mercoledì 15 giugno 2016

Creed - Nato per combattere

Creed - Nato per combattere è un film drammatico del 2015 diretto da Ryan Coogler, con Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Tessa Thompson, Phylicia Rash?d, Tony Bellew, Graham McTavish, Wood Harris, Andre Ward, Gabriel Rosado.

Creed - Nato per combattere
Trama
Adonis è un giovane con seri problemi di comportamento che fin dall'infanzia lo hanno sempre portato a mettersi nei guai.
Adonis è in realtà il figlio di Apollo Creed, un grande campione di boxe morto sul ring, il cui nome lo accompagnerà come un'ombra ogni volta che Adonis metterà i guantoni.
Anche Adonis ha infatti un grande talento per la boxe, un talento che lo porterà a voler seguire le orme del padre, tanto da portarlo fino a Philadelphia a chiedere a Rocky Balboa di allenarlo.

Recensione
Pensavate che fosse finita dopo il pessimo film Rocky Balboa vero?
Ebbene no, per rovinare per sempre il nome di Rocky, hanno girato questo improbabile seguito (o spinoff).
Il bello è che è stato lo stesso Stallone a rovinare la sua creatura... forse aveva bisogno di soldi? Non mi sembra un buon investimento fare un film mediocre che può essere schifato sia dai nuovi cinefili che dai vecchi appassionati della saga di Rocky.
Per la serie "non c'è limite al peggio", qui non si è rovinato solo il nome di Rocky, ma anche quello di Apollo.
Tra l'altro ogni film di Rocky è un po' come il grande fratello... si va ad eliminazioni dal cast. Qui forse non c'avevano i soldi per scritturare Paulie (Burt Young)... o magari si è rifiutato lui di partecipare a questa farsa, chi lo sa.

Link alla scheda del film su wikipedia

Come proteggere i diritti d'autore di un libro

Sei uno scrittore o aspirante tale e hai scritto un'opera letteraria?
Se vuoi tutelare i diritti d'autore di un libro per fare in modo che nessuno possa copiare la tua opera e restare impunito, ora ti spiegherò come proteggere i diritti d'autore di un libro.

Come proteggere i diritti d'autore di un libro

Perchè proteggere i diritti d'autore di un libro
Avere il copyright su una propria opera letteraria è molto importante per evitare che qualche furbone malintenzionato ce la plagi, o peggio ancora, ce la rubi completamente facendola uscire a nome suo.
Se ad esempio hai appena finito di scrivere il tuo romanzo e vuoi inviarlo a tutte le case editrici che conosci, prima di farlo è molto importante tutelare la propria opera letteraria da possibili plagi.
Come si dice: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Magari l'idea è buona ma è scritta male ed il libro te lo scartano, ma chi lo sa che poi non decidano di trarre spunto dalla tua opera per fare uscire un nuovo best seller di qualche scrittore famoso intrallazzato? ;)

Come proteggere i diritti d'autore di un libro
Per tutelare i diritti letterari di un tuo scritto hai diverse strade, alcune gratis, altre a pagamento.


Metodo 1: SIAE


La siae, società italiana degli autori e degli editori è un'ente che consente di depositare le proprie opere (musicali o letterarie) in modo da tutelarne i diritti d'autore.
Puoi dunque depositare il tuo manoscritto presso la siae, che ne terrà una copia e farà da garante per te.
Il metodo della siae è però a pagamento.
Per scoprire come iscriverti e depositare un'opera inedita alla siae leggi quanto riportato sul loro sito web:
https://www.siae.it/it/chi-siamo/i-repertori/arte-figurative-e-letteratura


Metodo 2: Raccomandata con ricevuta di ritorno


Il secondo metodo per dimostrare la paternità di un tuo libro è quello di spedirti una raccomandata con ricevuta di ritorno con dentro il tuo manoscritto.
La raccomandata A/R deve avere bene in vista la data di spedizione/ricezione, il tuo nome e cognome con tutti i dati anagrafici del caso, e deve contenere al suo interno il tuo libro.
Inoltre, ricordati di lasciare chiusa la busta e di non aprirla per nessun motivo.
Questo metodo ha ovviamente il costo della stampa di tutto il tuo manoscritto e della spedizione.


Metodo 3: Email con posta elettronica certificata (PEC)


Un metodo equivalente alla raccomandata è quello della posta elettronica certificata PEC.
Puoi creare un indirizzo PEC (leggi qui se non sai cos'è la pec) personale con il tuo nome e cognome e spedirti il tuo libro in formato elettronico (word o pdf).
Ricordati di inserire tutti i dati del caso, nome e cognome, codice fiscale ed altri dati che servano a riconoscerti (anche se in teoria sono cmq già salvati nella PEC), la data di spedizione, il titolo del libro, e tutto quello che può servire a dimostrare che quella è una tua opera.
Questo metodo è a pagamento, in quanto la PEC solitamente ha un costo.


Metodo 4: email classica


Se non vuoi spendere i soldi per la pec, c'è un metodo gratuito equivalente come modalità (quindi leggi sopra per i dettagli), la posta elettronica classica.
Spedisciti una email con allegato il tuo manoscritto per dimostrare che lo hai creato tu.
Ovviamente una email non certificata ha meno valore legale di una PEC, ma è sempre meglio che niente.


Metodo 5: pubblicazione online


L'ultimo metodo, forse quello un po' più rischioso e meno sicuro, è quello di dimostrare la paternità della tua opera pubblicandone degli estratti online.
Che siano forum, gruppi di discussione, blog letterari, siti internet, ecc... la pubblicazione online di prove che dimostrano che in una certa data hai messo online parte della tua opera, può servire per dimostrare che l'avevi scritta tu prima che te la rubassero :p
Ovviamente questo è il metodo che più fa paura, perchè magari facendo così qualcuno può trarre spunto dai tuoi estratti per rubarti l'idea e modificarla per cercare comunque di prenderne possesso... e non essendo l'opera completa, cmq è più difficile dimostrare il plagio.
Questo metodo però, è completamente gratuito.


Conclusioni


Di tutti i metodi citati, quello della siae è sicuramente il più affidabile ma anche il più costoso, mentre i metodi della pubblicazione online e della email con posta elettronica standard sono quelli più economici ma meno affidabili.
Tirando le somme quindi, secondo me come affidabilità/costo, i metodi migliori per proteggere i diritti d'autore di un libro sono la raccomandata con ricevuta di ritorno e la posta elettronica certificata.

Va da se però, che questi sono solo metodi per tutelare il diritto d'autore della tua opera letteraria. Se però sei sfortunato e qualcuno ruba il tuo libro e lo pubblica a nome suo, comunque anche se paghi l'iscrizione alla siae e hai depositato li il tuo manoscritto, devi metterci l'avvocato ed affrontare l'eventuale trafila legale, quindi sò soldi (cit.)... ma almeno così, se avrai compiuto almeno uno dei seguenti passaggi prima di dare il tuo libro in giro, sarai un po' più tutelato in sede legale.

Up

Up è un film animazione/avventura/commedia del 2009 diretto da Pete Docter, Bob Peterson.

UP
Trama
Carl è un'anziano rimasto solo nella sua casetta ormai circondata da enormi grattacieli.
L'amore della sua vita, Ellie, se n'è andato e Carl ormai vive solo di ricordi e rimpianti.
Il suo più grande rimpianto è quello di non aver fatto un bellissimo viaggio d'avventura in Venezuela, con la sua amata.
Le intenzioni c'erano tutte, ma la vita ti porta spesso a fare rinunce e sacrifici, così Carl, per mettere da parte i soldi per comprare la macchina, sistemare la casa, ecc... ha dovuto rinunciare al suo sogno.
Divenuto ormai anziano e senza niente da perdere Carl decide dunque di partire, portando con se l'intera casa... ed un ignaro ospite a sorpresa.

Recensione
Up è un film commovente.
A parte la bellissima love story che fa sognare e credere nel vero amore, questo film fa anche riflettere sulla vita in generale.
Quante volte abbiamo messo da parte soldi, fatto progretti per il futuro, accantonato sogni...
Questo film ti da quasi una spinta per lanciarti nel fare le cose... il che non è niente male se si considera che dovrebbe essere solo un film per bambini, no? :p

Link alla scheda del film su wikipedia

martedì 14 giugno 2016

Come registrarsi a Snapchat

Snapchat è un programma di chat e messaggistica per smartphone che sta spopolando molto in questo ultimo periodo.

Con snapchat è possibile infatti inviare sia semplici messaggi di testo ai propri amici tramite cellulare, sia mandare fotografie e video.

Nulla di nuovo direte voi, eppure questa chat con il fantasmino sta andando molto di moda tra tutti i possessori di smarphone, quindi vediamo subito come installare e registrarsi a snapchat.

Puoi scaricare snapchat per il tuo telefonino per uno dei seguenti sistemi operativi:


Come registrarsi a Snapchat

Dopo aver installato snapchat sul tuo cellulare, aprilo.
Apparirà una schermata dove ci sarà scritto Accedi, o Registrati... clicca su Registrati.

registrati

Ti verrà subito chiesto come ti chiami, inserisci il tuo nome ed il tuo cognome e clicca su Registrati.

inserisci nome e cognome

Nella seconda schermata ti verrà poi chiesto quando è il tuo compleanno, inserisci la tua data di nascita e poi clicca su Continua.

inserisci il tuo compleanno

Altra schermata, altro regalo.
Inserisci il tuo nome utente, ovvero il nickname che gli altri utenti vedranno quando ti collegherai a snapchat, poi clicca su Continua.

inscerisci nome utente

E' il momento di inserire la tua password d'accesso a snapchat.
Scegli una password sicura e poi clicca ancora su Continua.

scegli una password

Nella schermata che si aprirà ti verrà chiesto di inserire il tuo numero di cellulare.
Metti il tuo vero numero, dato che ti servirà per poter attivare snapchat.

inserisci numero di cellulare

Adesso dovrai attivare snapchat facendoti mandare il codice di verifica.
Clicca su Chiamami se vuoi sentire il codice segreto a voce, oppure su Invia via SMS se preferisci ricevere il codice d'attivazione direttamente sul tuo telefonino, dentro un messaggio sms.

invia via sms

Finirai dunque in una schermata dove dovrai inserire il codice di verifica.
Inseriscilo e clicca su Continua.

inserisci codice di verifica

Bene, ora sei registrato a snapchat.

Se vuoi completare la tua iscrizione comunque, aggiungi i tuoi amici, quelli che hai dentro la tua rubrica, anche perchè se no parlerai da solo :p

Snapchat, ti porterà in un'ultima finestra Aggiungi i tuoi amici, dove potrai aggiungere i tuoi contatti a snapchat.
Puoi eseguire questo passaggio ora cliccando su Continua o farlo in seguito cliccando su Salta.

aggiungi amici snapshot

Se clicchi su Continua, ti verrà fuori il seguente messaggio:
"Snapchat vorrebbe accedere ai tuoi contatti, i contatti della tua rubrica verranno raccolti da snapchat."
Clicca su OK per fare in modo che snapchat peschi in automatico dalla tua rubrica tutti i tuoi contatti che hanno già installato snapchat.
Scegli chi vuoi aggiungere e chi no, e sarai finalmente pronto per iniziare ad usare snapchat per chattare con i tuoi amici.
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Tecniche del colloquio (8/16): Storia medica precedente

La storia medica e psichiatrica del paziente va indagata perchè può essere facilmente collegabile alla sua preoccupazione attuale e può inoltre fornire importanti informazioni sul rapporto stabilito dalla persona con i curanti (utile per evitare di ripetere errori commessi in passato che possono avere compromesso l'alleanza paziente-medico).
Bisogna inoltre indagare sull'eventuale medico curante, in caso il paziente soffra di qualche disturbo.


Storia medica


La storia medica è l'insieme delle esperienze dirette o indirette che il paziente e la sua famiglia hanno avuto con problemi di salute e conseguenti metodi di cura.
Bisogna conoscere:

  • il rapporto della persona con la malattia
  • i dati obiettivi sulle esperienze passate
  • la modalità di approccio al problema
Tramite le informazioni sulla storia medica si può:
  • avere un'idea delle precedenti esperienze di cura
  • conoscere come viene concettualizzato il prendersi cura dei problemi fisici
  • sapere quali sono le credenze verso il sistema sanitario
Gli obiettivi di questa ricerca sono:
  • sapere se la persona ha strutturato e mantenuto una buona alleanza di lavoro con il personale sanitario
  • sapere se questa alleanza è stata intaccata in modo da incidere sull'attuale rapporto clinico
Altre informazioni da ottenere riguardano il rapporto con il medico di base:
  • alcuni pazienti si sentono tutelati se il medico assume una posizione di autorità
  • alcuni pazienti riescono a fare qualcosa per la propria salute solo quando sono spaventati ed avvertono il reale pericolo
  • alcuni pazienti si bloccano se avvertono che non stanno bene
  • alcuni pazienti se percepiscono l'aspettativa si comportano in maniera opposta e trasgressiva
  • alcuni pazienti vogliono sapere esattamente cosa hanno, e fanno continue domande, altri invece non ne vogliono sapere niente
Bisogna anche considerare e valutare l'esistenza di una eventuale convinzione ipocondriaca.
E' importante indagare le reazioni all'assunzione dei farmaci da parte del paziente, dato che questo aspetto può influire anche sull'andamento del colloquio.


Stato di salute attuale


Bisogna capire se il paziente è cosciente della propria malattia, dato che a volte il colloquio iniziale non viene fatto con lui, ma con le persone che vogliono indirizzarlo verso lo psicologo.
Le aree da approfondire sono:

  • sintomatologia
  • disagi/disordini con aspetti psicologici conosciuti
  • operazioni chirurgiche
  • parti, nascite di feti morti, aborti
  • ferite, incidenti
  • trattamenti per uso o abuso di droghe
Bisogna indagare su qualsiasi handicap o disturbo evidente individuato nel colloquio, e sulle credenze rispetto alla malattia e le eventuali cure alternative provate dal paziente (es. omeopatia), oltre che sulle aspettative che hanno portato a queste scelte.
Si indaga quindi sulle seguenti aree:
  • come la famiglia concettualizza la malattia
  • quale evoluzione c'è stata nel corso degli anni
  • la presenza di particolari conoscenze sulla propria malattia
  • l'atteggiamento verso la medicina ufficiale

Storia psichiatrica


Le aree di indagine sono:
  • sintomatologia
  • diagnosi ricevute
  • reazioni del paziente e della famiglia alla malattia
  • modificazioni prodotte dalla malattia nella vita lavorativa del paziente
Se c'è stata ospedalizzazione, vanno raccolte informazioni come:
  • data
  • nome della struttura
  • medici curanti
  • condizioni all'ammissione
  • terapia e responsività ai trattamenti
  • durata
  • condizioni alla dimissione
  • tempo passato prima dell'ospedalizzazione successiva
  • malattie intercorse

Terapia farmacologica
I dati da acquisire sui pazienti che prendono farmaci sono:
  • nomi dei farmaci assunti e posologica
  • modalità di assunzione
  • effetto che il paziente attribuisce al farmaco
E' necessario inoltre conoscere gli effetti prodotti, la responsività del paziente, gli effetti collaterali, le condizioni al termine della cura e ai follow-up.

La compliance del paziente
E' importante valutare la compliance del paziente, e prestare attenzione al fatto che alcuni di loro ammettono con difficoltà di essere poco compliant.
In alcuni casi la scarsa compliance può essere ricondotta agli effetti collaterali dei farmaci giudicati sgradevoli dal paziente.

Interventi psicologici e psicoterapeutici
Vanno rilevati nella storia pregressa del paziente, e bisogna indagare su:
  • presenza/assenza di precedenti tentativi terapeutici
  • motivazione per la consultazione
  • indirizzo teorico e tecnica dei precedenti interventi
  • effetti raggiunti
  • aspettative avute dal paziente
  • modi e cause per i quali il precedente trattamento è stato interrotto
  • tipo di trattamento
  • nome e specializzazione del curante
  • durata
  • difficoltà incontrate dal paziente a seguire il trattamento
  • farmaci prescritti e in che dosi
  • presenza di effetti collaterali
  • valutazione del paziente sull'utilità del trattamento
La decisione del clinico va fatta in base all'utilitarismo orientato al paziente, ovvero in base alla valutazione di quale decisione avrà le migliori conseguenze per il paziente, ovvero i danni minori su di esso, ed è possibile che questo assunto entri in conflitto con il modello teorico di riferimento del clinico.
Per aiutare il clinico a decidere in base alle informazioni, i rischi e ai costi, esistono alcuni alberi decisionali, come quello creato da M.C. Weinstein e H.V. Fineberg nel 1980, che evidenzia:
  1. le azioni alternative che il decisore ha
  2. gli eventi che conseguono o influiscono su tali decisioni
  3. gli esiti per il paziente connessi ad ogni possibile scenario
Un albero decisionale è costituito da più nodi, dove si accettano o si rifiutano delle decisioni, si stabiliscono quali indicazioni dare al trattamento, si fanno inferenze, si sceglie in base alle probabilità.
Il trattamento è una decisione, e la risposta al trattamento riflette le probabilità dei diversi disturbi.
Di fronte ad un'indicazione terapeutica non eseguita o che non ha dato gli esiti desiderati, bisogna chiedersi:
  • se la presa di decisione è avvenuta nella maniera corretta
  • se si, bisogna chiedersi quali potevano essere le azioni alternative (se si fossero fatti approfondimenti diagnostici magari si sarebbe fatta una scelta diversa, si sarebbero potuti seguire altri format di trattamento)
  • quali fattori sono stati valutati diversamente dal clinico e dal paziente
  • come e perchè entrambi hanno attribuito un peso diverso a questi fattori 

Grado di soddisfazione/insoddisfazione del paziente o dei familiari
Questa indagine può fornire importanti indicazioni sulle aspettative del paziente e può rappresentare un elemento di controllo verso le risposte ottenute.
Le aree di indagine sono:
  • in cosa le aspettative sono state deluse
  • come è stata affrontata la delusione (se ne è parlato con il clinico, si è cambiato curante, si è cercato conforto nella medicina alternativa)
  • in che modo la delusione ha ridimensionato le aspettative

Abuso di sostanze: alcool, farmaci e stupefacenti


Questo studio può servire anche ad indagare sulla storia psichiatrica del paziente e anche sul possibile abuso di psicofarmaci.
Bisogna quindi indagare su:

  • se c'è uso occasionale o continuativo della sostanza
  • se manifesta dipendenza o sintomi di astinenza
  • se ci sono effetti acuti dell'assunzione della sostanza ed effetti persistenti nel tempo
Di solito, la scelta della sostanza e la modalità d'impiego non è casuale, ma riflette la ricerca di effetti specifici, ed indagare su questo aspetto aiuta a stabilire l'alleanza con il paziente e a valutare come affrontare il problema.
Bisogna indagare sull'abuso di alcolici (del paziente e della sua famiglia), sull'abuso di farmaci e sull'abuso di droghe illegali.

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Tecniche del colloquio (7/16): Vita adulta

Le aree fondamentali di indagine nella vita adulta riguardano:
  • lavoro
  • relazioni sociali e tempo libero
  • relazioni sentimentali e vita coniugale
  • famiglia acquisita, figli
  • rapporto con la famiglia d'origine
Le informazioni sulla vita attuale del paziente consentono di valutare il massimo livello adattivo raggiunto, sia a livelli diagnostici che prognostici (possibilità di progresso e recupero), e consentono di farsi un'idea delle caratteristiche dell'equilibrio premorboso in rapporto al disturbo attuale.


Dalla scuola superiore all'università o al mondo del lavoro


Indagare su questo passaggio è importante perchè:
  • spesso coincide con il primo allontanamento da casa
  • segnala la presenza o meno di capacità di investire sul futuro e fare progetti
  • richiede maggiori capacità rispetto al passato
  • richiede l'ambientamento in un nuovo contesto
Si tiene conto di aspetti motivazionali, di capacità di pianificazione, di capacità di organizzazione, capacità di individuare alternative possibili.
Si indaga inoltre sul ruolo avuto dai genitori nella scelta universitaria del paziente, sulle difficoltà incontrate e sulle strategie usate per superarle.
Si raccolgono dunque informazioni sul rendimento, e sul perdurare di difficoltà dalle scuole precedenti, e di come il partner o i genitori abbiano preso questi insuccessi.


Lavoro


La capacità di lavorare e quella di mantenere relazioni stabili, sono considerate uno dei criteri per valutare la salute mentale.
Il clinico deve indagare sulle effettive capacità e sugli eventuali effetti sul lavoro dovuti al disturbo, oltre che sulle stesse aree toccate nell'università.
Inoltre si indaga sulla capacità di apprendimento, la propensione o resistenza al cambiamento, il rapporto con l'autorità, la resistenza agli stress lavorativi, e quanto la persona è soddisfatta dal lavoro.
Si indaga sul perchè alcuni pazienti cambiano sempre lavoro, se sono allergici alla ripetitività, all'autorità, si cerca di capire i fattori comuni che creano problemi nei vari posti di lavoro, indagando sul passato del paziente.



Relazioni sociali e tempo libero


Servono a far capire la ricchezza della vita del paziente, ed il rapporto tra lavoro e tempo libero aiuta a far capire come il paziente distribuisce i suoi investimenti (se è una distribuzione equilibrata o sbilanciata).
Le aree di indagine riguardano:

  • la quantità di tempo dedicata allo svago
  • il tipo di attività d'interesse
  • la relazione con le altre persone
Bisogna capire quanto il sintomo incide sulla vita sociale del paziente, dove in alcuni casi può portare all'isolamento, o come il paziente crede che gli altri lo percepiscano.
In alcuni casi la difficoltà di relazione può coincidere con la difficoltà di stare in coppia.


Servizio militare


Il servizio miliare può portare a problemi:
  • relativi all'allontanamento dall'ambienta familiare
  • relativi alla vita comunitaria
  • relativi all'adattamento e all'ambiente rigido e gerarchico
Anche quando il servizio militare porta al miglioramento della persona, bisogna lo stesso indagarne le cause, perchè potrebbe derivare dal cattivo ambiente familiare lasciato.


Situazione di coppia


Bisogna capire le caratteristiche dei rapporti e le modalità di interazione, indagare sulle relazioni sentimentali presenti e passate (le esperienze pregresse forniscono importanti indicazioni su come il paziente affronta il rapporto di coppia), sui motivi delle rotture (se son sempre gli stessi o se variano a seconda del partner).
Bisogna indagare su come il sintomo influisce nel rapporto di coppia e di come il partner lo affronti.



Figli


Le principali aree di indagine sono:
  • i vissuti e le aspettative legati alla nascita del figlio
  • le reazioni delle persone vicine
  • le difficoltà incontrate nelle diverse fasi di crescita del figlio
  • le modificazioni avvenute nel rapporto di coppia
Bisogna indagare sulla qualità emotiva delle relazioni e sul possibile impatto avuto dall'adozione di figli avuti da matrimoni precedenti del partner.
Nel caso il paziente abbia adottato il figlio, bisogna indagare sui problemi della sterilità, i metodi provati per avere un figlio, le difficoltà burocratiche dell'adozione.


Vita sessuale


E' un'area d'indagine tanto importante quanto delicata, che va gestita con tatto e accortezza.
Si indaga sulla vita sessuale attuale del paziente, sul grado di soddisfazione e sull'eventuale presenza di disturbi di tipo sessuale, come:

  • mancanza di eccitamento
  • dispareunia/vaginismo
  • eiaculazione precoce
  • eiaculazione tardiva
  • parafilie (zoofilia, feticismo, masochismo, ecc...)


Problemi sulla condotta e problemi legali


Possono essere indicatori di disturbi di personalità o di altre patologie come, disturbi bipolari o abuso di sostanze.
In caso di problemi legali bisogna indagare sulla durata del processo, sui capi d'accusa, sulla sentenza finale e su come il paziente ha vissuto tutto questo.
Va tenuto anche conto di piccoli furti come attività molto frequenti, perchè possono fare da copertura a disturbi psicologici più seri.


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Tecniche del colloquio (6/16): Infanzia e adolescenza

Dell'infanzia e dell'adolescenza si studiano variabili come la capacità di acquisire autonomia, la capacità di instaurare legami e le aree di rischio.
Si studiano i punti di forza e di debolezza degli anni dell'asilo, valutando l'adeguatezza dei progressi scolastici e la capacità di mantenere l'attenzione.


Tappe evolutive


Si indaga se il paziente ha avuto ritardi nello sviluppo o se ci sono stati problemi clinici invalidanti.


Scuola


Si indaga l'arco di tempo compreso tra l'asilo e l'università, considerano aspetti come:
  • rendimento
  • difficoltà cognitive/emotive
  • interesse
  • impegno
  • tolleranza alla frustrazione
  • atteggiamento ed aspettative della famiglia
Andare a scuola richiede la separazione da casa, la capacità di frequentare regolarmente, l'inserimento in un nuovo ambiente, la conoscenza di altre persone della propria età, l'incontro con figure autorevoli.
La scuola può essere sia un ambiente di supporto che di discriminazione, ed il clinico deve indagare nelle seguenti aree:
  • capacità cognitive
  • capacità emotive
  • capacità sociali
  • capacità di coping
Bisogna analizzare il passaggio da un ciclo ad un altro, per verificare se il rapporto della scuola ha subito modificazioni e se si è migliorati o peggiorati passando da una scuola ad un'altra.
Si deve valutare se sono presenti disturbi cognitivi specifici, o disturbi emotivi, magari dovuti al rendimento scolastico, e quindi si indaga sul vissuto scolastico del paziente.
A volte può esserci un isolamento sociale dovuto a problemi familiari (es. bambini che si vergognano della madre alcolizzata).

Rifiuto della scuola
Il clima negativo a scuola può portare al rifiuto della scuola, espresso tramite condotte devianti o sintomi fisici.
Questo rifiuto può essere il sintomo di un problema adattivo e/o di un problema d'ansia, e raramente questo rifiuto si manifesta in maniera esplicita (si usano bugie, si marina la scuola).
Possono presentarsi disturbi somatici (spesso di natura gastrointestinale), ed il rifiuto della scuola da parte dei preadolescenti può essere la conseguenza di un'angoscia da separazione.


Relazioni interpersonali


Si studiano su 5 aree:
  1. rapporto con i genitori
  2. rapporto con i fratelli
  3. rapporto con i compagni di classe
  4. rapporto con gli amici
  5. rapporto con il gruppo di pari
Non sempre si può stabilire il nesso tra comportamento e disturbo (ad esempio un disturbo d'ansia può manifestarsi con vari sintomi), e in generale, per valutare la gravità del disturbo bisogna aver presente cosa si deve considerare nella norma (ad esempio seguendo come modello le direttive del DSM-IV).
La qualità dei rapporti dei bambini con i pari è condizionata da diverse variabili:
  • i comportamenti dei genitori
  • la qualità delle relazioni con i genitori
  • i fattori che si ripercuotono sulla famiglia unita
Bambini con genitori severi o trascuranti, che vivono in ambienti stressanti e sviluppano rapporti insicuri con i genitori possono essere a rischio:
  • di sviluppare comportamenti sociali ed emotivi disadattivi
  • di sperimentare il rifiuto da parte degli altri
Esiste inoltre una relazione tra psicopatologia dei genitori e stile genitoriale ed un cattivo adattamento del bambino e ai rapporti tra pari, ed esiste una relazione tra conflitto coniugale e sofferenza ed un cattivo adattamento sociale del bambino.
La povertà e la disoccupazione producono nella famiglia uno stress che può interferire con le capacità del genitore di essere attento e ricettivo verso le esigenze del bambino.

Relazioni con gli adulti
Bisogna indagare sia delle relazioni con i genitori, sia con quelle con i professori, gli educatori e qualsiasi figura adulta significativa.
Il non avere queste relazioni con adulti significativi è considerato un fattore di rischio.

Relazioni con i coetanei
I bambini di solito tendono a dire di avere moltissimi amici, ma questo non è sempre vero, perchè vengono citate anche persone con le quali si hanno solo rapporti superficiali.
E' importante indagare l'età degli amici, il modo come trascorrono il tempo, il ruolo del bambino nel gruppo di pari.


Sviluppo affettivo-emotivo


Viene indagato nelle seguenti aree:
  • con i coetanei
  • con lo stesso sesso
  • con il sesso opposto
  • capacità di integrazione nel gruppo
  • quantità e qualità delle relazioni sociali
  • con gli adulti
  • in famiglia
  • con gli insegnanti
  • con le figure d'autorità
Si rileva il tono dell'umore, la regolazione degli affetti, lo stile di attaccamento e le reazioni alla separazione, la vulnerabilità all'ansia, la capacità di adattarsi a situazioni nuove.
Bisogna indagare sulla presenza di paure eccessive, timidezza, ritiro, sintomi ossessivi-compulsivi, aggressività, impulsività.
Il disagio può manifestarsi in diversi modi:
  • timidezza
  • poche amicizie
  • senso di infelicità
  • tendenza a mentire
  • furto
  • facilità ad avere incidenti
  • fughe di casa
  • problemi scolastici
  • rifiuto scolastico
  • disturbi della condotta
Per poter indagare questi disturbi e decidere che domande fare, bisogna avere in mente un albero decisionale, dove son contemplate le alternative che si verificano più facilmente.


Trascuratezza, maltrattamento ed abuso


Molti adulti da bambini hanno subito trascuratezza, maltrattamenti o abusi, e queste informazioni possono essere ottenute ascoltando i racconti dei pazienti sulla loro infanzia.
In particolare, le aree da indagare sono 3:

  1. rapporti con i pari: ritiro, aggressività, mancanza di comportamento sociale, comportamento delinquenziale e antisociale
  2. rapporti con la persona che si occupa di lui: carattere difficile, attaccamento, rifiuto a rispondere alle richieste, adeguamento compulsivo
  3. autoregolazione: controllo degli impulsi, mancanza di iniziativa e creatività, frustrazione e rabbia
Le informazioni sull'abuso son molto difficili da reperire, anche perchè lo stesso paziente diverse volte non sa di esser stato abusato.
I fattori a rischio per la violenza in famiglia sono: attaccamento insicuro, reazioni disadattive allo stress da parte di chi si prende cura del bambino, comunicazione non adeguata, conflitto coniugale, abuso di sostanze dei genitori, patologia cronica.
I fattori di protezione invece sono: competenza sociale del bambino, appoggio della famiglia allargata, accesso alle risorse terapeutiche.
La dissociazione si ha come risposta protettiva ad un grosso trauma subito dal bambino (una via di fuga dalla realtà), e può essere un indizio per capire se il bambino è stato abusato.
Un questionario che consente di indagare retrospettivamente esperienze traumatiche infantili (abuso fisico/sessuale/psicologico, trascuratezza) è il Childhood Trauma Questionnaire CTQ, costituito da 70 item su una scala Likert a 5 punti.
Esperienze traumatiche verificatesi nell'infanzia possono avere effetti a lungo termine, interferendo nella capacità di mantenere un funzionamento adeguato nell'adulto, alterando tratti della personalità (sfiducia verso il prossimo, inibizione, ecc...), generando deficit di natura cognitiva o disturbi mentali.


Strumenti di valutazione


Ci sono strumenti di valutazione globale del comportamento, come la scala di valutazione globale del funzionamento GAF, che tratta disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza.
La GAF registra il livello globale di funzionamento del bambino al momento della valutazione, su scala da 1 a 100 e prendendo le informazioni da 3 aree:

  • relazioni sociali
  • progresso negli studi
  • uso del tempo libero
Risultati da 100 a 91 indicano un funzionamento superiore in una determinata area, punteggi da 1 a 10 invece indicano un pericolo persistente di creare lesioni a se stesso a gli altri.

Sono state poi sviluppate molte interviste e strumenti di valutazione più specifici che indagano diverse aree.
Le scale di valutazione indagano:
  • disturbo da deficit d'attenzione/iperattività
  • autismo
  • suicidio
  • disturbi d'ansia
  • disturbo ossessivo-compulsivo
  • disturbi da tic
  • disturbi dell'alimentazione 

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Tecniche del colloquio (5/16): Primi anni di vita

Le esperienze precoci del bambino sono molto significative nell'influenzare il suo successivo sviluppo.
Nello stabilirsi la relazione con la figura di attaccamento, sono importanti i processi di sintonizzazione affettiva che svolgono un ruolo fondamentale per la maturazione dei circuiti cerebrali che mediano la capacità di autoregolazione del bambino.
Questi processi si basano sulla comunicazione non verbale ed implicano un temporaneo allineamento emotivo tra gli stati della mente del bambino e quelli del caregiver.
La maggior o minor sintonizzazione affettiva dipende dall'abilità dei genitori nel cogliere i messaggi non verbali del bambino e nell'interpretarli.


Aree di indagine


Si inizia con domande generali che riguardano le fasi dello sviluppo, domande che vogliono indagare:

  1. l'acquisizione delle principali tappe evolutive: alimentazione, sonno, sviluppo motorio, acquisizione del linguaggio, controllo sfinterico (enuresi ed encopresi).
  2. eventuali problemi medici: complicazione durante gravidanza/nascita/parto prematuro, malattie genetiche o metaboliche, deficit sensoriali, malattie tipo ansia con crisi respiratorie o epilettiche, ricoveri, necessità di cure mediche invasive o prolungate.
E' importante valutare i vari fattori di rischio nel periodo prenatale, perinatale e postnatale, includendo fattori biologici e temperamentali.

Sviluppo
Si inizia con domande generiche, per poi approfondire in maniera specifica alcune tematiche, a seconda delle risposte affermative o negative del paziente.
Il livello di accuratezza dell'indagine è cmq determinato dall'età del paziente e dal quadro psicopatologico.
Ad esempio, un disturbo alimentare in età adulta, richiederà cmq un'indagine sulla sua presenza anche nella primissima infanzia.
Bisogna indagare anche sulle modalità di accudimento, dove ad esempio, un genitore spaventato dal comportamento del proprio figlio non riuscirà a gestirlo bene, e ciò si ripercuoterà sulla relazione madre-bambino.
Anche lo stare troppo lontano da casa ed affidare il bambino ad un caregiver può essere un problema, perchè il genitore può poi trovare difficoltà nell'accudimento del figlio, il quale può addirittura legarsi più al caregiver.
Un genitore può risultare adeguato ad accudire un bambino piccolo e poi trovarsi spiazzato quando questi cresce, perchè ogni fase dello sviluppo necessità di diversi supporti del genitore, inoltre, un buon ambiente familiare può deteriorarsi a causa di una psicopatologia di un genitore o a causa della presenza di gravi stressors familiari, come la disoccupazione, il lutto o la separazione di uno dei genitori.


Potenziali aree di rischio


Durante i primi anni di vita, possono comparire alcuni problemi legati all'acquisizione delle principali tappe dello sviluppo, come:

  • ritardo nella parola
  • ritardo nel camminare
  • ritardo nel vestirsi da solo
  • problemi del sonno
  • problemi alimentari
  • difficoltà di inserimento al nido e all'asilo
Quando si fanno queste indagini è importante tener conto del range temporale della presentazione del disturbo.
Ad esempio, l'ansia da separazione è normale tra gli 8 mesi e i 2 anni, ma diventa patologica dopo i 4 anni di vita.

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L'esercito delle 12 scimmie

L'esercito delle 12 scimmie è un film fantascienza/thriller del 1995 diretto da Terry Gilliam, con Bruce Willis, Madeleine Stowe, Brad Pitt, Frank Gorshin, Christopher Plummer, Joey Perillo, Christopher Meloni, Lisa Gay Hamilton, David Morse.

L'esercito delle 12 scimmie
Trama
Nel 2035 il mondo è devastato da un'epidemia che ha sterminato quasi tutti gli esseri umani e che ha obbligato i sopravvissuti a vivere nel sottosuolo.
Per cercare di cambiare il futuro, degli scenziati mandano James Cole, un ex detenuto in cerca di grazia, nel passato in cerca di una cura per questo misterioso virus.
Senza risorse e mezzi, James si ritroverà in un passato a lui sconosciuto e dovrà indagare per cercare di capire da dove proviene il letale virus.

Recensione
L'esercito delle dodici scimmie è un ottimo thriller fantascientifico, ai confini col mondo della psicologia direi.
Un film fatto di dolore e sacrificio, molto duro e crudo.
Girato splendidamente vanta due interpretazioni da oscar: quella di Bruce Willis nella parte dell'eroe dannato, e quella di Brad Pitt nei panni di un pazzo sciroppato :)
Da vedere assolutamente.

Link alla scheda del film su wikipedia

Colonia gita in giornata

Domenica ho fatto una bella gita in giornata a Colonia, in Germania.
Si lo so, non è una meta molto famosa, ed ammetto la mia ignoranza nel non conoscere praticamente nulla di questa bellissima cittadina tedesca, ma quando trovi un'offerta per un volo ryanair a 20 euro andata e ritorno è difficile resistere, ed alla fine andresti anche in Afghanistan :p

Colonia gita in giornata

Tagliamo subito la testa al toro: Colonia (o Cologne in francesce/inglese, o Köln in lingua tedesco) è una bellissima città.
Non fatevi ingannare dalle foto un po' tetre che ho fatto (il tempo non è stato molto clemente), Colonia in realtà è una città molto colorata e vivace.

Case Colonia

Da vedere a Colonia c'è molto, ed oltre ai tanti musei (che per mancanza di tempo ho ovviamente saltato), ci sono un sacco di punti d'interesse che rendono la gita a Colonia un'esperienza davvero appagante.
Ma andiamo per ordine (cit.)

Come arrivare dall'aeroporto di Colonia al centro città.
Arrivare in centro città dall'aeroporto di Colonia (chiamato Flughafen Köln-Bonn) è una cosa molto semplice ed economica.
Prendete il treno s13 (con frequenza ogni 20 minuti), ed in un quarto d'ora sarete alla stazione centrale di Colonia (Köln-Bonn Flughafen), che per l'appunto si trova in centro città.
Il prezzo del biglietto per la singola corsa è di 2.8 euro... più che onesto direi.

treno s13

Dalla stazione centrale, a piedi arrivi subito al Duomo di Colonia (Hohe Domkirche St. Peter und Maria), che è qualcosa di veramente mastodontico, una delle chiese/cattedrali più belle ed imponenti del mondo.

Duomo di Colonia

Dal centro di colonia poi potrete decidere cosa vedere.
Di punti di interessi ce ne sono davvero parecchi, io ho visto:
Centro storico, Antoniterkirche, Römerturm, Hanenhaus Statue Tünnes und Schäl, Minoritenkirche, Eigelstein Torburg, Quatermarkt, Rheinauhafen, Sankt Maria im Kapitol, Basilika Sankt Ursula, Rathausplatz, Frankenwerft, Heinzelmännchenbrunnen, Alter Markt, Kolumba, Sankt Gereon, Glockengasse (Acqua di colonia), Heumarkt, Groß Sankt Martin, il Municipio di Colonia, Innenstadt, Hohenzollern Bridge, ed altri luoghi che ora non ricordo...

Ok, i nomi non vi dicono forse niente, guardatevi qualche foto random:

Colonia centro
Statua
Colonia
Teschio
Colonia statua
Colonia edifici
Colonia fiume Reno
Statue
Rovine
Auto volante
Semaforo rosso
Testa statua
Chiesa

A proposito, quasi dimenticavo...

Come girare a Colonia?
A Colonia si gira con i mezzi pubblici.
Colonia è infatti molto fornita livello di trasporti pubblici: c'è la metropolitana, i tram, i bus.
Potete fare il singolo biglietto se volete spostarvi poco, oppure il tesserino giornaliero da 8.50 euro (12.50 se lo fate per 5 persone).
Diciamo che comunque per la maggior parte delle cose da vedere potreste anche decidere di non prendere i mezzi, dato che sono tutte in centro. Colonia si gira bene a piedi, infatti.

mappa colonia

Una visita che merita di essere fatta è inoltre quella ai giardini botanici (Botanischer Garten-Flora).
Vicini allo zoo e completamente gratuiti.

giardini botanici colonia
Botanischer Garten-Flora

In teoria avrei dovuto salire anche sul grattacielo KölnTriangle, dal quale si gode di uno stupendo panorama di tutta Colonia, ma purtroppo si è messo a piovere proprio quando stavo per salire ed ho rinunciato.
In primis perchè la visibilità era davvero ridotta, poi perchè la piattaforma panoramica all'ultimo piano del grattacielo era all'aperto :p

Le ultime due cose che ho visto a colonia sono state il parco Stadtwald Park Koln, un parco immenso di cui ho visto solo un pezzettino per mancanza di tempo, ed il cimitero all'aperto Friedhof Melaten, un particolare cimitero avvolto nel verde (dove anche li purtroppo ho potuto girare poco perchè stava per chiudere).

cigni
albero specchio
tomba
tomba serpente

Vogliamo poi parlare del ponte Hohenzollern Bridge?
Già di per sè bello, è stato addobbato da centinaia di migliaia (per non dire milioni) di lucchetti colorati... davvero particolare (considerata anche la strana scultura al suo centro).

lucchetti
lucchetti ponte
scultura equilibrista

Comunque, nonostante i problemi alla mia macchina fotografica (non mi faceva filmati più lunghi di 5 secondi), ho avuto modo anche di fare qualche video:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLCBrso9WwkFZO6b6EbGuo2aP4_aYBZJj2



E' tutto!
Colonia per me è stata proprio una bella sorpresa, peccato per il tempo un po' incerto.

Se devo essere sincero però due cose non mi sono piaciute molto di Colonia:
  • I troppi mendicanti davanti alle chiese e per le strade (non è mai un buon segno)
  • Il fatto che di domenica tutti i negozi fossero chiusi

A parte questi due dettagli, è stata proprio una bella gita e devo dire che un giorno intero a Colonia mi è bastato per vedere praticamente tutto quello che volevo vedere (arrivavo alle 8 di mattina e ripartivo alle 22 di sera).
Ovviamente se siete gente da musei una giornata non vi basta, eh.

Vi lascio con l'album video fotografico:

>> Guarda le foto di Colonia <<