domenica 18 settembre 2016

Come modificare tabelle wordpress senza phpmyadmin

Sapevi che c'era un modo per modificare le tabelle del database di wordpress direttamente dall'admin di wordpress?
Ebbene si, c'è un plugin anche per questo!

Grazie al plugin (gratuito) di wordpress Simple Table Manager è infatti ora possibile modificare i dati presenti nelle tabelle del proprio sito wordpress, senza dover passare per phpmyadmin.
Vediamo dunque come fare.

Scaricare, installare ed attivare il plugin Simple Table Manager.
https://it.wordpress.org/plugins/simple-table-manager/

Troverai come al solito per questo tipo di plugin, la voce Simple Table Manager nel menù di sinistra del tuo wp-admin. Clicca su Settings.

Finirai nella pagina dei settaggi del plugin, che più che altro serve per poter selezionare la tabella da modificare.
Nella voce Table name, seleziona la tabella wordpress che vuoi editare, poi clicca su Apply changes.

Come modificare tabelle wordpress da wordpress

Adesso clicca sulla voce Simple Table Manager e finirai nella pagina dove potrai modificare i dati della tabella wordpress selezionata.
Potrai cercare un record con la voce Search, modificare una riga del database cliccando su Edit, aggiungere una nuova riga nel db wordpress con il tasto Add new, oppure esportare la tabella in formato csv con il bottone Export csv.

edit table wordpress

Ovviamente, a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità, quindi fai attenzione a non danneggiare i dati presenti nel database del tuo sito wordpress, perchè più o meno è come se tu fossi dentro phpmyadmin... quindi occhio a quello che fai :)

Come aggiungere il bottone 'seguimi su twitter' sul tuo sito

Se hai un tuo sito internet ed un canale twitter dedicato ad esso, sicuramente vorrai sapere come fare per aggiungere il bottone 'seguimi su twitter' sul tuo sito web.

La procedura da seguire per avere il tuo widget twitter personalizzato è molto semplice.
Collegati al seguente indirizzo, facendo l'accesso a twitter quando richiesto:
https://twitter.com/settings/widgets

Si aprirà la schermata dei tuoi widget twitter, clicca su Crea nuovo, e poi sulla voce Profilo.

Come aggiungere il bottone 'seguimi su twitter' sul tuo sito

Nella nuova schermata che si aprirà, devi inserire l'id del tuo canale twitter preceduto dalla chiocciola (es: @oggiunaltropost) e poi cliccare sulla freccia avanti.

inserisci l'id del tuo canale twitter

Ora dovrai scegliere cosa embeddare, o meglio, che tipo di bottone twitter creare.
Clicca su Twitter buttons e poi su Follow.

twitter buttons
Follow

Avrai così generato il codice html da includere sul tuo sito web (wordpress, blogger, o quello che è), come widget/gadget, nel footer, o dove vuoi tu.
Clicca su Copy code per copiare il codice nei tuoi appunti, in modo da poterlo incollare facilmente in una pagina web.

Il codice html twitter sarà una cosa del genere:
<a href="https://twitter.com/oggiunaltropost" class="twitter-follow-button" data-show-count="false">Follow @oggiunaltropost</a><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Dove ovviamente potrai modificare a piacimento la scritta che deve apparire nel tuo sito web, scrivendo ad esempio Segui al posto di Follow ;)


Ora sei pronto per ingigantire la tua schiera di fans su twitter, grazie ad un comodissimo bottone usato e quindi molto noto a tutti i twitteristi.
Leggi il post

La ricerca-intervento in ambito psicosociale (1/5): Introduzione

La ricerca-azione (Action-research AR) che nasce dall'orientamento di Lewin è concepita come una procedura sperimentale o quasi-sperimentale, finalizzata a produrre dei cambiamenti controllati in campo sociale e ad acquisire conoscenze generalizzabili in rapporto all'oggetto d'indagine.

Gli orientamenti più recenti differiscono dall'AR di Lewin per il fatto che hanno un approccio partecipativo (PAR) che tende a proporre il coinvolgimento degli attori, inoltre attribuiscono alla ricerca-intervento un insieme di caratteristiche distintive rispetto alla ricerca tradizionale, come ad esempio il fatto che la ricerca-intervento è situazionale, storicizzata, richiede la partecipazione e la collaborazione dei soggetti.

Gli scopi dell'AR sono 2:
  1. promuovere cambiamenti sociali
  2. sviluppare nuove comprensioni rispetto al tema indagato
Inoltre, la ricerca-intervento è
  • inserita in contesti naturali e si svolge sul campo
  • orientata all'azione
  • impegnata a produrre conoscenze locali, ma con valenze più generali
  • partecipativa
  • sottoposta a regole per ottenere conoscenza e senso
  • basata su una metodologia clinica di produzione della conoscenza
L'AR implica l'articolazione tra i processi di conoscenza (indirizzata allo sviluppo della teoria, tende alla generalità, è normativa, è normata) e i processi d'azione (indirizzata alla pratica, è legata al particolare, è situazionale, è storicizzata).

L'AR si stacca dalla concezione classica della conoscenza scientifica per il superamento della separazione tra ricerca e intervento ed il superamento della separazione tra sapere scientifico e altre forme di sapere.
La ricerca tradizionale ha l'assunto che esiste una realtà oggettiva, soggetta a leggi che il ricercatore può scoprire e descrivere in modo rigoroso attraverso il metodo sperimentale (verifica dell'ipotesi), e in questo tipo di ricerca il ricercatore è un osservatore esterno distaccato dall'oggetto dell'indagine.
La ricerca tradizionale predilige il laboratorio e ha l'obiettivo fondamentale di scoprire e descrivere principi universali che siano applicabili in modo generalizzato (approccio nomotetico).

La ricerca-azione invece vuole non solo sviluppare una teoria, ma soprattutto risolvere un problema pratico immediato, entrando nella vita sociale e diventando una risorsa per il cambiamento e l'apprendimento.
Il ricercatore esce dunque dal laboratorio e diventa un partecipante attivo del contesto in cui avviene la ricerca, e le persone oggetto di ricerca diventano soggetti attivi nella collaborazione con il ricercatore.

Nella ricerca-azione quindi (escludendo il modello lewiniano), viene meno la sequenza circolare tipica dei metodi scientifici:
  • esplicazione quadri concettuali
  • definizione modello empiricamente controllabile
  • ipotesi e obiettivi
  • disegno di ricerca
  • raccolta dati
  • analisi dati
  • discussione risultati
  • conclusioni con ritorno alla teoria
Nella ricerca-intervento le scelte metodologiche vengono definite durante la ricerca ed i risultati di una fase servono a definire gli strumenti necessari per affrontare la fase successiva.

Le condizioni per l'applicazione dell'AR sono:
  • essa deve prendere avvio da una domanda
  • il problema deve essere complesso, multilivello, non facilmente collocabile all'interno di una cornice teorica definita o dentro un sapere disciplinare unico
  • il campo sociale studiato ha forti tensioni interne che provocano instabilità
  • le persone coinvolte accettano di impegnarsi come soggetti attivi
  • gli attori devono essere coinvolti nella definizione del problema, riconoscendosi così nel progetto
Nell'AR è la pluralità e la diversità dei punti di vista che aumenta la rilevanza dei dati raccolti, bisogna inoltre comprendere quali sono i punti di interesse comune e capire quali sono le persone chiave in termini di influenza ed autorità, indispensabili per l'attuazione del cambiamento.
Gli strumenti di raccolta dati possono essere qualitativi e quantitativi (interviste, questionari, focus-group) e devono essere adattabili alle situazioni e alle persone (quindi non sempre definibili a priori).
Bisogna avere una fase di analisi cooperativa dei dati, dove esperti e non si confrontano, discutono, in modo da capire anche le aspettative, gli atteggiamenti.

Alcuni criteri alternativi (rispetto ai classici affidabilità, replicabilità, generalizzazione) dell'AR sono:
  • esplicitazione: descrizione esaustiva della ricerca e dei ruoli che i soggetti attivi devono ricoprire
  • trasferibilità: il sapere prodotto trasferito a situazioni analoghe, in quanto i soggetti si ritrovano nella descrizione fornita dai ricercatori
  • adeguatezza: la base empirica della ricerca è considerata valida dagli stakeholder della ricerca
La validità implementabile di Argyris si ha quando una ricerca specifica i comportamenti e le sequenze richieste per raggiungere i cambiamenti progettati.
Secondo Trickett e Ryerson Espino, 2 criteri per verificare la qualità delle ricerche fondate su principi partecipativi sono: la sostenibilità degli effetti dell'azione (cosa rimane alla comunità quando va via il ricercatore) e l'utilità della conoscenza per gli attori sociali.
Per questo genere di analisi è molto importante l'atteggiamento autoriflessivo del ricercatore, che si pone domande su come stanno andando le cose, sulle sue aspettative, sulle sue impressioni, i suoi sentimenti, la sua posizione, e su come proseguire la ricerca.

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sabato 17 settembre 2016

The Untouchables - Gli intoccabili

The Untouchables - Gli intoccabili è un film poliziesco / drammatico / biografico del 1987 diretto da Brian De Palma, con Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro, Charles Martin Smith, Andy García, Richard Bradford, Jack Kehoe, Brad Sullivan, Billy Drago.

The Untouchables - Gli intoccabili
Trama
Durante l'era del proibizionismo, il boss della malavita Al Capone si arricchisce commettendo ogni sorta di crimine.
A dar lui la caccia ci sarà però l'agente del tesoro Eliot Ness, che formerà una squadra di agenti scelti detti "Gli intoccabili", disposti a tutto pur di fermare questo pericoloso criminale e la sua banda.

Recensione
The Untouchables - Gli intoccabili è un bellissimo film poliziesco drammatico di fine anni 80, una pellicola diretta da Brian De Palma divenuta subito un cult movie.
Tratto da una storia vera, Gli intoccabili vanta un cast tutto d'eccezione, di cui vi cito solo Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro.
Film adatto agli amanti del genere mafia e malavita, ma anche per chi vuole un po' approfondire un pezzo di storia americana, che per quanto possa sembrare romanzata, è tutta storia vera.

Link alla scheda del film su wikipedia
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Psicologia dinamica (13/13): Trattamento dei bambini

Melanie Klein e il caso di Richard


La Klein ha trattato il caso di un bambino di 10 anni di nome Richard, il quale aveva il terrore di allontanarsi di casa, era depresso, ipocondriaco, e per questi motivi non poteva consultare la scuola nonostante fosse un ragazzo intelligentissimo.
La Klein dopo l'analisi scrisse addirittura un libro, intitolato: analisi di un bambino.
Richard fece diversi disegni interpretati poi dalla Klein, dove rappresentava tramite metafore, la sua famiglia e i desideri sessuali ed aggressivi verso la madre (fantasie di penetrazione), il padre (morso perchè rivale pericoloso e poi sminuito e reso piccolo), il fratello.
Tra le altre fobie del bambino c'era la paranoia di essere avvelenato e la paura di essere spiato.
Successivamente il bambino iniziò a provare invidia e rancore verso le persone che frequentavano la Klein, come se si fosse innamorato di lei e ne fosse geloso.
Il piccolo aveva cmq subito il trauma della guerra ed il fatto di aver trovato un giorno il padre steso a terra colto da un attacco di cuore, e questi eventi traumatici, sommati alla sua predisposizione, fecero aumentare la sua angoscia.
Il trattamento iniziò il 28 aprile e finì il 23 agosto 1941, per un totale di 96 sedute.
Le critiche fatte alla Klein sono la sua fretta nel concludere il caso e il fatto che segue più le sue teorie e meno i fatti che ha davanti, inoltre, nonostante ci sia stato cmq un miglioramento nel piccolo, al tempo dell'analisi la Klein non aveva ancora elaborato molte sue teorie, quindi aveva meno strumenti.
In generale cmq, la scissione delle figure parentali serviva a proteggere il bambino dal pieno impatto dei suoi desideri edipici.
Per più di un anno dopo la fine dell'analisi, la madre di Richard continuò a scrivere alla Klein, tenendola informata sul comportamento del piccolo, e la Klein in alcune lettere le inviò anche dei questionari, ma col tempo smisero di sentirsi.



Un bambino in analisi con Anna Freud


La Freud prese in analisi un ragazzino ebreo di nome Peter, negligente, iperattivo, viziato, combattivo ed ansioso.
Con questo bambino la Freud adottò una tecnica più attiva del solito, rispetto alla prassi psicoanalitica.
Ad esempio ha trascorso alcuni giorni in montagna con lui, gli ha rivelato la presenza di una amante nella vita del padre, gli ha battuto a macchina delle poesie, gli ha prestato denaro, gli ha fatto una seduta durante una vacanza natalizia, gli ha promesso di lavorargli a maglia un golf, gli ha mostrato illustrazioni di genitali maschili.
Quando durante la seduta la seduzione dell'analista fallisce, si assiste ad uno spostamento in avanti e ad una sorta di sublimazione, con la comparsa di una poesia con metafore dove la tempesta infuriava e la piccola foglia (il ragazzino stesso) trionfa narcisisticamente sul grande albero (i genitori o l'analista), e tale trionfo avviene in un panorama di cupa distruttività, che riflette il dramma interiore del piccolo.



La tecnica dello scarabocchio di Winnicott


Winnicott crea questa tecnica perchè vuole ottimizzare appieno il poco tempo a disposizione nelle consultazioni con i bambini che non possono sottoporsi ad un trattamento prolungato, inoltre secondo lui, questo metodo consente di sviluppare in modo molto pratico la relazione terapeutica anche in funzione di un trattamento a lungo termine.
L'inizio di questo metodo terapeutico consistono nel primo contatto col bambino e con la definizione delle regole costruttive della situazione clinica della tecnica dello scarabocchio.
L'analista propone quindi il gioco al piccolo, tracciando su un foglio uno scarabocchio che il piccolo deve completare trasformandolo in disegno e successivamente il bimbo dovrà tracciare lui uno scarabocchio su un foglio che dovrà essere completato dall'analista.
Questa metodologia viene definita da Winnicott, area di gioco o transizionale, dato che è una nuova realtà peculiare alla terapia definita interattivamente dai 2 partecipanti e situata in una zona intermedia che non si colloca all'interno di nessuno dei 2, nè all'esterno di essi.
Le mosse iniziali definiscono il luogo della terapia ed il fatto che lo scarabocchio sia completato nella direzione di quello che ci vede il paziente corrisponde alla comunicazione senza censura di quello che passa per la testa o si traduce nella percezione proiettiva dell'attuale realtà clinica che si va sperimentando.
Una volta conosciute le regole, il secondo livello sta nel rimanere entrambi nel dominio stabilito.
Con questo metodo si crea una conoscenza empatica tra paziente e terapeuta, dove quest'ultimo può mettersi nei panni del paziente e capirlo meglio, e solo il riferimento alla realtà transizionale creata consente l'elaborazione, dove solo in quello specifico spazio si possono verificare le interazioni profonde.
Nella tecnica dello scarabocchio si verifica dunque una situazione in cui il terapeuta cerca di creare le condizioni per il verificarsi di modalità di interazione profonde e di stati arcaici da un punto di vista psicologico.
Queste interazioni profonde possono caratterizzarsi per il loro livello di profondità e per la loro natura prevalentemente non verbale, benché possano realizzarsi tramite interpretazioni, disegni e commenti che fanno da releasers di questi stati interattivi.
La capacità di realizzare questi stati e queste situazioni apre la strada alla possibilità di avere nell'attività clinica un effetto capace di incidere realmente nelle strutture preriflessive che governano la condotta.
La capacità di giocare è l'esito ricercato dalla tecnica dello scarabocchio, dato che tale capacità corrisponde alla fine del sintomo e alla ripresa dello sviluppo nel bambino, ed a una maggiore flessibilità rispetto agli eventi della propria vita da adulto.
Con questa tecnica Winnicott trattò diversi casi, e tra i più famosi c'è quello del bambino di 6 anni (Mark) che non sapeva far uso adeguato della propria intelligenza, e quello di un ragazzino di 11 anni (Patrick) che aveva subito dei traumi a causa della morte del padre e della separazione dalla madre.


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venerdì 16 settembre 2016

Venerdì 13 parte 7 - Il sangue scorre di nuovo

Venerdì 13 parte 6 - Il sangue scorre di nuovo è un film d'orrore del 1988 diretto da John Carl Buechler, con Kane Hodder, Lar Park-Lincoln, Jennifer Banko, Susan Jennifer Sullivan, Kevin Spirtas, Terry Kiser, Susan Blu.

Venerdì 13 parte 7 - Il sangue scorre di nuovo
Trama
Tina Shepard è solo una bambina quando scopre di avere dei poteri telecinetici, con i quali però purtroppo, uccide il proprio padre.
Divenuta ragazza, Tina è piena di sensi di colpi per ciò che ha fatto da piccola, così si reca con la madre ed un dottore che la sta seguendo, a Crystal lake.
Qui Tina, stando al dottore che si occupa del suo recupero psicologico, dovrebbe riprendersi dallo shock per la morte del padre, la giovane invece, prova a resuscitarlo con i suoi poteri paranormali, ottenendo però di far rivivere il maniaco omicida Jason Voorhees, il quale inizia subito a fare una strage di innocenti.

Recensione
Venerdì 13 parte VII - Il sangue scorre di nuovo è l'ennesimo capitolo della saga horror di venerdì tredici.
Nel seguito ufficiale di venerdì tredici parte 6, Jason torna dal lago per fare di nuovo decine di omicidi nei più disparati modi.
Solito modus operandi e solito finale che vi evito di raccontare, con l'unica variante che l'ultima vittima possiede dei poteri paranormali.
Altro film fotocopia, inspiegabilmente ancora sulla cresta dell'onda.

Link alla filmografia completa di venerdì 13

Mettere un mp3 come suoneria di chiamata (android galaxy s6)

Se il tuo telefono ha su android, ed è ad esempio un samsung galaxy s6, oltre alle normali suonerie preimpostate, hai la possibilità di mettere una canzone mp3 come suoneria di chiamata.
Grazie a questa opzione, potrai ascoltare il tuo brano musicale preferito ogni volta che un amico ti telefona.
Vediamo dunque come impostare un file mp3 come suoneria per le chiamate su android.

Andare nel menù Impostazioni e cercare la voce Suoni e vibrazione.

Mettere un mp3 come suoneria di chiamata (android galaxy s6)

Una volta entrati in questa nuova schermata delle impostazioni audio-notifiche del proprio telefonino, cliccare sulla voce Suoneria.

Suoni e vibrazione

Finirai così nella schermata con l'elenco delle suonerie preinstallate sul tuo cellulare android, scorri la pagina verso il basso fino a trovare la voce Aggiungi da memoria dispositivo.

Aggiungi da memoria dispositivo

Ah, dimenticavo di dirti che, prima di fare tutto questo devi aver caricato la tua canzone mp3 sul tuo smartphone, in modo che questa sia già presente nella tua libreria audio.

Comunque, nella schermata che si aprirà, potrai cercare il brano musicale da abbinare come suoneria predefinita delle chiamate ricevute sul tuo telefonino android, ed una volta selezionato, ti basterà cliccare sul tasto Fatto.

selezione brano musicale

Bene, anche tu adesso hai la tua canzone preferita da discoteca come suoneria per il tuo telefonino :p

Come aggiungere un amministratore ad una pagina facebook

Se hai creato una pagina su facebook e sei stanco di gestirla tutto da solo, sul social network di Mark Zuckerberg c'è la possibilità di aggiungere nuovi amministratori alla tua pagina facebook.

Per per aggiungere un nuovo amministratore alla tua pagina facebook, entra nelle tua pagina e poi clicca su Impostazioni, in alto a destra.

A sinistra, cerca la voce Ruoli della pagina e cliccaci sopra.
Nel box di ricerca che si aprirà in mezzo alla pagina, cerca l'amico che vuoi aggiungere come amministratore.

Una volta selezionato il contatto da promuovere, espandi la tendina dei ruoli, per poter scegliere tra le seguenti voci:
  • Amministratore
  • Editor
  • Moderatore
  • Inserzionista
  • Analista
Se non sai cosa può fare ciascuno di questi ruoli nel dettaglio, leggi questa legenda:
https://www.facebook.com/help/289207354498410

Una volta terminata l'operazione, clicca su Salva in fondo alla pagina per rendere effettive le modifiche.

Come aggiungere un amministratore ad una pagina facebook

Il nuovo amministratore (o quello che è) apparirà nell'elenco dei ruoli della pagina facebook, e la persona interessata riceverà una notifica dell'avvenuta promozione.

Ovviamente potrai revocare in qualsiasi momento ogni suo privilegio, e se necessario, anche bannarlo dalla pagina :)

Aprire sempre i risultati di ricerca di google in una nuova finestra

Conoscete google? Il motore di ricerca più famoso del mondo, nonchè il sito più visitato al mondo?
Ovviamente si :p
Se google è la vostra pagina preferita per cercare informazioni su internet, probabilmente vi sarà capitato di voler aprire i risultati di ricerca di google in un'altra finestra del browser.

Per aprire i risultati di google in una nuova finestra del browser, basta cliccare con il tasto destro del mouse sul risultato desiderato, e cliccare su apri in un'altra finestra o apri link in una nuova scheda (dipende da che browser si usa).

Un altro metodo per aprire un risultato di ricerca google su una nuova finestra è quello di tenere premuto ctrl e cliccare con il mouse sul titolo della pagina web da aprire.

Bene, ora vediamo invece come far aprire sempre i risultati di ricerca di google in una nuova finestra.

Per fare in modo che google apra i risultati di ricerca, cliccandoci con il mouse, definitivamente in una nuova finestra, bisogna entrare nelle Impostazioni di google cliccando sul link in basso a destra della home page di google https://www.google.it (e non quindi nella pagina dei risultati), e poi cliccare sulla voce Impostazioni di ricerca.

Aprire sempre i risultati di ricerca di google in una nuova finestra

Si finirà in una nuova finestra di opzioni.
Scrollare la pagina in basso fino ad arrivare alla voce Dove visualizzare i risultati e spuntare la voce Apri ogni risultato selezionato in una nuova finestra del browser.
Cliccare poi su Salva per rendere effettive le modifiche.

Dove visualizzare i risultati

Bene, ora potrete aprire tutti i risultati di ricerca di google che volete, senza preoccuparvi di dover più schiacciare il tasto back :)

Donnie Darko

Donnie Darko è un film fantascienza / thriller / drammatico del 2001 diretto da Richard Kelly, con Jake Gyllenhaal, Jena Malone, Drew Barrymore, Mary McDonnell, Maggie Gyllenhaal, Holmes Osborne, Katharine Ross, Patrick Swayze, Noah Wyle.

Donnie Darko
Trama
Il giovane Donnie è un adolescente apparentemente come tutti gli altri, con tutti i problemi adolescenziali della sua età.
Donnie ha però un singolare problema, soffre di sonnambulismo e di incubi.
Durante la notte Donnie si alza e cammina, ritrovandosi il giorno dopo nei posti più disparati, e sognando misteriose creature dalla testa di coniglio che sembrano lasciargli dei messaggi su quello che gli sta per accadere nella vita reale.

Recensione
Donnie Darko è un thriller onirico fantascientifico a metà tra il sogno l'incubo, un film davvero particolare che ti lascia dubbioso sul suo significato.
Si tratta di fisica? Di veri viaggi nel tempo? Di premonizioni? Di sogni? Di ricordi? Di fenomeni paranormali?
La verità la sa solo l'autore di questo stranissimo film.
Donnie Darko è una pellicola particolare e non per tutti, che non si può dire che non abbia lasciato il segno nel mondo del cinema.

Link alla scheda del film su wikipedia