lunedì 27 febbraio 2017

Aumentare DPI immagine online

Mi è capitato di recente di dover caricare un'immagine per la copertina di un libro su amazon, e mi è stato chiesto di caricare una foto da 300 dpi.
La prima cosa che ho fatto quindi è stata di capire cos'è un dpi, poi mi sono ingegnato per cercare di scoprire come aumentare i dpi di un'immagine online, senza quindi l'ausilio di alcun programma aggiuntivo.

Modificare i dpi di un'immagine ovviamente può voler dire anche cambiarne la risoluzione, andandola pure a peggiorare in alcuni casi.
Andiamo subito a vedere come fare.


Come aumentare i DPI di un'immagine con un sito online


Per poter cambiare i dpi (dots per inch) di una foto, collegarsi al seguente sito internet:

https://convert.town/image-dpi

Adesso bisognerà solamente scegliere il numero di dpi, scrivendolo nell'apposito box New DPI Value, poi bisognerà caricare l'immagine dal proprio computer, cliccando sul bottone Choose file.

Aumentare DPI immagine online

Una volta terminato il processo, partirà automaticamente il download dell'immagine con i dpi modificati.
Se però per errore si sceglie di non scaricare subito l'immagine, comunque nella pagina sarà presente un link con il suo nome, per poter far partire il download anche in seguito, tramite un semplice click del mouse.

Aumentare i dpi di un'immagine non è mai stato così facile, grazie al tool di convert town.
Il tutto rigorosamente online, senza dover installare programmi aggiuntivi, e soprattutto gratis.

Ovviamente questo sito non è che fa miracoli, non si può pretendere di ottenere un'immagine con un numero elevato di dpi partendo da una piccola e poco risoluta fotografia.
Se invece, ad esempio, vi mancano pochi dpi per raggiungere la cifra necessaria per poter caricare una foto da stampare su un sito online, questo tool gratuito potrebbe fare proprio al caso vostro.

Come vedere i DPI di un'immagine

La sigla DPI (dots per inch) indica la quantità di informazioni grafiche che possono essere rese da un dispositivo di output (es: stampante, schermo, plotter) o fornite da un dispositivo di input (es: mouse, scanner).
Più precisamente, il termine DPI esprime la quantità di punti stampati o visualizzati su una linea lunga un pollice (2,54 cm).

Quindi, a parità di dimensioni di stampa, maggiori sono i dpi di una foto, e migliore sarà la risoluzione dell'immagine, e quindi anche della qualità della stampa.

Ma se si volessero vedere i dpi di un'immagine, come bisognerebbe fare?
Premesso che nel digitale, parlare di dpi senza stampare non ha senso, vediamo subito come scoprire quanti dpi ha una foto salvata sul pc.


Come vedere i DPI di un'immagine


Se si vuole scoprire quanti dpi ha un'immagine, ovvero la sua risoluzione, è possibile agire in maniera diversa a seconda del programma grafico che si utilizza.
Vediamo qualche esempio pratico.

Scoprire DPI immagine con Firefox

Dopo aver aperto la foto con firefox, seguire il seguente percorso:
Elabora -> Area di lavoro -> Dimensione immagine -> Dimensione di stampa -> Risoluzione -> Pixel/Pollice

DPI Fireworks

Sapere DPI foto con Gimp

Aprire la foto con il programma grafico gimp ed andare su:
Immagine -> Dimensione di Stampa -> Risoluzione x/y -> pixel/in

DPI Gimp

Conoscere DPI con Photoshop

Aprire la fotografia con photoshop e poi andare in:
Immagine -> Dimensione Immagine -> Risoluzione -> Pixel/inc

Scoprire DPI con Windows

Se si ha un windows inferiore al 7, si può ottenere i dpi di un'immagine nel seguente modo:
Tasto destro mouse sull'immagine -> Proprietà -> Sommario -> Avanzate -> Risoluzione orizzontale/verticale

Di tutti i metodi citati quindi, se non si ha un windows vecchio, il modo più economico e veloce è dunque quello di utilizzare il programma gratuito gimp.

"Azione account richiesta" (Google): Cosa Fare

Da qualche giorno a questa parte, alcuni account google di persone che conosco, hanno iniziato a ricevere la seguente notifica: "Azione account richiesta".
Ma che cos'è questo messaggio? A cosa serve? Come si toglie?
Scopriamolo subito in questo breve post.


Azione account richiesta di Google: Cosa Fare


Quando sul display del tuo cellulare appare la notifica "azione account richiesta", significa che per poter accedere al proprio account google è necessario compiere un'operazione di controllo.
Nulla di esageratamente complicato, ma se uno non lo sa ed ignora la notifica (un'icona a forma triangolo), alcuni sistemi google potrebbero non funzionare (es. gmail).

Azione account richiesta di Google

Quello che bisogna fare è dunque, cliccare sulla notifica 'azione account richiesta'.

Apri la notifica

Si aprirà una schermata google dove ci sarà scritto esattamente:
"Effettua l'accesso: è stata apportata una modifica al tuo account google. Per motivi di sicurezza, accedi di nuovo".

Nulla di allarmante, tranquillo, probabilmente google avrà cambiato qualcosa a livello globale, magari per aumentare la sicurezza dei propri sistemi (visti i recenti attacchi anche a facebook).
Quello che dovrai fare è semplicemente cliccare sul pulsante Avanti ed inserire la password d'accesso al tuo account google.

v
Inserire password google

Infine, dopo aver immesso la giusta password, cliccando nuovamente su Avanti, questa notifica sparirà definitivamente dal tuo cellulare, e potrai tornare ad utilizzare il tuo account google.

Non ti fare dunque problemi ad inserire i tuoi dati d'accesso quando vedi la notifica "Azione account richiesta", perchè non è un virus o un tentativo d'intrusione nei tuoi dati personali, ma è una cosa ufficiale di google.

PS se vuoi aumentare il livello di sicurezza del tuo account google, leggi questa guida.

Il Trono di Spade

Il Trono di Spade (Game of Thrones) è una serie tv americana andata in onda dal 2011 al 2019.
Il genere di questa serie televisiva è fantasy, in quanto non mancano elementi come draghi, nani, streghe e magia, battaglie con spade, e tanto altro ancora.

Il Trono di Spade


Il Trono di Spade (Game of Thrones)

Trama

In un mondo diviso in sette regni, governati da un solo re e difesi da alcuni lord protettori, l'apparente pace sembra destinata a dover cessare.
Oltre al mare stretto infatti, ci sono i discendenti della famiglia dei Targaryen, i quali vogliono riconquistare il trono di spade, una volta appartenuto a loro.
Ma anche a corte, nella città di Approdo del Re, le cose non vanno molto meglio, in quanto diversi individui tramano alle spalle del loro sovrano, per cercare di prendere il potere.
L'inizio della fine della pace dei regni comunque, inizierà quando il re richiamerà a corte il suo vecchio amico Lord Stark, per nominarlo primo cavaliere.
Questa azione provocherà l'invidia della famiglia Lannister, e di altri individui pronti a tutto pur di poter sedere su il trono di spade.

Recensione

Che cosa dire di questa bellissima serie televisiva fantasy?
Oltre ad essere una delle serie tv più guardate ed apprezzate di sempre, il trono di spade (Games of thrones) è un vero e proprio gioiellino per gli amanti del genere di fantasia, ma non solo.
Infatti, a differenza di film come il signore degli anelli, la serietv il trono di spade offre una trama davvero intricata ed avvincente.
Tradimenti, complotti, battaglie, storie d'amore e d'amicizia, intrighi di corte, magia, strane creature, e tanto altro ancora attendono lo spettatore.
Quello che non manca mai ne il trono di spada sono i colpi di scena, infatti in questa serie non si sa mai chi vive e chi muore.
Non importa quanto possa essere carismatico un personaggio, nel trono di spade tutti possono morire!

Personaggi principali de "Il trono di spade"

Sarebbe impossibile citarli tutti, quindi vi nomino solo alcuni dei molteplici personaggi apparsi nella serie tv de il trono di spade:
  • Robert Baratheon: Il re dei sette regni, un personaggio inadatto al comando, troppo incline all'alcool e alle donne
  • Eddard Stark: l'amico di Re Robert, è lord protettore del nord. Un guerriero forte e leale
  • Cersei Lannister: la moglie di Re Robert, una donna che nasconde un grande segreto, disposta a tutto pur di diferendere i propri figli
  • Tyrion Lannister: fratello nano di Cersei, inizialmente un personaggio troppo incline all'alcol ed ai vizi, il cui destino però lo farà maturare molto durante il corso della storia
  • Jaime Lannister: il fratello gemello della regina Cersei, un uomo affascinante ed un abile spadaccino
  • Joffrey Baratheon: il figlio primogenito di Re Robert ed erede al trono, un ragazzo crudele e sadico
  • Daenerys Targaryen: una giovane donna esiliata, il cui desiderio è quello di tornare a sedere sul trono di spade, appartenuto in passato alla sua famiglia
  • Catelyn Tully: moglie di Eddard Stark, una donna forte che ama i propri figli
  • Sandor Clegane: detto il mastino, è uno delle guardie del re, un soldato senza titoli, molto feroce ed abile in battaglia
  • Jon Snow: figlio bastardo di Eddard Stark, abile guerriero, di bell'aspetto, è sicuramente il personaggio del trono di spade più amato dalle donne
  • Sansa Stark: figlia di Eddard, il suo sogno di sposare il principe Joffrey la porterà molto lontano da casa
  • Arya Stark: la figlia più ribelle di Eddard, una ragazzina un po' maschiaccio che vorrebbe imparare la spada al posto che diventare una vera lady
  • Drogo: il Khal (capo) della tribù dei Dothraki, dei fortissimi guerrieri che amano girare a cavallo
  • Stannis Baratheon: il fratello di Re Robert, un personaggio molto rigido, che segue le regole alla lettera e che combatte solo per onore
  • Bronn: un abile mercenario che si metterà al servizio del nano Tyrion Lannister, un uomo forte quanto astuto

E mi fermo qui, ma vi posso assicurare che ho omesso tanti di quei nomi che nemmeno immaginate, alcuni dei quali molto importanti, come altri figli di Eddard Stark, che non ho citato ma che sono anche loro degli indiscussi protagonisti della serie de il trono di spade.

Sono uscite 8 stagioni della serie, per un totale di 73 episodi.
Ogni puntata del il trono di spade è un colpo di scena, quindi non stupisce come questa serie tv possa aver riscosso un così grande successo a livello mondiale.

Colonia (film)

Colonia è un film thriller/storico del 2015 diretto da Florian Gallenberger, con Emma Watson, Daniel Brühl, Michael Nyqvist, Richenda Carey, Vicky Krieps, Jeanne Werner, Julian Ovenden, Martin Wuttke, August Zirner.

Colonia (film)
Trama
Daniel è un fotografo tedesco che si trova in Cile per collaborare con i sostenitori del politico Salvador Allende.
Quando però sale al potere Augusto Pinochet, Daniel e tutti i sostenitori di Allende scomodi, vengono arrestati.
Per Daniel inizierà un calvario fatto di torture ed i sopprusi, un calvario che lo porterà fino alla  Colonia Dignidad, una missione che in realtà è un luogo dove vengono mandate le persone scomode.
Per cercare di salvare Daniel, la sua fidanzata Lena, deciderà di sua spontanea volontà di infiltrarsi nella missione.

Recensione
Colonia è un interessante film tratto da una storia vera.
Non so esattamente quanto riportato nel film corrisponda a realtà, dato che alcune cose sembrano proprio una trama da film, però il quadro generale su questa Colonia Dignidad mi è chiaro, ed è davvero molto inquietante.
Film abbastanza riuscito, anche se con alcuni tempi morti ed un modo di narrare le cose non sempre accattivante, ma nel complesso un buon thriller/drammatico.

Link alla scheda del film su wikipedia

domenica 26 febbraio 2017

Spostare un oggetto (Mit App Inventor 2)

La lezione di oggi su Mit App Inventor 2 riguarda la possibilità di spostare / trascinare oggetti.
Sto parlando ovviamente di immagini, da utilizzare dentro un apposito elemento chiamato Stage.
Vediamo dunque come fare il drag and drop di oggetti sul nostro cellulare, una nozione fondamentale per poter sviluppare applicazioni per android.


Come spostare / trascinare un oggetto con Mit App Inventor 2


La procedura da eseguire per poter spostare un oggetto/immagine sullo schermo, trascinandolo dove ci pare, è molto semplice.

Prima di tutto occorre aggiungere, dal pannello Disegno e animazione, uno Stage.
Adesso, per poter creare un app per android in cui spostiamo dove vogliamo un'immagine trascinandola su tutto lo schermo, cambiamo le dimensioni dello stage, mettendo 100% in altezza e larghezza.

Adesso andiamo a trascinare nel visualizzatore un oggetto (sempre da disegno e animazione) di nome Sprite.
E' qui che andremo a caricare l'immagine che vorremo poter muovere semplicemente trascinandola con il tocco delle dita sul display del cellulare.
Quindi, carichiamo una foto dal nostro computer, cliccando sulla proprietà Immagine, e se necessario, ridimensioniamola.

Spostare un oggetto (Mit App Inventor 2)

Adesso andiamo nella sezione Blocchi, per iniziare a scrivere il codice (per modo di dire) necessario al funzionamento della nostra app android.

Clicchiamo su Sprite1 (o come si chiama l'immagine 1) e poi su Per sempre quando Sprite1 .Trascinamento (Dragged).
Adesso selezioniamo il blocco Esegui Sprite1 Vai A, e poi sul valore X andiamo ad aggiungere, cliccando sulla sezione Variabili, il blocco Valore di e mettiamo X attuale (CurrentX).

Adesso possiamo fare una scelta.
Se vogliamo che il nostro oggetto sia spostabile solo in orizzontale, nel secondo blocco, quello della Y, dobbiamo selezionare Sprite1 Y, altrimenti basta ripete l'operazione precedente scegliendo come valore Y attuale (CurrentY).

Se invece volessimo muovere un oggetto solo in verticale, dovremmo mettere come Y, valore di Y attuale, e come X lo Sprite1 X.

Trascina immagine

Attenzione però, quando andrete a testare la vostra app sul vostro telefonino android, potrebbe anche capitarvi il seguente errore: "The variable $Yattuale is not bound in the current context" (o Xattuale).
Questo strano errore sembra risolversi da solo cambiando lingua in inglese, riavviando la conn al cellulare con cui fate i test, e modificando le variabili in lingua inglese (currentX e currentY).

Se volete testare il trascinamento di un oggetto, ecco il progetto .aia da scaricare.

Cliccare qui per tornare all'elenco delle lezioni.

Come cancellare una pagina Word

Sembra assurdo, ma cercando un po' su internet non ho trovato nessun comando word per cancellare una pagina, che sia vuota o meno.
Visto che esiste l'opzione "inserisci interruzione di pagina" che di fatto ti fa creare una nuova pagina, mi sarei aspettato un comando analogo per l'operazione inversa, invece eccomi qui a spiegarvi come eliminare una pagina word.


Come cancellare una pagina Word


Per poter rimuovere un pagina word vuota (o non), seguire la seguente procedura:
  1. Cliccare in alto nel menù Home
  2. Nella sezione Paragrafo, cliccare sul simbolo del pigreco
  3. Posizionarsi alla fine della pagina da cancellare, dove c'è l'ultimo simbolo del paragrafo e continuare a cliccare il tasto Backspace, fino a che la pagina word di troppo non viene eliminata

Come cancellare una pagina Word

Con questa semplice procedura, potrete cancellare qualsiasi pagina word, soprattutto magari quelle che sembrano pagine vuote, ma che in realtà nascondono qualche carattere invisibile, tipo acapi o spazi vuoti.

Certo, da un programma come word ci si sarebbe aspettato un comodo tasto rimuovi pagina corrente, ma non si può avere tutto dalla vita no?

Comunque questo metodo quantomeno è utile anche per vedere quando c'è un'interruzione di pagina, così da poterla rimuovere con il tasto backspace (la freccia indietro sopra il tasto Invio della tastiera), o con il tasto canc se si seleziona la voce tramite doppio click del mouse.

Un altro caso in cui potrebbe risultare una pagina di troppo, è quello in cui c'è qualche tabella.
Word di default sembra piazzare un paragrafo vuoto dopo le tabelle, quindi anche in questo caso basta mostrare il paragrafo e poi provare a cancellarlo con il solito metodo del backspace, oppure selezionare il paragrafo e nasconderlo, per poi disattivare la visualizzazione dei paragrafi a livello generale, replicando la procedura mostrata all'inizio.

Se poi si vuole eliminare l'ultima pagina word, senza troppi giri di parole, si può cliccare la combinazione di tasti CTRL+FINE.
Si verrà dunque posizionati in fondo al documento e con il solito tasto backspace si potrà fare piazza pulita, magari tenendolo premuto per velocizzare il tutto.

Come si può vedere, alla fine cancellare una pagina word non è poi un'operazione così difficile, anche se il tutto sarebbe stato molto più semplice ed immediato tramite un apposito tasto "cancella pagina word".

Come pubblicare un libro (cartaceo) su Amazon

Se sei un aspirante scrittore ma le case editrici per il momento ti snobbano, o non vuoi aspettare mesi o anni per ricevere una risposta (magari pure negativa), sei capitato nel post giusto (cit.).

Grazie ad Amazon infatti, è possibile pubblicare un libro cartaceo in pochi minuti, per venderlo online a chiunque fosse interessato al tuo genere di scrittura.
Bene, sei pronto a diventare uno scrittore famoso?


Come pubblicare/vendere un libro cartaceo su Amazon


Per poter vendere un libro scritto da te su Amazon, occorre ovviamente essere iscritto al sito, ed in particolare aderire alla sezione chiamata Kindle direct publishing, collegandosi a questo indirizzo:

https://kdp.amazon.com

Adesso, se hai già creato il libro in formato ebook, clicca su crea versione cartacea affianco al nome del romanzo che vuoi convertire in formato cartaceo, oppure clicca su versione cartacea in alto nella pagina per creare un libro da zero.

Come pubblicare un libro (cartaceo) su Amazon

Finirai così subito nella sezione dove potrai iniziare a creare il tuo libro online.

Dovrai ora compilare le seguenti sezioni:
  • Dettagli versione cartacea
  • Contenuto versione cartacea
  • Diritti e prezzo della versione cartacea

Dettagli versione cartacea

Se hai già creato l'ebook del tuo libro, questa sezione sarà praticamente già tutta compilata, ad ogni modo per i dettagli sui vari campi da inserire, ti rimando a questo post.
I campi da compilare comunque saranno quelli più descrittivi per il tuo libro, come il titolo, una descrizione, i tag, la lingua utilizzata, ecc...
Finito di compilare tutti i dati richiesti in questa sezione, clicca su Salva e continua.

Salva e continua

Contenuto versione cartacea

Questa sezione è quella più importante e più delicata di tutta l'operazione, vediamo dunque nel dettaglio i campi da compilare:
  • ISBN versione cartacea: è un codice identificativo di vendita, se non ne possiedi uno, puoi cliccare sulla prima opzione (Assegnami un codice ISBN KDP gratuito) per generarne uno in automatico direttamente da amazon.
    Questa scelta però, in qualche modo vincola i diritti di vendita su amazon, quindi leggi bene prima di cliccare
  • Data di pubblicazione: eventuale data di uscita del libro, se è un inedito che stai pubblicando per la prima volta ora, non mettere niente
  • Opzioni di stampa: importante sezione dove poter impostare il formato in cui verrà stampato il libro. Qui occorre perderci un po' di tempo per scegliere le migliori dimensioni per il proprio romanzo
  • Testo: caricare qui il proprio libro in formato elettronico (doc, docx, pdf, html, rtf)
  • Copertina del libro: caricare una propria immagine di copertina (in formato pdf),oppure usare l'apposito editor (Avvia creazione copertina) per crearne una nuova, utilizzando anche le proprie immagini ed un testo descrittivo. Io consiglio il secondo metodo perchè sicuramente più completo
  • Anteprima: passaggio obbligatorio per poter controllare che il libro sia formattato in maniera corretta.
    Tool un po' lento a caricare, ma molto completo ed utile per poter sistemare alcuni parametri di impaginazione, prima della stampa

Completati i seguenti passaggi cliccare nuovamente su Salva e continua.

ISBN versione cartacea

Opzioni di stampa

Copertina del libro

Diritti e prezzo della versione cartacea

Qui si parla di soldi, vediamo subito nel dettaglio di cosa si tratta:
  • Territori: dove vendere il libro. Salvo esigenze particolari, lasciare pure l'opzione di default tutti i territori
  • Prezzi e royalty: indicare a quanto vendere il proprio libro, sbirciando anche il prezzo generato nei vari mercati (paesi).
    Il valore royalty è in pratica quanto guardagni dopo aver tolto la percentuale di amazon e i costi di stampa... rispetto al prezzo di copertina potrà sembrarti pochissimo, ma considerando che tu non devi fare nient'altro se non scrivere il libro e caricarlo online, insomma mi sembra una cifra onesta, soprattutto rispetto a quelle pseudo case editrici che ti chiedono soldi per pubblicare il tuo libro

Quando hai preso queste importanti decisioni, clicca su Pubblica il tuo libro cartaceo.

Pubblica il tuo libro cartaceo

Amazon ci metterà fino a 72 ore per mettere online il tuo libro (fino a quel momento leggerai scritto accanto al titolo, la dicitura In revisione), ma una volta fatto ciò, chiunque potrà comprare il tuo manoscritto, senza bisogno che sia tu a stamparlo o a spedirlo... cosa vuoi di più?

Se poi sei preoccupato che qualcuno possa rubarti la proprietà intellettuale del tuo libro, leggi questo post.

Grazie ad amazon dunque, potrai diventare famoso e vendere online il tuo libro, fino a farlo diventare un vero e proprio best seller.
Buon lavoro e buona fortuna, e mi raccomando, non sottovalutare l'aspetto grafico... una buona copertina attira molto di più di quanto si possa immaginare.
Leggi il post

Psicopatologia (15/25): Il contributo dello psicoterapeuta infantile

Gli psicoterapeuti infantili sono interessati al trattamento dei disturbi emotivi nei bambini e negli adolescenti, anche se lavorano pure come consulenti in vari contesti che riguardano l'individuo adulto.

Lo svantaggio sociale
Sono ampiamente provate le connessioni tra disadattamento, scarsi progressi scolastici e condizioni sociali svantaggiate, inoltre alcuni bambini sembrano essere svantaggiati dalla nascita.
Sembra cmq che l'eliminazione della povertà, del sovraffollamento, dei cattivi alloggi, sarebbero importanti passi avanti.

L'incidenza del disadattamento
Nonostante l'incremento di prosperità dopo la seconda guerra mondiale, non c'è stata una diminuzione correlata del disadattamento, anzi, i tassi di criminalità sono aumentati.
In queste indagini, le valutazioni dei disturbi sono state condotte tramite i resoconti dei genitori e su scale di valutazione di insegnanti, con conseguenti limiti di attendibilità.

Il periodo pre-scolastico
E' un periodo molto importante, dove la più grande influenza ambientale sul bambino è esercitata dai familiari, il padre e la madre fanno da mediatori con il mondo esterno e condizioni sfavorevoli come i cattivi alloggi e sovraffollamento, influenzano il bambino attraverso l'impatto che hanno con i genitori.
Bowlby con le sue ricerche ha dimostrato l'importanza del rapporto madre-bambino per un corretto sviluppo della personalità e dell'intelletto, e la Ainsworth con i suoi studi suggerisce che i bambini che hanno madri che rispondono correttamente ai loro segnali nei primi 3 mesi di vita, ad un anno piangono meno e hanno comportamenti socialmente più adeguati.

Il circolo vizioso
Sembra che le difficoltà tendano a ricorrere nella stessa famiglia, di generazione in generazione, nonostante il mutamento delle circostanze esterne.
Intervengono processi ciclici, ad esempio, i genitori che maltrattano i bambini risultano spesso esser stati maltrattati a loro volta dai genitori (e ciò si verifica in qualsiasi società o ceto sociale).

Fattori interni al bambino
Fattori interni del bambino possono influire sulla capacità della madre di rispondere alle sue richieste, inoltre i bambini differiscono già notevolmente alla nascita.
Questa interazione alterata (magari a causa di qualche disfunzione del piccolo) ha ripercussioni sullo sviluppo, inoltre i bambini possono anche differire su come affrontano le difficoltà ambientali.
Lo sviluppo della personalità sembra dunque procedere come risultante di un'interazione molto complessa tra fattori innati e fattori ambientali, tuttavia le esperienze precoci del bambino sono sempre un fattore cruciale per lo sviluppo.

Il bisogno di sostegno della coppia madre-bambino
Nel tentativo di modificare le circostanze sociali che producono il disadattamento bisogna prestare molta attenzione al periodo pre-scolare, si deve dare, se necessario, un sostegno alla madre e al bambino nel primo anno di vita, ma anche alla famiglia nel suo insieme.
In generale, l'aiuto sociale è fondamentale se dato come sostegno alla coppia madre-bambino.

Il mondo interno del bambino
Una volta che il disturbo si è manifestato, non sembra molto facile fare cambiamenti benefici, alcuni bambini sembrano incapaci di servirsi dell'aiuto loro offerto, non riescono a rispondere al miglioramento dell'ambiente o alle cure perchè sentimenti e atteggiamenti costituiti sulla base dell'esperienza passata continuano ad opporre resistenza al combattimento, così il bambino che è stato deluso troppe volte può continuare a soffrire di complesso d'inferiorità nonostante l'atteggiamento amichevole di chi lo cura.

Il contributo dello psicoterapeuta infantile
Lo psicoterapeuta infantile cerca di raggiungere ed effettuare un cambiamento nel mondo interno del bambino, pur essendo interessato ai fattori esterni nella maniera in cui essi influenzano l'esperienza interna.
Non si è in grado di annullare avvenimenti avvenuti nel passato, ma si tenta di aiutare il paziente a venire a patti con questa esperienza passata.
Ci sono differenze tra i metodi usati dagli psicoterapeuti infantili, ma anche aspetti comuni:
  • metodi dello psicoterapeuta infantile: il gioco è uno dei mezzi più usati dove è importante comprendere cosa il bambino comunica
  • istituire il setting: bisogna istituire un setting adatto ai bambini, cercando di mantenerlo costante in tutte le sedute successive, avendo un atteggiamento neutrale, non direttivo e obiettivo, dove il bambino possa esprimere i suoi sentimenti nei limiti consentiti dal setting
  • osservare, comprendere, contenere: il comportamento del paziente va sempre osservato e vanno comprese le sue comunicazioni (soprattutto le non verbali, azioni e giochi dei bambini), ed in questo setting chiuso, il bambino sperimenta le proprie angosce come contenute, come le conteneva la propria madre
  • interpretazione: interpretare significa esprimere in parole semplici, adeguate al paziente, la comprensione, da parte dell'analista, di ciò che si sta verificando nel rapporto che si evolve tra i 2, lo scopo delle interpretazioni è quello di aiutare il paziente ad acquisire una comprensione intuitiva del proprio comportamento e dei propri sentimenti (anche inconsci), in modo che possa gradualmente essere in grado di contenere da solo le sue angosce, senza che lo facciano altri (terapeuta o genitori)
  • transfert: spiegare al paziente quali motivazioni sono alla base dei suoi sintomi non è sufficiente, le spiegazioni non producono cambiamenti, affinché un cambiamento si verifichi è necessaria un'esperienza a livello emotivo 

Un caso clinico
Un bambino di 5 anni di nome Clive è stato mandato da uno psichiatra perchè era troppo attratto dalle femmine e gli piaceva travestirsi da bambina.
In questo caso è stata usata la tecnica del gioco della Klein, dove il bambino giocava con bambole guardando sotto le loro gonne (e anche sotto quella della psichiatra), provando angoscia in relazione alle differenze tra bambini e bambine, invidia per le cose femminile e voglia di poter avere bambini.
Il bambino sembrava ansioso anche per il fatto di essere dal terapeuta, era sospettoso, anche se apparentemente cordiale e gentile, gesticolava con delle forbici come a volersi difendere, e da ciò si evince che potesse essere spaventato da una ipotetica operazione che potesse trasformarlo in un ragazzo (angoscia di castrazione al contrario).
Questo bambino quindi si sentiva bambina e aveva paura di ciò che il terapeuta potesse fargli (ovvero farlo tornare bambino).

La proiezione
Usare la proiezione significa attribuire i propri sentimenti o altri aspetti di sé, agli altri, e ad esempio, il piccolo può far uso della proiezione nei suoi giochi, facendo si che i giocattoli esprimano parti di se stesso.

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sabato 25 febbraio 2017

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Psicopatologia (14/25): Defense mechanism rating scale

La Defense Mechanism Rating Scale (DMRS) è stata ideata da Perry negli anni 80 per promuovere la diagnosi strutturale.
Perry esamina la difesa dal punto di vista della teoria del conflitto psichico, definendola come un meccanismo che media tra i desideri, la necessità, gli affetti e gli impulsi del soggetto da un lato, e le proibizioni interiorizzate dall'altro.
La valutazione con questo strumento avviene a partire da trascritti di materiale clinico (colloqui diagnostici, sedute di psicoterapia, ecc...).
La DMRS comprende 27 meccanismi di difesa, dove ogni difesa è corredata da una definizione teorica, una descrizione della sua funzione dinamica, una accurata diagnosi differenziale con le difese più vicine, da una scala di valutazione a 3 punti (assenza, uso probabile, uso certo).
La DMRS prevede 3 possibilità di valutazione: valutazione qualitativa (presenza/assenza difesa), valutazione quantitativa (frequenza d'utilizzo), valutazione del livello di maturità (i singoli processi difensivi sono articolati in una progressione gerarchica che prevede 7 diversi livelli di maturità/adattamento, dove le difese in basso sono poco adattive ed utili raramente, limitano la consapevolezza e la libertà di scelta).
Il DMRS è usato per la didattica e per la ricerca.

 Progressione gerarchica e caratteristiche dei raggruppamenti difensivi
 Livello difensivo  Definizione generale  Meccanismi di difesa
 0 - cattiva o mancata regolazione difensiva caratterizzato dal fallimento della regolazione difensiva nel contenere le reazioni dell'individuo agli agenti stressanti fino ad una significativa rottura con la realtà comunemente condivisa  diniego psichico, distorsione psichica, proiezione delirante
 1 - acting caratterizzato da funzionamento difensivo che affronta lo stress per mezzo dell'azione o del ritiro (azioni intraprese senza considerare le conseguenze)  acting out, aggressione passiva, ritiro nell'apatia
 2 - distorsione maggiore dell'immagine (difese borderline) grossolana distorsione  e attribuzione errata dell'immagine di sé o degli altri per mantenere un senso coerente di sé ed evitare la frammentazione  identificazione proiettiva, scissione
 3 - diniego esclusione dalla coscienza di agenti stressanti, impulsi, idee, affetti o responsabilità spiacevoli  diniego, proiezione, razionalizzazione
 4 - distorsione minore dell'immagine (difese narcisistiche) distorsione dell'immagine di sé, del proprio corpo o degli altri finalizzate alla regolazione dell'autostima (distorsioni non complete come nel borderline)  idealizzazione, onnipotenza, svalutazione
 5 - inibizione mentale (difese nevrotiche) esclude i conflitti e gli eventi stressanti dalla coscienza  rimozione, dissociazione, formazione reattiva, spostamento
 6 - inibizione mentale (difese ossessive) lascia intatta l'idea ed incide sull'affetto a essa associato  annullamento retroattivo, intellettualizzazione, isolamento affettivo
 7 - difese mature consente capacità d'adattamento ottimali nella gestione degli stress, sono difese di solito gratificanti e consentono la consapevolezza dei sentimenti, delle idee e delle loro conseguenze, e promuovono un ottimo equilibrio tra i motivi di conflitto  affiliazione, altruismo, anticipazione, autoaffermazione, autosservazione, repressione, sublimazione, umorismo

Identificazione delle difese


L'identificazione delle difese durante l'intervista può essere divisa in 2 fasi:
  • riconoscimento di una difesa all'interno di una intervista/testo: dove l'osservatore nota un passaggio insolito all'interno del colloquio, stabilisce la presenza di una difesa e ne identifica il punto di inizio e di fine
  • costruzione lista differenziata delle possibili difese e scelta di quella più appropriata: si deve scegliere la difesa che meglio si adatta alla funzione che svolge per il soggetto
Ci sono poi casi particolari nella valutazioni dei meccanismi di difesa, come:
  • sovrapposizione tra difese
  • incastro tra difese
  • materiale difensivo non ben definito
  • cornice temporale del manifestarsi di una difesa (chiarire quando la difesa è stata usata)
Le difese possono essere organizzate su 3 diversi livelli concettuali:
  • punteggio delle singole difese: il numero di volte in cui ciascuna difesa è presente viene diviso per il numero complessivo di tutte le difese usate, si ottiene così un valore percentuale detto punteggio proporzionale, che serve per controbilanciare le possibili differenze nel numero di difese usate da soggetti diversi o nel corso di interviste successive, rendendo così i diversi risultati confrontabili tra loro
  • punteggio dei livelli difensivi: i punteggi proporzionali di tutte le difese appertenenti allo stesso livello vengono sommati, ottenendo così il subtotale di quel gruppo difensivo, e con questo valore si possono confrontare più soggetti tra loro
  • punteggio globale di maturità delle difese: si ottiene moltiplicando ogni difesa per un peso relativo alla sua posizione nella scala gerarchica (da 1 a 7) e calcolando poi la media di tutte le difese pesate, di solito i valori ottenuti vanno da un minimo di 3 ad un massimo di 6 (maturità=somma dei pesi / somma dei subtotali)
Alcuni autori hanno calcolato l'affidabilità inter-rater tra i valutatori di questo strumento, ottenendo risultati soddisfacenti che hanno consentito l'inserimento nel DSM-IV di un asse per le difese basato sulla DMRS.


Le difese


Le 27 difese individuabili con il DMRS sono:
  1. Acting out: l'individuo affronta lo stress ed i conflitti agendo senza riflettere o senza preoccuparsi delle possibili conseguenze
  2. Aggressione passiva: l'individuo affronta lo stress ed i conflitti esprimendo aggressività verso gli altri in modo indiretto e passivo, una facciata di apparente disponibilità maschera una resistenza nascosta nei confronti degli altri
  3. Ipocondriasi: uso ripetuto di una o più lamentele nelle quali il soggetto chiede apparentemente aiuto, rifiutando però ogni sorta di consiglio o aiuto e provando di nascosto ostilità e risentimento
  4. Scissione: affrontare stress e conflitti considerando se stessi o gli altri come completamente buoni o completamente cattivi, non c'è integrazione tra bene e male e si vede o tutto nero o tutto bianco (lo stesso oggetto può essere visto prima tutto positivo e poi tutto negativo)
  5. Identificazione proiettiva: il soggetto proietta su qualcun altro un affetto o impulso per lui inaccettabile come se fosse realmente l'altro ad aver dato vita a tale affetto o impulso, il soggetto non disconosce ciò che ha proiettato (come avviene nella proiezione semplice) ma lo interpreta erroneamente come reazione giustificabile nei confronti dell'altro
  6. Negazione nevrotica (negazione minore): rifiuto di riconoscere qualche aspetto della realtà esterna o della propria esperienza che per gli altri sarebbe invece evidente
  7. Proiezione: attribuzione erronea ad altri dei propri sentimenti, impulsi o pensieri non riconosciuti come propri
  8. Razionalizzazione: affrontare stress e conflitti escogitando spiegazioni rassicuranti o utili (secondo il proprio punto di vista), ma inesatte, per il proprio o altrui comportamento
  9. Fantasia autistica o schizoide: passa troppo tempo a sognare ad occhi aperti, evitando così le relazioni umane, un agire più diretto ed efficace o la soluzione dei problemi (es. sogno ad occhi aperti)
  10. Svalutazione: affrontare stress e conflitti emotivi attribuendo caratteristiche esageratamente negative a se stesso o agli altri
  11. Idealizzazione: affrontare stress e conflitti emotivi attribuendo qualità esageratamente positive a se stesso o agli altri
  12. Onnipotenza: affrontare stress e conflitti emotivi comportandosi come se si fosse superiori agli altri, come si possedessero poteri o qualità speciali
  13. Rimozione: non essere in grado di ricordare o non essere cognitivamente consapevole di desideri, sentimenti, pensieri o esperienze disturbanti
  14. Dissociazione: un'alterazione temporanea delle funzioni integrative della coscienza o dell'identità, un particolare affetto o impulso inconscio che altera la coscienza e causa la perdita di una funzione o un comportamento inconsueto
  15. Formazione reattiva: l'individuo sostituisce i propri pensieri o sentimenti inaccettabili con comportamenti, pensieri o sentimenti diametralmente opposti
  16. Spostamento: l'individuo generalizza o indirizza su di un oggetto (di solito meno minaccioso) un sentimento o una risposta primitivamente indirizzati a un altro oggetto (lo spostamento può avvenire anche inconsciamente)
  17. Isolamento: l'individuo si mostra incapace di sperimentare contemporaneamente le componenti cognitive e quelle affettive di un'esperienza, in quanto l'affetto è escluso dalla coscienza, si perde il contatto con i sentimenti associati ad una determinata idea mentre si rimane consapevoli degli elementi cognitivi (es. dettagli descrittivi), al contrario della rimozione, dove rimane l'affetto ma il pensiero è tenuto separato e non riconosciuto
  18. Intellettualizzazione: uso eccessivo del pensiero astratto per evitare di provare sentimenti che lo disturbano
  19. Annullamento retroattivo: uso di un comportamento destinato a riparare simbolicamente o a negare precedenti pensieri, sentimenti o azioni
  20. Affiliazione: ci si rivolge agli altri per aiuto o sostegno, ci si affilia agli altri per esprimersi, confidare problemi e sentirsi meno soli con i propri problemi
  21. Altruismo: ci si occupa dei bisogni degli altri al fine di soddisfare in parte i propri
  22. Anticipazione: si prendono in considerazione soluzioni alternative realistiche ai problemi e si prevedono le reazioni emotive ai problemi futuri, ma allo stesso tempo si sperimenta anche l'angoscia futura attraverso la rappresentazione mentale delle idee e degli affetti angoscianti, e ciò permette di preparare una migliore risposta adattiva al conflitto
  23. Autoaffermazione: si esprimono i propri sentimenti e pensieri direttamente per raggiungere degli scopi, senza sotterfugi o cose implicite, azione e pensiero sono chiari a tutte le parti coinvolte
  24. Umorismo: si affronta lo stress enfatizzando gli aspetti divertenti o ironici del conflitto o della fonte di stress, in quanto l'umorismo tende ad alleviare la tensione e stress, consente la condivisione delle emozioni e porta spesso all'autosservazione
  25. Autosservazione: l'individuo riflette sui propri pensieri, sentimenti, motivazioni e comportamenti, sa vedere se stesso come lo vedono gli altri, in modo da capirne meglio le reazioni nei propri confronti
  26. Sublimazione: l'individuo incanala, più che inibire, sentimenti o impulsi potenzialmente maladattativi in comportamenti socialmente accettabili (es. sport e giochi)
  27. Repressione: l'individuo evita volontariamente e temporaneamente di pensare a problemi, desideri, sentimenti o esperienze disturbanti (il materiale represso non è dimenticato e può quindi esser richiamato alla coscienza dell'individuo in qualsiasi momento) 

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