sabato 20 agosto 2016

Aldea de San Nicolas

Aldea de San Nicolas, nota anche come San Nicolas di Tolentino o La Aldea (il villaggio) è una cittadina di Gran Canaria posizionata all'estremo est dell'isola.
Circondata da montagne e posizionata in un'ampia valle, questa cittadina, che la lonely planet descrive come anonima, in realtà a me non è dispiaciuta affatto.

Aldea de San Nicolas

In realtà non avrei mai visitato La Aldea de San Nicolas se non fossi dovuto andare ad Agaete, e ci sono stato anche poco, però devo dire che secondo me questa città ha il suo perchè.
Sarà la posizione così isolata (passano pochi bus), o il fatto che a parte gli spagnoli non ci sono altri turisti, ma a me La Aldea è piaciuta.

Come arrivare ad Aldea de San Nicolas
Per arrivare ad Aldea de San Nicolas da Playa de Ingles occorre prima arrivare a Puerto de Mogan con il bus 32, poi da li si prende il 38, che in un'oretta ti porta a destinazione.
La strada per arrivare ad Aldea de San Nicolas è bella quanto impervia, si tratta infatti di un tratto di strada in salita fatto da molti tornanti.
Tra l'altro, l'autista guidava come un loco, ed in più per il caldo teneveva la porta davanti aperta... così ho potuto ammirare più da vicino il panorama montuoso dell'isola :p

panorama aldea road

Ad Aldea de San Nicolas sono stato comunque poco, dato che dovevo ripartire per Agaete. Ho fatto quindi un giro rapido nel centro storico, ho visto la chiesa, qualche piazza, qualche casa colorata... insomma, le solite cose :p
Ho visto che comunque c'erano una serie di musei che si potevano visitare, quindi secondo me questa cittadina è un po' sottovalutata, ma scommetto che prima o poi arriverà anche il suo momento.

Aldea de San Nicolas strade
murales Aldea de San Nicolas
bandierine Aldea de San Nicolas

Qui sotto un video fatto nelle vie di Aldea de San Nicolas:
https://youtu.be/43QqRj_k7mw


Non credo che tornerò ad Aldea de San Nicolas, ma è stata comunque un'esperienza positiva.
Qui di seguito un po' di foto, comprese quelle dello spettacolare viaggio per arrivare a La Aldea.

>> Guarda le foto di Aldea de San Nicolas <<

Arucas e Firgas

L'altro giorno ho fatto un'altra bellissima gita alla scoperta di Gran Canaria, sono andato a visitare le cittadine di Arucas e Firgas.
Come per tutte le mie gite, il mezzo di trasporto utilizzato è stato l'autobus, che qui in Spagna si chiama guagua.


Arucas


La prima meta del mio viaggio è stata proprio Arucas, una cittadina di circa 30000 abitanti, molto caratteristica.

Arucas: Iglesia de San Juan Bautista

Come Arrivare ad Arucas
Per arrivare ad Arucas usando i mezzi pubblici da playa del Inglés bisogna prendere l'autobus numero 30 per San Telmo di Las Palmas, li poi basta prendere il bus numero 205 o 210.
Il tragitto non è molto lungo, ma questi sono autobus che fanno molte fermate, quindi calcolate almeno mezz'ora di viaggio.

Appena arrivati ad Arucas potrete visitare subito il suo bellissimo centro storico, fatto di case colorate tipiche Canarie, ed ammirare la suggestiva chiesa Iglesia de San Juan Bautista.
Poi c'è anche il municipio con i suoi Jardines Municipales ed il Museo Municipal (gratuito ovviamente).
Per non parlare de La casa de la Cultura.

Jardin Municipales
museo del municipio
Statua ad Arucas
Casa della cultura

Se poi volete vedere Arucas in tutto il suo splendore, con la sua chiesa che domina l'intero paese, vi basterà arrampicarvi sulla prima salita che trovate.
Salite un po', ed il panorama, tempo permettendo, sarà davvero mozzafiato.

Arucas dall'alto

Un'altra attività da non perdere ad Arucas è la visita (sempre gratuita) alla Destilerias Arehucas, una famosa distilleria dove si produce rum.
La visita comprende, oltre alle spiegazioni in spagnolo ed inglese, anche un assaggio (gratuito) di una decina di rum... da perderci la testa :p

Destilerias Arehucas
Assaggio di rum

Qui di seguito potete trovare una serie di video che ho girato ad Arucas.

https://youtu.be/ldlNLxOVGMI


https://youtu.be/GQByWWv9AMY
https://youtu.be/cERhHhvVhp8
https://youtu.be/JWwxJWE-LWA
https://youtu.be/crUOyGypWHI
https://youtu.be/vtC3HsrRKb4
https://youtu.be/4PopJRXY-H0

>> Guarda le foto di Arucas <<



Firgas


Stranamente Firgas non era segnalata nella mia fidata guida lonely planet, eppure Firgas è un paesino di tutto rispetto, non molto distante da Arucas.

Firgas: Paseo di Gran Canaria

Come arrivare a Firgas
Per arrivare a Firgas da Arucas basta prendere il bus 211.
Purtroppo però, gli orari dei bus sono molto sporadici, quindi mi sono trovato a dover decidere se aspettare più di un'ora, oppure prendere un bus sostitutivo e farmi un pezzo a piedi... inutile dire che ho preso il bus sostitutivo (251) che mi ha portato a Cruz de Firgas, a circa 1 km e mezzo da Firgas.
Da li poi la strada è pure in discesa, quindi non è stato molto faticoso arrivare a destinazione, se non fosse che bisogna camminare dove passano le macchine... e stare attenti ai tornanti!
Però almeno, quando si fanno questi percorsi a piedi, si possono fare delle foto in luoghi che altrimenti non si potrebbero ammirare.

Strada per Firgas
Fiori Firgas

Firgas, come ogni paese che si rispetti, ha un centro storico con tante case colorate, una chiesa tipica (Chiesa Parrocchiale di San Roque), una suggestiva fontana, ed alcune piccole piazze dove ripararsi dal sole sotto qualche albero.
Firgas possiede inoltre una via con un monumento tutto particolare, il Paseo di Gran Canaria (paseo de canarias).
Trattasi della rappresentazione di tutte le isole Canarie, con tanto di stemmi.

paseo de canarias
statua firgas
parco giochi firgas
fontana firgas
chiesa firgas
fontana a gradini

Come al solito, quando vedo una strada in salita, io mi ci fiondo.
Così ho potuto ammirare dall'alto, Firgas e tutto ciò che la circonda.

salita firgas
panorama firgas

Ecco inoltre alcuni video fatti a Firgas.

https://youtu.be/ydGNS3yPj5A


https://youtu.be/9GUtDnwS6AM
https://youtu.be/BIxxB7VCLiM
https://youtu.be/hG1ulNhSoQI

Da Firgas poi, ho potuto prendere un bus diretto a Las Palmas, e da li sono tornato a Playa de Ingles.

Che dire di Arucas e Firgas, sono due belle cittadine da visitare in giornata, altri due gioiellini della splendita isola di Gran Canaria (leggi il mio post su Gran Canaria).

Ovviamente anche questa volta ho fatto un sacco di foto, qui di seguito trovate il link all'album fotografico completo.

>> Guarda le foto di Firgas <<

Leggi il post

Psicologia dinamica (5/13): La società psicoanalitica

La società psicologica del mercoledì sera


Le sedute iniziarono nel 1902 col nome di serate psicologiche del mercoledì a casa di Freud, diventando poi note come riunioni del mercoledì sera e nel 1908 si trasformarono nella società psicoanalitica di Vienna.
Chi si trovava a casa di Freud si interessava della psicologia in senso ampio, erano persone insoddisfatte della psicologia contemporanea, in cerca di nuove idee, ed il gruppo era alquanto eterogeneo, era composta da medici, educatori, scrittori ed altri lavoratori.
Questi seguaci non erano considerati veri allievi e l'armonia si rovinò presto a causa di grosse diversità di vedute dovute al tipo di mansione svolta, così si formarono fazioni e rivalità (anche verso Freud) che si risolsero con l'uscita dalla società di alcuni membri, e questo servì a rafforzare la coesione del restante gruppo.


Tra i membri più famosi della società psicoanalitica c'era Adler, che Freud nominò addirittura presidente, nonostante le sue idee dopo un po' diventarono divergenti dal pensiero di Freud, dato che Adler dava troppa importanza alla base biologica della nevrosi (dicendo che questa malattia era un risultato di un tentativo di sovracompensare per via psichica l'inferiorità dell'uno o dell'altro organo) e sopravvalutava anche l'importanza del fattore sociale (il conflitto psichico interno è uguale al conflitto sociale esterno tra classe espropriata e classe dominante, e secondo lui il fattore inferiore è femminile e quello superiore è maschile, il motivo della nevrosi sarebbe il conflitto derivato dal voler essere uomo, conflitto tra parte omosessuale e eterosessuale e chiama tutto ciò protesta virile, che non è più soddisfazione di brama sessuale, ma di brama di potere).
Molti seguaci di Freud si opposero alle idee innovative di Adler, così egli uscì dalla società con i suoi seguaci.
Altre separazioni importanti furono quelle da Jung e da Rank.


In quei primi anni era difficile ottenere materiale clinico adatto alla ricerca psicoanalitica, così all'inizio si discussero problemi d'arte, letteratura, mitologia, religione, educazione.
Dallo sconosciuto gruppo del mercoledì nacque la società psicoanalitica di Vienna e successivamente l'Associazione psicoanalitica Internazionale, e la società fu sciolta nel 1938, quando Hitler occupò l'Austria.

I membri della società psicoanalitica del mercoledì sera: Alfred Adler, David Bach, Alfred Bass, Guido Brecher, Adolf Deutsch, Paul Federn, Philipp Frey, Max Graf, Adolf Hautler, Hugo Heller, Eduard Hitschmann, Edwin Hollerung, Albert Joachim, Max Kahame, Alfred Meisl, Otto Rank, Rudolf Reitler, Isidor Sadger, Maximilian Steiner, Wihelm Stekel, Rudolf von Urbantschitsch, Fritz Wittels.


I primi allievi di Freud


Tra i primi allievi di Freud ci furono:
  • Otto Rank (1884-1939): fu tra i membri più creativi, scrisse e pubblicò molti lavori sul narcisismo, sul simbolismo, sul confronto tra folklore e teorie sessuali infantili, sull'analisi del sogno.
    Tra le pubblicazioni di Rank c'è il trauma della nascita, dove egli propone una nuova teoria della genesi dello sviluppo mentale fondata sull'angoscia di separazione connessa all'atto della nascita.
    Rank si divise dal gruppo nel 1925.
  • Hanns Sachs (1881-1947): aprì uno studio psicoanalitico a Zurigo, fu un grande divulgatore e si occupò anche di psicologia del cinema.
  • Paul Federn (1871-1949): si incontrò con Freud nel 1902 e successivamente sviluppò delle sue idee sulla psicologia sociale e fece studi sulla delinquenza, approfondendo anche la dinamica delle psicosi.
  • Max Eitingon (1881-1943): organizzò ad Israele la società psicoanalitica palestinese.
  • Geza Roheim (1891-1953): ricevette il premio per il miglior lavoro di psicoanalisi applicata per il suo studio sul totemismo australiano e si interessò allo studio dei sogni e dell'inconscio delle popolazioni primitive.
  • Wilhelm Reich (1897-1957): si occupò dell'analisi del carattere.
    Reich affermava che i pazienti non sono subito accessibili all'analisi, che vanno superate delle difficoltà (la ribellione verso la regola fondamenta), tramite l'educazione diretta all'analisi (ottenuta con l'informazione, la persuasione, la rassicurazione, la sollecitazione), influenzando il paziente, stabilendo un adeguato transfert, oppure tramite il tentativo di sostituire le misure educative con interpretazioni analitiche (metodo più difficile e non perseguibile con tutti i pazienti).
    Questo secondo metodo non induce il paziente all'analisi tramite persuasione, ma si concentra sul significato immediato del comportamento del malato, cercando di esplicarglielo (ad esempio smascherando i complessi di inferiorità) e facendo così un'analisi del carattere.
    C'è anche la distinzione tra nevrosi sintomatiche e nevrosi caratteriali (nelle prime sono più evidenti i sintomi, nelle seconde i tratti nevrotici del carattere), e si infierito che da ogni sintomo si può arrivare alla sua base reattiva caratteriologica, dato che il sintomo è motivato solo da un numero limitato di atteggiamenti inconsci.
    Il carattere nevrotico costituisce una corazza protettiva che genera un equilibrio, il quale viene messo in pericolo dall'analisi, e quindi da questo meccanismo protettivo narcisistico dell'Io provengono delle resistenze.
    E' importante fare attenzione agli atteggiamenti dei pazienti, vedere come essi raccontano le storie, come si esprimono, se commettono lapsus, studiando anche i loro sogni (e perfino i silenzi, in quanto non c'è situazione in cui il paziente non produca del materiale analizzabile).
    La differenza tra l'analisi di un sintomo e quella di un tratto caratteriale nevrotico è che il sintomo è isolato, mentre il carattere deve continuamente essere messo in rilievo dall'analisi, in modo che il paziente acquisti nei suoi confronti lo stesso atteggiamento che ha verso il sintomo.
    Il malato si ribella al pericolo dell'analisi, spesso con pulsioni aggressive, ma nel momento in cui si comporta così, si risveglia anche la prima esplosione affettiva, ed allora la partita è vinta perchè il blocco affettivo è spezzato ed il paziente diventa analizzabile (quindi la difficoltà risiede nell'attivare l'aggressività).
    I pazienti narcisisti hanno una resistenza particolare, parlano con gerghi tecnici per non farsi capire, ma quando l'analista svela al paziente che egli parla così per nascondersi, questi si ribella e allora può esserci il crollo delle difese.
    Quando c'è una buona comprensione caratteriale si verifica dunque il crollo dell'Io, il quale si deve poi riorganizzare per adattarsi alla nuova realtà messa il luce dall'analista, e spesso il paziente cambia carattere (da timido diventa più libero, da pauroso a coraggioso, ecc...). 


Amici e colleghi


Tra gli amici e i colleghi di Freud c'è:
  • Oskar Pfister (1873-1956): fece ricerche sulla tecnica del metodo terapeutico psicoanalitico, sull'importanza etiologica della sessualità nell'insorgere della nevrosi, su religione e isteria, sulla psicologia dell'arte, su filosofia e psicoanalisi, sull'assistenza spirituale analitica, sul cristianesimo e angoscia.
  • Marie Bonaparte (1882-1962): si occupò di psicoanalisi per tutta la vita, soprattutto della sessualità femminile. 


La società psicoanalitica britannica


Tra i grandi della psicoanalisi inglese ci fu Ernest Jones (1879-), il quale incontrò per la prima volta Freud al congresso di Salisburgo.
Jones era considerato un uomo molto intelligente ma dalla vita tormentata (ricevette denunce di molestie da una donna e di cattivo comportamento da parte di dei bambini).
Nel 1909 riuscì a far fare un simposio di psicoterapia ad Harvard, presentando il primo lavoro di psicoanalisi in America.
Successivamente si crearono tensioni a causa del supporto offerto alla Klein da Jones, e nel 1913 fondò la società psicoanalitica di Londra (sciolta e rifondata nel 1919).
Jones ebbe anche da ridire sull'origine dell'angoscia proposta de Freud e quando Jones fece venire la Klein a Londra, questo fu visto come un atto politico, un avvio alla rottura.


Dopo Jones, la maggiore potenza della società britannica era Edward Glover (1888-).
Glover era in perenne competizione con il fratello James ed entrambi entrarono a far parte della società psicoanalitica, e quando il fratello morì, Glover decise di assumere tutte le sue cariche, finendo per ammalarsi di melanconia.


La psicoanalisi in Francia


La psicoanalisi tarda ad instaurarsi in Francia e quando lo fa è grazie alla moda psicoanalitica lanciata dai surrealisti negli anni 20.
Si può quindi parlare di psicoanalisi francese agli inizi degli anni 30, quando nel 1926 viene fondata la sociètè psychanalitique de Paris, promuovendo l'uso della tecnica psicoanalitica come completamento e alternativa rispetto ad altre tecniche psichiatriche.
Tuttavia questa società modificava i termini di Freud, li riadattava per il pubblico francese, e solo nel 1945 si hanno i primi tentativi di ritornare alle teorie originarie di Freud, momento in cui c'è la massima medicalizzazione della psicoanalisi in F
rancia.
All'interno di questa società ci sono 2 modelli, uno strettamente terapeutico (la psicoanalisi come una psicoterapia razionale che tiene conto della struttura dell'Io e delle sue relazioni oggettuali, senza escludere la presenza di cause organiche all'origine delle patologie psichiatriche) ed uno interdisciplinare (psicoanalisi non necessariamente terapeutica ma come strumento di indagine della realtà psichica, in un'azione parallela a quella di altre discipline).
Questi 2 modelli nel 1953 creano una scissione con la nascita di una nuova società (la sociètè Francaise de Psychanalyse) fondata da  Lagache e Lacan, dove la psicoanalisi viene concepita non più come esplorazione dell'inconscio, ma come analisi della condotta, ed è chiamata a fornire un fondamento teorico e un modello di pratica terapeutica alla psicologia clinica.
Lancan difende la specificità psicoanalitica contro ogni aggressione da parte della medicina e di altre scienze, e promuove un vero e proprio ritorno alle teorie originarie di Freud.



La psicoanalisi in Russia


La psicoanalisi in Russia nasce nel 1909 con il primo convegno psicoanalitico tenutosi a Salisburgo.
Tra i primi pionieri della psicoanalisi Russa c'è Nicolai J. Osipov, ed in generale si può notare che la maggior parte degli psichiatri russi andava a formarsi in Europa, in particolare a Zurigo e a Ginevra.
Un altro famoso dei tempi è Leonid Drosnes, il quale indirizzò a Freud un suo paziente, che poi diventò un caso famosissimo della psicoanalisi (L'uomo dei lupi).
Altri famosi furono Sabina Spielrein, Tatjana Rosenthal e Wulff.
Nasce inoltre la casa sperimentale dei bambini di Mosca, primo esempio di asilo psicoanalitico d'Europa, dovuto all'impegno di Vera Schimidt, la quale avrà un ruolo di primo piano nella associazione psicoanalitica Russa fondata nel 1922 e divisa in 3 sezioni dedicate all'arte e alla letteratura, alle applicazioni pedagogiche della psicoanalisi e alla clinica.



La psicoanalisi in Italia


I pionieri della psicoanalisi in Italia furono:
  • Edoardo Weiss (1889-1970): diviene membro della società psicoanalitica viennese e nel 1932 ricostruisce la società psicoanalitica italiana, spostando la sede a Roma.
  • Cesare Musatti (1897-1989): Allievo di Benussi, il quale lo introdusse alla psicologia sperimentale, alla suggestione e alla psicoanalisi, si interessa anche alla Gestalt, diffondendola anche in Italia.
  • Marco Levi Bianchini: diventa direttore del manicomio di Teramo, diffuse la psicoanalisi in Italia tramite alcune traduzioni di testi di Freud.
  • Nicola Perrotti: Allievo di Weiss, ha svolto ricerche nel campo della psicosomatica, della suggestione, della psicologia di gruppo.
  • Emilio Servadio: fece scritti sull'ipnotismo, la magia, la psicoanalisi, il surrealismo e il magnetismo, e divenne un punto di riferimento in campo psicoanalitico e sessuologico, oltre a diventare presidente della società psicoanalitica italiana.
  • Alessandra Tomasi di Lampedusa (1895-1981): Principessa, fu ammessa all'istituto di psicoanalisi di Berlino, a Roma conobbe Weiss e successivamente svolse il difficile compito di importare Freud in Sicilia, partecipando anche allo storico congresso di psicoanalisi del 1946.
  • Eugenio Gaddini (1916-1985): Studiò l'organizzazione mentale di base, un'area non ancora strutturata che precede la costellazione onirica, studiandone le fantasie difensive precoci, il tipo di aggressività.
    Elaborò una teoria dei processi imitativi, e affermò che l'emergere dell'immagine del padre nel percorso di crescita, porta dalla fusione duale alla differenziazione e al riconoscimento dell'identità di genere.
    Gaddini sottolinea la natura processuale dello sviluppo, che partendo dall'area psico-orale giunge al graduale riconoscimento di stimoli esterni al Sè, affermando che imitazioni e introiezioni confluiscono in questo processo via via più integrato detto identificazione.
    Il modello di Gaddini segnala la dimensione della separazione come scansione cruciale dello sviluppo, dove ad ogni passo successivo della crescita è come se si ripetesse nella mente il pericolo vissuto al momento del primo distacco, pericolo tanto più invadente, tanto più il distacco è stato vissuto in modo traumatico.
  • Franco Fornari (1921-1985): Assistente di Musatti ha un interesse verso i momenti originari dell'insorgere della patologia e si fa portavoce dell'opera della Klein.
    Fornari assimila contenuti provenienti da diversi ambiti disciplinari, rielaborando e riformulando, creando ad esempio la teoria coinemica, la teoria dei codici affettivi.
    Parlando anche della paranoia primaria, un processo attraverso il quale nel nostro inconscio, la persecuzione della nascita non viene messa in rapporto tra madre e bambino, ma viene messa dentro un significante del padre, sulla cui figura viene proiettata la violenza del parto e della relazione madre-bambino, consentendo quindi la possibilità di sopravvivenza psicologica.
    Fece anche dei saggi dove indagava sulle motivazioni inconsce alla base dei conflitti bellici, promuovendo la responsabilizzazione del singolo individuo e sulla consapevolezza della propria distruttività. 

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venerdì 19 agosto 2016

La sposa bambina

La sposa bambina è un film drammatico del 2014 diretto da Khadija Al-Salami, con Adnan Alkhader, Rana Mohammed, Reham Mohammed, Ibrahim Alashmori, Sawadi Alkainai, Munirah Alatas.

La sposa bambina
Trama
Nojoom è una bambina dello Yemen il cui nome significa "le stelle", nome che però poi viene cambiato dal padre in Nojoud, che significa "Nascosta".
A soli 10 anni, Nojoud viene ceduta in sposa, in cambio di una dote, ad un uomo ben più grande di lei.
Costretta a diventare precocemente donna, Nojoud non si arrenderà al suo destino, e si recherà dal suo piccolo villaggio alla città, in un tribunale, con la speranza di ottenere il divorzio.

Recensione
La sposa bambina (titolo originale: Ana Nojoom bent alasherah wamotalagah) parla della vera storia della bambina yemenita Nojoud Ali, costretta dalla sua famiglia a sposarsi a soli 10 anni.
Nella realtà la giovane Nojoud otterrà il divorzio e scriverà addirittura un libro autobiografico divenuto poi un bestseller: Moi Nojoud, 10 ans, divorcée (Io, Nojoud, dieci anni, divorziata).
La sposa bambina è un film con delle ambientazioni davvero suggestive, che racconta egregiamente i fatti con l'ausilio di qualche flashback.
Nel complesso un buon film, da vedere.

giovedì 18 agosto 2016

Agüimes

Agüimes è una ridente cittadina dell'isola di Gran Canaria (Canarie).
Con le sue caratteristiche stradine e le sue case con i colori tipici Canari, Aguimes è un ottimo posto dove poter fare una gita in giornata.

Aguimes

Come arrivare ad Agüimes
Per arrivare ad Aguimes da Playa del Ingles basta prendere il bus (guagua) numero 25 fino ad Arinaga (leggi il mio post su Arinaga) e da li prendere l'autobus numero 22, che in 20 minuti circa ti porta a destinazione.

Aguimes è una cittadina piccola ed il suo centro storico si gira tranquillamente a piedi.
Un po' in pendenza ma per nulla faticosa da vedere, i suoi luoghi cult sono: il Tempio parrocchiale di San Sebastián, Piazza di San Antón, il Centro de Interpretación.

San Sebastian Aguimes

Il bello di Aguimes però, è il fatto che può essere girata senza una meta precisa.
Passeggiando per le varie viuzzole senza paura di perdersi, si potranno infatti scoprire angoli e piazzette con statue o case colorate davvero suggestive, e scovare meravigliosi punti panoramici.

statue di cane
strade tipiche
statue
statua inquietante
paesaggio
statua asino

Qui di seguito lascio qualche link ai video che ho fatto ad Aguimes:


https://www.youtube.com/watch?v=y1k-6MA35vM
https://www.youtube.com/watch?v=m-BZhfqwErg
https://www.youtube.com/watch?v=CStzuB4gDoI
https://www.youtube.com/watch?v=wLEeRlTcUD8

Avendo già visitato altre città di Gran Canaria, ero un po' titubante se andare o no a vedere anche Agüimes, ma devo dire che alla fine non ne sono rimasto per niente deluso, anzi, magari un giorno ci ritornerò... forse :p

>> Guarda le foto di Agüimes <<

Qui gatta ci cova

Avete mai sentito il detto 'Qui gatta ci cova'?
Certo che si immagino, e scommetto anche che vi siete sempre chiesti che cosa significa Qui gatta ci cova e da dove proviene questo detto.
Bene, è venuto finalmente il giorno di scoprire la verità sulle origini di questo modo di dire.

Qui gatta ci cova


Che cosa significa 'Qui gatta ci cova'


Il modo di dire 'Qui gatta ci cova' viene usato quando si ha a che fare con una situazione un po' losca, dove qualcosa non torna, quando c'è il sospetto che qualcuno stia tramando alle nostre spalle.
Probabilmente, trovandovi in una situazione poco chiara, avrete esclamato anche voi almeno una volta qui gatta ci cova.


Perchè si dice 'Qui gatta ci cova', le origini del detto


L'espressione gatta ci cova sembra risalire al 1836 e dovrebbe essere nata in relazione alla posizione d'attacco del gatto, che per l'appunto si mette in una posa come se stesse covando un uovo.
Questa posizione d'attacco sospetta del gatto ha quindi fatto nascere il detto 'qui gatta ci cova', riferito al fatto che qualcosa di probabilmente brutto e poco piacevole sta per arrivare, e che qualcuno è in agguato ed è pronto a farcela.

Tra l'altro, il riferimento al gatto non è casuale, dato che è un animale furbo e scaltro, un abile cacciatore che sa tendere tranelli alle sue prede.

mercoledì 17 agosto 2016

Take five

Take five è un film commedia/drammatico del 2014 diretto da Guido Lombardi, con Peppe Lanzetta, Salvatore Ruocco, Salvatore Striano, Gaetano Di Vaio, Carmine Paternoster, Emanuele Abbate, Esther Elisha, Gianfranco Gallo, Antonio Pennarella.

Take five
Trama
Il ricettatore Gaetano decide di mettere su una banda per tentare un colpo ad una gioielleria di Napoli.
Il colpo va a buon fine, ma qualcosa va storto quando è il momento di recuperare il bottino.
Tutti iniziano a sospettare di tutti e la cosa piano piano inizia a degenerare.

Recensione
Take five è un film napoletano del genere camorra / malavita.
Ci sono diversi attori noti di altri film del genere in questo Take five, e la cosa non può ovviamente che fare piacere, tuttavia nel complesso il film risulta poco credibile, tanto da risultare addirittura grottesco (per non dire ridicolo) in certi punti.
A mio avviso c'è un chiaro tentativo di imitare le iene, tentativo miseramente fallito però.
Non so, a me non è piaciuto particolarmente, nonostante io sia un fan del genere malavita organizzata :p

Link alla scheda del film su wikipedia

martedì 16 agosto 2016

Come disattivare le Conferme di Lettura su WhatsApp

Sei una persona riservata e non vuoi che i tuoi amici sappiano se hai letto oppure no i loro messaggi su WhatsApp?
Nessun problema, ora ti spiegherò come disattivare le Conferme di Lettura su WhatsApp.

Una conferma di lettura su whatsapp è quella opzione che consente a te ed i tuoi contatti di capire se il messaggio inviato è stato letto/aperto.
Quando un messaggio whatsapp è stato aperto, le due spunte diventano azzurre, e quindi hai la conferma di lettura.

Per disabilitare le conferme di lettura su whatsapp, vai nelle Impostazioni del programma (cliccando sui 3 pallini in alto a destra), poi clicca su Account e poi su Privacy.

Finirai nella schermata delle impostazioni della privacy, scrolla fino a trovare la voce Conferme di lettura e togli la spunta alla voce.

Come disattivare le Conferme di Lettura su WhatsApp

Come specifica lo stesso whatsapp:
"Se disattivi le conferme di lettura, non potrai vedere le conferme di lettura delle altre persone. Le conferme di lettura vengono sempre inviate per le chat di gruppo."

Ecco, si, è giusto specificare che per le chat di gruppo su whatsapp non è possibile disabilitare le conferme di lettura.

lunedì 15 agosto 2016

20.000 leghe sotto i mari

20.000 leghe sotto i mari è un film avventura/fantascienza del 1954 diretto da Richard Fleischer, con Kirk Douglas, James Mason, Paul Lukas, Peter Lorre, Robert J. Wilke, Ted de Corsia, Carleton Young, J.M. Kerrigan, Percy Helton.

20.000 leghe sotto i mari
Trama
Un misterioso mostro marino semina scompiglio nei mari, affondando tutte le navi che gli capitano a tiro.
Quando una spedizione viene mandata a dare la caccia al terrore dei mari, la nave viene speronata ed in acqua finiscono il fiociniere Ned Land con altri due uomini.
Il gruppo verrà tratto in salvo dal mostro marino, che con grande stupore mostrerà al suo interno degli esseri umani, tra cui il famigerato capitano Nemo.

Recensione
Ventimila leghe sotto i mari è un bellissimo film d'avventura, tratto dall'omonimo libro.
Una storia interessante, delle ambientazioni fantastiche e degli attori d'altri tempi (è datato ben 1954!) fanno di questa pellicola un cult intramontabile.
Se vi piace il genere avventura, questo film targato Disney non vi deluderà, e saprà anche farvi sognare.
Tutti pronti per salire a bordo del Nautilus per andare 20000 leghe sotto i mari?

Link alla scheda del film su wikipedia

domenica 14 agosto 2016

Arinaga

Arinaga è una località di mare di Gran Canaria (leggi il mio post su Gran Canaria), nelle Canarie.
Con i suoi 9000 abitanti circa, Arinaga è divisa principalmente in due zone, Cruz de Arinaga, la parte più residenziale ed industriale, e Playa de Arinaga, la zona più di villeggiatura.

Arinaga

Come arrivare ad Arinaga
Arrivare ad Arinaga da Playa de Ingles è molto semplice, basta prendere l'autobus (guagua) numero 25, che in 45 minuti circa ti porta a destinazione, a Playa de Arinaga.

Una volta arrivati a Playa de Arinaga è possibile visitare a piedi la città, con il suo bel lungomare, la sua spiaggia, le sue sculture, ed il bel paesaggio che la circonda.

Montagna di Arinaga
Pesce scultura
scultura
lungomare arinaga

Quello che però colpisce di Arinaga, quello che l'ha resa famosa in tutta l'isola, è il vento.
Arinaga è forse infatti la zona di Gran Canaria più ventosa, piena di pale eoliche e dove ogni anno si svolgono i campionati di surf a livello internazionale.

Se quindi siete dei surfisti, Arinaga è il posto che fa per voi, altrimenti, potreste non apprezzare il vento, che vi si porta letteralmente via.

Qui di seguito qualche video a livello esemplificativo.

https://www.youtube.com/watch?v=WYw0GGEVsnM


https://www.youtube.com/watch?v=ACANXZ6f2tk


https://www.youtube.com/watch?v=lhiDIM0lX24


Nonostante il vento, Arinaga è comunque una buona località di villeggiatura, un posto un po' meno turistico e quindi meno caotico rispetto ad altre zone di Gran Canaria, l'ideale per una gita di mezza giornata.

>> Guarda le foto di Arinaga <<