi fatelo solo ad amici stretti o parenti, e poi ovviamente spiegategli che è solo una burla.

Bene, è tutto.
Spero che questo prank vi donerà momenti di ilarità, che male non fanno :-)



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giovedì 3 gennaio 2019

Elephant (2003)

Elephant è un film drammatico/biografico del 2003 diretto da Gus Van Sant, con Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnell, Nathan Tyson, Carrie Finklea, Kristen Hicks, Alicia Miles, Jordan Taylor.

Elephant (2003)

Trama

Siamo in una classica scuola americana.
C'è John, un ragazzo normale che gira tranquillamente per la scuola, Michelle, una studentessa timida ed un po' emarginata per via del suo aspetto fisico e la sua goffaggine, poi ci sono Brittany, Nicole e Jordan, tre ragazze ossessionate dal proprio aspetto fisico e dalla voglia di apparire, tanto da diventare bulimiche. Infine c'è Elias, un ragazzo solitario e sognatore amante della fotografia.
La vita di questi e di altri giovani verrà stravolta da Eric e Alex, due ragazzi con la passione per le armi.


Recensione

Elephant è il singolare ed insolito titolo del film drammatico del 2003 che racconta, a modo suo, la vera storia del massacro della Columbine High School del 1999.
Essendo un fatto storico tristemente noto a tutti, diciamo che la trama, o quanto meno il finale è già scritto, quindi si sa già dall'inizio dove si andrà a parare. Tuttavia il modo di raccontare e rappresentare i fatti del famoso regista Gus Van Sant, rendono questa pellicola un qualcosa di unico ed originale.
Certo, si calca un po' la mano sugli stereotipi che disegnano i ragazzi che ascoltano hard metal e che giocano ai videogiochi violenti, come dei probabili psicopatici, però questo film pone sicuramente molta attenzione al discorso armi libere in America.
Concludendo, Elephant è un buon film, anche se non per tutti, e non proprio come ce lo si aspetterebbe.

Link alla scheda del film su wikipedia

mercoledì 2 gennaio 2019

Natale a 5 stelle

Natale a 5 stelle é un film commedia del 2018 diretto da Marco Risi, con Massimo Ghini, Andrea Osvárt, Martina Stella, Ricky Memphis, Biagio Izzo, Riccardo Rossi, Björn Freiberg, Rocco Siffredi, Massimo Ciavarro.

Natale a 5 stelle
Trama

Il presidente del consiglio Franco Rispoli si reca a Budapest con il suo staff per questioni politiche, accompagnato anche da membri dell'opposizione.
Qui Rispoli finirà per trovarsi invischiato in una serie di equivoci che porteranno la sua carriera e l'integrità del suo partito politico a rischio.
Il premier dovrà dunque fronteggiare, il tutto stando nell'hotel dove è ospite, un possibile scandalo a causa di un'amante di troppo, ma anche accuse ben più gravi, come quella del presunto omicidio di Babbo Natale.


Recensione

Natale a 5 stelle è un film commedia italiano del 2018 che tratta un tema sempre scottante, la politica.
Ci troviamo davanti al classico cinepanettone di Natale, anche se il cast questa volta è un po' variato e meno noto per questo genere di film natalizi.
Che cosa dire di questa pellicola?
Beh, essendo il classico film commedia di Natale non ci si può aspettare molto, quindi partire senza troppe aspettative già aiuta a non rimanere troppo delusi.
In questa pellicola abbiamo le classiche gag ed i classici equivoci maliziosi, con amanti, cornuti, tradimenti, scambi di coppie e di persone, tutto visto e rivisto almeno mille volte al cinema ed in televisione.
Mi sento dunque di bocciare a pieni voti, se così si può dire, "Natale a 5 stelle", un film banale e prevedibile.
Il tema e le citazioni alla politica vengono subito dimenticate davanti alla banalità ed alla ripetitività/previdibilità della trama.
Insomma, secondo me non vale la visione, ma questo genere di pellicole riesce lo stesso a sbancare il botteghino ad ogni Natale. Mistero della vita (cit.).

Curiosità

Udite udite, un film Netflix.
Niente niente stiamo applicando quella legge che li obbliga a dover produrre/proporre almeno una certa percentuale di film/serie tv del paese in cui offrono il servizio di streaming?
No perchè se si voleva abbassare la qualità della migliore piattaforma di streaming degli ultimi tempi, ci stiamo riuscendo alla grande!


Link alla scheda del film su wikipedia

martedì 1 gennaio 2019

Monster (2003)

Monster è un film biografico, drammatico del 2003 diretto da Patty Jenkins, con Charlize Theron, Christina Ricci, Bruce Dern, Lee Tergesen, Annie Corley, Pruitt Taylor Vince, Marco St. John, Marc Macaulay, Scott Wilson.

Monster (2003)

Trama

Aileen Wuornos è una donna che in passato ha subito alcuni abusi e che è finita per fare la prostituta per poter vivere.
Un giorno Aileen conosce la giovane Selby, di cui si innamora perdutamente.
Selby è una ragazza di buona famiglia che ha sempre condotto una vita ligia, iniziando a frequentare Aileen però, inizierà anche lei a trasgredire.
Nel contempo Aileen continua a fare il suo lavoro, ma un giorno in seguito ad una lite con un cliente finirà per commettere un omicidio, e da quel momento in avanti si innescherà una catena di delitti che la porterà ad essere ricercata dalla legge.


Recensione

Monster è un film drammatico del 2003.
Il film parla della vera storia di Aileen Wuornos, una serial killer americana ricercata in tutto il continente.
La storia è molto ben raccontata, mostrando sia il lato mostruoso e maniacale della protagonista, ma lasciando anche spazio alla love story di questa con la sua ignara complice.
La cosa che più sorprende di questo film però, è la magistrale interpretazione dell'attrice Charlize Theron, la quale arriva addirittura a sembrare brutta :p
Film duro e crudo ma davvero ben realizzato, Monster non è un film per tutti ma non si può certo dire nulla sulla sua realizzazione.

Link alla scheda del film su wikipedia

lunedì 31 dicembre 2018

Mystic River

Mystic River è un film drammatico, thriller del 2003 diretto da Clint Eastwood, con Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden, Laura Linney, Emmy Rossum, Tom Guiry, Kevin Chapman.

Mystic River

Trama

Sean, Jimmy e Dave sono tre uomini che si conoscono fin da quando erano ragazzini.
Fin da piccoli il trio ha vissuto insieme sia esperienze positive che esperienze negative, le quali hanno cambiato per sempre ciò che poi sarebbero stati da grandi.
Sean è diventato un poliziotto, Jimmy è diventato un uomo che vive un po' al di sopra della legge, mentre Dave è quello che è rimasto più traumatizzato di tutti dal suo passato.
Un brutto giorno, la figlia di Jimmy viene brutalmente uccisa e delle indagini se ne deve occupare proprio Sean, mentre uno dei sospettati sembra proprio essere il loro amico Dave.


Recensione

Mystic River è un ottimo thriller movie del 2003.
Questo film parla dell'amicizia di alcuni ragazzini, e di come le esperienze diverse possano contribuire a formare un tipo di personalità piuttosto che un'altra.
Cresciuti poi, questi uomini saranno il frutto delle loro esperienze in relazione ai propri geni, e le strade da loro imboccate, nonostante siano cresciuti nella stessa piccola città, saranno ben diverse.
Considerazioni di tipo psicologiche a parte, questo film è davvero un buon thriller / drammatico.
Pellicola molto toccante, con una buona trama ed un trio di protagonisti che da soli valgono la visione: Sean Penn, Tim Robbins e Kevin Bacon.
Mystic River è a mio avviso quasi un film cult, da vedere almeno una volta.

Link alla scheda del film su wikipedia