giovedì 19 maggio 2016

Come creare un widget personalizzato per il tuo tema wordpress

I widget sono delle funzionalità aggiuntive presenti nei vari temi di wordpress.
Ogni tema di wordpress ha installato di suo una serie di widget base che consentono (una volta attivati), di aggiungere funzionalità al proprio sito internet.

Il limite dei widget preesistenti su di un tema è quindi quello che questi fanno solo quello per cui sono stati creati, quindi se vi serve avere qualche funzionalità in più sul vostro tema e non avete voglia di installare un apposito plugin, ora vi spiegherò come creare un widget personalizzato per il vostro tema wordpress.

Innanzitutto apriamo il file functions.php presente nella cartella del nostro tema (percorso tipico: tuosito\wp-content\themes\tuotema).

Andiamo dunque ad aggiungere questo codice in fondo al file functions.php:

class nuovowidget extends WP_Widget
{
    function
nuovowidget() 
   {
        parent::__construct( false, 'Il tuo IP' );
    }
    function widget( $args, $instance )
    {
        extract($args);
        echo $before_widget;
        echo $before_title.$instance['title'].$after_title;
        //CODICE DEL WIDGET
        echo "Il tuo indirizzo ip e': ".$_SERVER['REMOTE_ADDR'];
        //FINE CODICE DEL WIDGET
        echo $after_widget;
    }
    function update( $new_instance, $old_instance )
    {
        return $new_instance;
    }
    function form( $instance )
    {
        $title = esc_attr($instance['title']);
        echo "<p><label for=".$this->get_field_id('title').">";
        echo "Titolo: <input class=\"widefat\" id=\"".$this->get_field_id('title')."\" name=\"".$this->get_field_name('title')."\" type=\"text\" value=\"".$title."\" />";
        echo "</label></p>";
    }
}
function my_register_widgets()
{
    register_widget( '
nuovowidget' );
}
add_action( 'widgets_init', 'my_register_widgets' );


L'unica cosa che dovrete cambiare in questo codice è l'eventuale titolo del widget:
parent::__construct( false, 'Il tuo IP' );
Dove, nel mio esempio, "il tuo ip" è il titolo del mio widget.

E poi ovviamente dovrete scrivere il codice php o html che volete che appaia sul vostro sito, subito dentro ai commenti:
//CODICE DEL WIDGET
....
//FINE CODICE DEL WIDGET
Dove io ad esempio ho messo un semplice codice php per ricavare l'indirizzo ip del navigatore.

Salvate dunque il file functions.php e tornate alla vostra interfaccia di amministrazione di wordpress.

Andate in Aspetto e poi su Widget.

Troverete il vostro widget nell'elenco dei widget disponibili per quel tema, quello che dovrete fare è semplicemente trascinare il vostro widget nell'area principale dei widget, poi inserire un eventuale titolo, e cliccare su Salva.

creare un widget personalizzato per il tuo tema wordpress

Il widget da voi creato sarà ora presente all'interno delle pagine del vostro sito, nella posizione prevista dal tema che avete installato.

il tuo indirizzo ip

Nel mio caso ho creato un semplice widget che ti dice quale è il tuo indirizzo ip, ma potrete creare qualsiasi tipo di widget, da quelli semplici che stampano a video una variabile, a veri e propri programmi che girano all'interno del vostro sito wordpress... figata!

La stanza del figlio

La stanza del figlio è un film drammatico del 2001 diretto da Nanni Moretti, con Nanni Moretti, Laura Morante, Jasmine Trinca, Giuseppe Sanfelice, Sofia Vigliar, Renato Scarpa, Roberto Nobile, Silvio Orlando, Stefano Accorsi.

La stanza del figlio
Trama
Giovanni è uno psicanalista di Ancona che vive la sua vita serenamente con la sua famiglia, composta dalla moglie Paola e dai due suoi figli adolescenti, Irene e Andrea.
Giovanni svolge il suo lavoro di psicoanalista ogni giorno con molta professionalità, ascoltando e cercando di aiutare le persone che chiedono il suo aiuto.
Un giorno però, le circostanze della vita porteranno Paolo ad avere bisogno di aiuto.

Recensione
La stanza del figlio è un film drammatico strappalacrime che fa riflettere sui casi della vita.
Il classico film che ti fa pensare "ah se quella volta avessi fatto così", perchè per quanto certe cose siano scritte nel destino, certe scelte che prendiamo autonomamente possono cambiarci per sempre.
Nel complesso un buon film quindi, anche se io non sopporto molto il personaggio, che però in questo caso alla fine dimostra di non essere una macchina.

Link alla scheda del film su wikipedia

Come disinstallare un plugin su wordpress

Dopo aver imparato come installare un plugin, vediamo ora come disinstallare un plugin su wordpress.

Rimuovere un plugin da wordpress è (come al solito) un'operazione molto semplice e veloce.
Andiamo nel menù Plugin e clicchiamo su Plugin installati.

Come disinstallare un plugin su wordpress

Cerchiamo il nostro plugin dalla lista o facendo la ricerca e clicchiamo su Disattiva.

Come disattivare un plugin su wordpress

Facendo così avremo quindi già tolto il plugin wordpress dal nostro sito web.
Se però non ci basta disattivare il plugin e se vogliamo eliminarlo definitivamente, clicchiamo su Cancella.

Come cancellare un plugin su wordpress

La cartella contenente il plugin wordpress verrà dunque rimossa ed in caso si cambiasse idea occorrerà riscaricare il plugin da capo.

Disinstallare i plugin inutilizzati (o quantomeno disattivarli), è importante per rendere il nostro sito wordpress più veloce e più sicuro da attacchi mirati ai bachi dei vari plugin :)

mercoledì 18 maggio 2016

Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente

Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente è un film biografico/drammatico del 2015 diretto da Daniele Luchetti, con Rodrigo de la Serna, Sergio Hernández, Muriel Santa Ana, José Ángel Egido, Àlex Brendemühl, Mercedes Morán, Pompeyo Audivert, Paula Baldini, Claudio De Davide.

Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente
Trama
Il cardinale Jorge Mario Bergoglio si reca a Roma per il Conclave che lo incoronerà Papa.
Nell'interminabile attesa per le votazioni, Jorge ripensa al suo passato, a quando era un semplice parroco a Buenos Aires, nel periodo della dittatura militare e dei desaparecidos.

Recensione
Se vi aspettavate un film incentrato sulla vita di Papa Francesco, di sicuro rimarrete delusi da questa pellicola.
Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente, è sicuramente un film che parla della vita del Papa, ma che si concentra soprattutto sulle vicende della dittatura in Argentina di quei tempi.
Tutto sommato un buon film, ma diciamo che poteva anche essere chiamato diversamente visto il tema trattato... nonostante Jorge Mario Bergoglio sia l'indiscusso protagonista della pellicola, diciamo che manca tutto il resto della sua vita.
Quell'avvenimento è molto importante, ma scommetto che ci saranno sicuramente tanti altri film, magari fatti anche meglio, che ne parlano, quindi si poteva fare un film più varia... vabbè, sarà per il prossimo film sul Papa :)

Link alla scheda del film su wikipedia

martedì 17 maggio 2016

Come aprire un file sqlite

Per chi non lo sapesse, un file con estensione .sqlite rappresenta per l'appunto, un database sqlite.
Un database sqlite è una sorta di db sql in forma ridotta, spesso usato dalle applicazioni per smartphone per salvare i propri dati.
Si tratta infatti di un vero e proprio database relazionale, dove è possibile fare delle classiche query sql.

Se volete sapere come aprire un file sqlite, ve lo dico subito :)

Innanzitutto va detto che un file database sqlite è codificato, quindi se provate ad aprirlo con il semplice blocco note, non ci capirete niente.

file sqlite blocco note

Ma non preoccupatevi, potrete comunque aprire un database sqlite senza installare nessun programma aggiuntivo, vi basterà avere installato sul vostro pc il browser firefox con l'estensione "sqlite manager".

Scaricate ed installate il componente aggiuntivo Sqlite Manager per firefox:
https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/sqlite-manager/

Dopo aver riavviato firefox, riapritelo e lanciate sql lite manager dal menù Strumenti.

sqlite manager firefox

Si aprirà dunque il programma sqlite manager.
Cliccate sul menù Database in alto a sinistra e poi su Connetti Database.
Scegliete il file con estensione .sqlite contenente il file del db presente sul vostro pc e cliccate infine su Apri.

Si aprirà così il database sqlite contenente tutte le sue tabelle con dentro i dati.

Potrete ora eseguire qualsiasi operazione, come se fosse un database mysql o sql server, quindi potrete fare query sql, eliminare tabelle, modificare dati... insomma avere una gestione completa del database, compreso anche la possibilità di esportare i dati in formato csv, in modo da passare da sqlite ad un db excel csv accessibile da qualsiasi pc.

sqllite manager query

Io ho scoperto dell'esistenza dei db sqlite quando stavo studiando per diventare maestro di python, anni fa, e grazie a loro ho creato qualche piccola app con la possibilità di salvare i dati salvati nel db.
Avendo poi avuto la necessità di dover aprire questi database, ho scoperto dell'esistenza di questa estensione per firefox.
Sqllite... ops sqlite manager, è uno strumento semplice quanto completo, davvero una bella estensione per firefox :)

Bastardi senza gloria

Bastardi senza gloria è un film di guerra/drammatico/commedia del 2009 diretto da Quentin Tarantino, con Brad Pitt, Christoph Waltz, Michael Fassbender, Eli Roth, Diane Kruger, Daniel Brühl, Til Schweiger, Mélanie Laurent, Gedeon Burkhard.

Bastardi senza gloria
Trama
Una squadra di soldati scelti si paracaduta in Europa nelle terre occupate dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Il gruppo, chiamato i "Bastardi" per via della loro ferocia, si occuperà di catturare ed uccidere quanti più nazisti possibile.
Ai "Bastardi" verrà anche data la possibilità di risolvere il problema alla radice...

Recensione
Un film geniale questo Bastardi senza gloria, un Quentin Tarantino che ancora una volta colpisce nel segno.
E' anche difficile dire di che genere si tratti, dato che c'è un po' di tutto: guerra, azione, avventura, dramma, commedia.
Le storie dei vari protagonisti si intrecciano a formare una trama semplice ma efficace, ed ancora una volta la faranno da padrone i dialoghi, come sempre nei film di Tarantino.

Promosso a pieni voti, uno dei suoi migliori film!

Link alla scheda del film su wikipedia

lunedì 16 maggio 2016

Come togliere le notifiche a comparsa (WhatsApp)

Da un po' di tempo WhatsApp, il più famoso programma di messaggistica gratuita per cellulare, ha introdotto le notifiche a comparsa.
Le notifiche a comparsa di WhatsApp sono praticamente una sorta di popup che contiene l'ultimo messaggio ricevuto, al quale è possibile rispondere direttamente senza dover aprire tutta la chat.

notificha a comparsa WhatsApp

A me sinceramente ste notifiche a comparsa fannò cacà, quindi le voglio eliminare.
Per disattivare le notifiche a comparsa di WhatsApp, bisogna andare nel menù Impostazioni.
Cliccare dunque sulla sezione Notifiche, ed andare a settare le impostazioni delle Notifiche a comparsa nella sezione Notifiche messaggi e Notifiche gruppi.
Cliccare dunque su Notifiche a comparsa di ciascuna sezione e selezionare Nessuna notifica a comparsa.

Come togliere le notifiche a comparsa WhatsApp

Cosi facendo avrai disabilitato le notifiche a comparsa di WhatsApp.

Purtroppo però, dopo l'ultimo aggiornamento di WhatsApp, almeno per ora, sono tornate a forza le notifiche a comparsa e non si possono più disabilitare.
O meglio, non è possibile togliere le notifiche a comparsa di WhatsApp che si aprono quando clicchiamo su rispondi nella notifica classica.
Cliccando su rispondi infatti, ora si apriranno nuovamente le terribili notifiche a comparsa, che in questo caso potremmo semplicemente chiamare popup.
Per quanto possa avere senso fare un rispondi veloce ad un messaggio senza aprire WhatsApp, l'effetto grafico è davvero bruttino e quindi per non far aprire la notifica a comparsa, bisogna stare attenti a non cliccare sul tasto rispondi, ma solo sul resto del messaggio che appare in anteprima nella schermata delle notifiche del nostro smartphone (impresa non semplicissima viste le ridotte dimensioni del box e l'eccessiva grandezza del tasto rispondi).

Come programmare un post su WordPress

Vuoi creare oggi un post su Wordpress e farlo apparire domani?
Nessun problema, con Wordpress è possibile programmare post e pagine in modo che appaiano solo quando lo diciamo noi.

Per programmare un post su wordpress, apri il post o la pagina in modifica (o creane uno nuovo se preferisci)... a già in wordpress i post si chiamano Articoli :p

A destra dentro la pagina dell'articolo scelto, nel box Pubblica, clicca su Modifica alla voce Pubblica subito (o Pubblicato il, se il post era già stato pubblicato).

Come programmare un post su WordPress

Si aprirà un box dove potrai inserire data e ora di pubblicazione dell'articolo.
Inserire la data desiderata e poi cliccare su Ok, ed infine su Pianificazioni (ex Pubblica).

pianificazione articolo wordpress

Avrai così pianificato il tuo post wordpress in modo che venga pubblicato esattamente quando vuoi tu.
Grazie a questa funzione di wordpress potrai quindi far apparire i tuoi articoli quando non sei neanche online, e commettere così un crimine avendo un alibi di ferro... scherzo ovviamente :p
Leggi il post

Psicologia fisiologica (13/13): Il problema della coscienza

Studiare la coscienza è una cosa complessa, tant'è che tuttoggi non esiste ancora una definizione generalmente condivisa.
E' impossibile essere coscienti di tutto ciò che ci accade, e questo comportamento inconsapevole, non cosciente, è cmq essenziale per la nostra sopravvivenza.
Il problema della coscienza è detto anche problema ontologico, o problema mente-cervello.


Visioni filosofiche a confronto


Il dualismo sostiene che mente e cervello sono 2 componenti distinti, mentre per il materialismo, sia mente che cervello hanno una natura prettamente fisica.
Secondo il dualismo l'esperienza conscia non è di natura fisica e quindi è inaccessibile alle scienze fisiche, ed uno dei massimi esponenti del dualismo fù Cartesio, che sosteneva che mente e corpo fossero 2 entità completamente separate.


Esistono diversi tipi di dualismo:
  • Dualismo tradizionale: c'è il concetto del fantasma nella macchina (il cervello), è un dualismo delle sostanze dove le proprietà spaziali del fantasma interagiscono con le proprietà spaziali del cervello, teoria che si appoggia all'idea che la materia è una manifestazione dell'energia.
  • Dualismo delle proprietà: il cervello ha solo la sua natura fisica, non possiede altre sostanze, però possiede proprietà non fisiche uniche, in questa versione detta anche epifenomenismo, i fenomeni mentali non fanno parte dei fenomeni fisici del cervello e sono causati dall'attività cerebrale, ma non hanno nessun effetto sul cervello.
  • Dualismo interazionista: i fenomeni mentali sono in grado di influenzare il cervello e quindi il comportamento, le proprietà mentali sono considerate nuove proprietà del cervello.
Al giorno d'oggi nessuno difende più la versione dualista, perchè diverse prove portano a credere che è il cervello a plasmare la mente, come i casi in cui lesioni causano cambi personalità.

Anche del materialismo ne esistono diverse versioni:
  • Comportamentismo filosofico: non è possibile parlare di esperienze interiori, ma solo di capacità ed inclinazioni personali.
  • Materialismo riduttivo: gli stati mentali sono riducibili agli stati fisici, ogni stato mentale è associato ad uno stato fisico, e anche se molti credono in questo, è difficile associare la moltitudine di stati mentali a localizzazioni specifiche del cervello, ad esempio non sappiamo la noia dove sia elaborata.
Un'altra corrente di pensiero è il funzionalismo, dove il suo principale esponente è Daniel C. Dennett, uno dei più noti filosofi del nostro tempo.
Mentre i comportamentisti sostengono che per capire la mente è sufficiente definire l'input ambientale e l'output comportamentale, i funzionalisti pensano che qualunque stato mentale faccia riferimento ad altri stati mentali, e quindi la spiegazione dello stato mentale non può essere in termini unicamente di comportamento.
Secondo i funzionalisti, qualsiasi cosa sia in grado di sentire il dolore o vedere i colori, è equivalente dal punto di vista funzionale, e recenti studi han portato alla creazione di un robot chiamato Cog (ancora in fase di costruzione), che sta cercando di riuscire a fare tutto quello che l'uomo sa fare mentalmente, un'equivalente della mente umana.
L'approccio funzionalista è però criticato perchè non tiene conto delle esperienze soggettive (qualia).
Il dualismo tende ad ignorare i risultati biologici, mentre il materialismo ignora la realtà dell'esperienza soggettiva.

Un'altra visione è quella di Searle, col suo naturalismo biologico, dove rigetta il dualismo perchè non tiene conto dei fattori biologici, ma allo stesso tempo non abbraccia il materialismo, perchè la coscienza è cmq un fenomeno soggettivo, quindi propone di adottare una teoria del campo unificato, dove la coscienza è un concetto unitario al confine tra il sonno/veglia.

Un'approccio più improntato alle neuroscienze cognitive è quello di Pinker, che ha rielaborato il lavoro del linguista Jackendoff e del filosofo Block, i quali dividono il problema della coscienza in 3 filoni:
  • Senzienza: comprende l'esperienza soggettiva, la coscienza fenomenica, le sensazioni spontanee, il tempo soggettivo, ovvero come ci si sente nel fare le cose o nell'essere, ovvero cose che non si possono sapere manco chiedendo ai diretti interessati.
  • Accesso all'informazione: la capacità di riferire il contenuto dell'esperienza mentale, divisa dalla capacità di riferire come quel contenuto è stato prodotto dal sistema nervoso (distinzione tra sistemi di percezione ed esperienza percettiva).
  • Autoconoscenza: anche l'essere stesso è compreso tra le cose di cui si possono avere informazioni accurate (quello che si prova).
Questa suddivisione consente di affrontare il problema della coscienza con le conoscenze delle neuroscienze cognitive.


Elaborazione conscia ed elaborazione inconscia


Diverse ricerche han confermato che siamo consapevoli del contenuto della nostra vita mentale, ma non dei processi che la generano.
Nel considerare quindi i processi consci è necessario tener conto dei processi inconsci, trattare un processo conscio implica fare una congiunzione, ovvero mettere insieme la consapevolezza dello stimolo con l'identità e le caratteristiche di esso, mentre trattare un processo inconscio implica fare una disgiunzione, ovvero separare la coscienza dello stimolo dalle sue caratteristiche.
Il termine visione cieca (blindsight) è stato coniato da Weiskrantz, e si tratta di un fenomeno dove dei soggetti che han subito una lesione alla corteccia visiva, sono cmq in grado di rispondere a stimoli presentati nella parte cieca del loro campo visivo.
Questo fenomeno avviene al di fuori della coscienza perchè i pazienti affermano di non vedere nulla, ma l'effetto del priming è evidente, e questo significa che c'è accesso all'informazione in maniera inconscia, e ciò dimostra anche che la percezione può avvenire anche in assenza della sensazione.
Il fenomeno della visione cieca quindi, coinvolge anche la via primaria danneggiata, inoltre, quando il lobo parietale è danneggiato ma la corteccia visiva è risparmiata, i pazienti possono cmq formulare giudizi percettivi al di fuori della coscienza.


Diversi studi confermano che ci sono diversi scambi di informazione d'ordine superiore tra sistemi di elaborazione, al di fuori della coscienza, e che anzi, gran parte delle nostre attività mentali avviene al di fuori del nostro controllo.
Molti ricercatori però sostengono che solo i livelli più bassi degli stimoli (come linee e colori) possono essere elaborati a livello inconscio, cmq sia, esistono diverse tecniche per confermare che esista un'elaborazione inconscia, come quella della percezione subliminare (l'immagine presentata per pochi istanti che influenza le prestazioni dei pazienti nei compiti), o anche l'esperimento di Marcel con lo stimolo mascherante (dove se la parola presentata sottosoglia subisce un'elaborazione lessicale anche parziale, le parole correlate presentate dopo a livello conscio evocano tempi di risposta più brevi), o il priming crociato (presentazione di immagini e parole, dove l'elaborazione inconscia permette di completare le radici di parole del compito, ma successivamente si nega di aver visto le immagini subliminari).

I vari esperimenti di priming subliminare suggeriscono che se il compito richiede una risposta soggettiva (introspezione), il priming avviene, altrimenti se la risposta è oggettiva (domanda secca del tipo "hai visto oppure no"), il priming non avviene.
Secondo Pinker, la coscienza d'accesso ha dei costi di spazio, di tempo e di risorse, e che il cervello funzioni in modo da svolgere solo i calcoli necessari, e il pensare comporta dei costi, per cui ogni organismo è soggetto a dei vincoli d'accesso alle informazioni.
Pinker ha distinto 4 caratteristiche fondamentali della coscienza d'accesso: costituisce il ricco dominio delle sensazioni in cui si vive, ha la capacità di spostare le informazioni dentro e fuori dalla coscienza e dalla memoria a breve termine convogliandone l'attenzione, l'informazione trattata ha un carattere saliente, ed è l'io che digire il tutto, in base alle informazioni che arrivano.
La Treisman ha rilevato che l'informazione inconscia in parallelo è soggetta a dei limiti, tramite il fenomeno del pop-out ha dimostrato che ogni punto del campo visivo viene processato al di fuori della coscienza rispetto al colore, la forma e il movimento.
La treisman ha inoltre dimostrato che quando si presta attenzione ad un punto preciso, gli altri punti attorno sono elaborati in maniera non precisa e son soggetti ad errori (combinazioni illusorie).
Raichle e Petersen han proposto l'ipotesi dell'impalcatura al deposito, dove durante la fase di pratica che fa acquisire le abilità, bisogna servirsi dell'elaborazione cosciente che è come costruire un'impalcatura, ed in questa fase il ricordo viene consolidato ed i compiti vengono depositati pronti per l'uso, successivamente viene tolta l'impalcatura e si ha l'elaborazione inconscia.
Studi con la PET han dimostrato che i processi consci iniziali di apprendimento, si servono di una rete neurale diversa da quelli inconsci ed appresi, e Chabris ha dimostrato che durante la fase di apprendimento è l'emisfero sinistro a controllare consciamente il processo, mentre nella fase successiva è il destro ad operare.
Tutto ciò porta a pensare che una volta che il compito finisce a livello inconscio, non è più necessario elaborarlo consciamente, in modo da poter usare più risorse per i nuovi compiti.


Neuroni ed esperienza cosciente


Newsome ha studiato la correlazione tra eventi neurali nell'area MT delle scimmie e l'evento percettivo, scoprendo che la performance psicofisica dell'animale nel fare una discriminazione rispetto alla direzione del movimento era prevedibile in base alla risposta del singolo neurone.
Questa scoperta è stata confermata dalla microstimolazione del singolo neurone, che è in grado di alterare la risposta dell'animale, e quindi fa supporre che anche solo il singolo neurone ha un peso importante nell'elaborazione, e non solo l'insieme nel suo complesso.
Si pensa inoltre che la stimolazione in siti diversi del circuito neurale dia origine a esperienze soggettive diverse.
Libet ha proposto l'ipotesi del riferimento retroso, dove la coscienza di un evento neurale è ritardata di circa 500ms rispetto allo stimolo che ha evocato l'evento, e questa coscienza è spostata indietro nel tempo fino al momento dell'insorgere dello stimolo, quindi siamo coscienti di uno stimolo non da subito, ma dopo poco la sua comparsa.
Secondo Cotterill un circuito neurale potrebbe spiegare questo ritardo, il circuito triangolo viatale che è formato dalla corteccia sensoriale, dalla corteccia frontale e da vari nuclei del talamo.
Secondo Cotterill la coscienza è formata non dai circuiti ma dalle connessioni feedback interne al sistema, la nostra risposta all'ambiente è dunque mediata da confronti all'interno del cervello tra il segnale originale ed una sua copia modificata dalle nostre interazioni con l'ambiente, e da questo confronto nasce la nostra consapevolezza dell'ambiente, e questo processo richiede un certo tempo (da qui i 500ms).
In questo lasso di tempo è possibile inoltre revocare ogni azione che possa essere giudicata inopportuna, e in questo frangente, la corteccia prefrontale laterale è essenziale per la correzione degli errori (lesioni in quest'area impediscono di capire la differenza tra risposte corrette e sbagliate).



L'interprete


I sistemi dominio-specifici, o modulari, sono capaci di produrre comportamenti, cambi d'umore e attività cognitive, e negli esseri umani, c'è un sistema specializzato per la sintesi operativa, l'interprete, localizzato nell'emisfero sinistro, è un sistema che cerca di spiegare gli eventi esterni ed interni in modo da produrre comportamenti appropriati.
L'interprete agisce su altri adattamenti presenti nella corteccia, e l'interpretazione che ne nasce da luogo alla nostra coscienza.
L'interprete è stato scoperto da Gazzaniga e da Le Doux, tramite il test dei concetti simultanei.
L'organizzazione modulare del cervello è un fatto comunemente accettato, e questi sistemi operano principalmente fuori dalla coscienza, l'interprete consente la formazione di credenze e costrutti mentali che ci permettono di fuggire dalla relazione automatica stimolo-risposta.
L'emisfero sinistro è dunque la forza trainante della nostra esperienza cosciente, e la nostra coscienza individuale non cambia più dopo l'età infantile precoce.
La coscienza è dunque il nostro sentire riguardo le nostre capacità specializzate, abbiamo sensazioni rispetto agli oggetti percepiti, ma anche rispetto alla nostra capacità di pensare, e la coscienza non è dunque un altro sistema, ma riflette la componente affettiva dei sistemi specializzati.
La coscienza di una determinata attività mentale è legata alla nostra capacità di assegnare a quella attività dei sentimenti.


David Premack ha elaborato la teoria della mente, che è la capacità di rappresentarci e di infierire stati mentali che sfuggono all'osservazione, come desideri, intenzioni e credenze, nostri e di altre persone.
Studi han dimostrato che la teoria della mente è presente nei bambini sopra i 2 anni, ma non negli scimpanze (esperimenti di scimmie che non capiscono che i soggetti bendati non vedono), e ciò porta a credere che la teoria della mente è una dotazione soltanto umana.

La coscienza dell'emisfero sinistro è legata all'esperienza cosciente in generale, quella dell'emisfero destro è invece limitata a seconda dei circuiti presenti in questa metà del cervello.
La mente sinistra può distinguere tra paura e gioia ed associare le emozioni correte, la mente destra no, ha una coscienza più limitata.
Questo è stato dimostrato nei pazienti col cervello diviso, dove l'emisfero destro offre una performance molto scarsa nel trarre semplici inferenze.
L'emisfero destro è dunque deputato per l'esperienza grezza, il sinistro invece è specializzato in inferenze, nel catalogare le esperienze e nel portare avanti attività cognitive, quindi si può dire che l'emisfero sinistro si occupa di distinguere le cose del mondo, il destro di monitorarle.

<< Lezione precedente


Torna all'elenco delle lezioni

 

Leggi il post

Psicologia fisiologica (12/13): Le emozioni

Un'incidente passato alla storia della medicina (una sbarra di ferro conficcata nel cranio), ha distrutto la corteccia prefrontale di un paziente di nome Phineas Gage, alterandone completamente le emozioni ed il carattere e dimostrando l'importanza di questa regione per le emozioni.


Neuroscienze cognitive dell'emozione


Le emozioni sono correlate principalmente alle espressioni facciali, studiate a lungo da Paul Ekman, il quale ha dimostrato che l'emozione viene trasmessa dall'espressione facciale in forma non invariante, e ha inoltre suggerito che le 6 emozioni principali sono: ira, paura, disgusto, felicità, tristezza e sorpresa.
Le reazioni emotive agli stimoli possono essere caratterizzate da 2 fattori: l'intensità (alta-bassa) e la valenza (buona-cattiva), e secondo l'ipotesi di Davidson, i differenti stati emozionali possono costituire una motivazione ad avvicinarci o a ritirarci (approccio evolutivo), dove ad esempio la felicità può stimolare la tendenza ad avvicinarsi, la paura ad allontanarsi.


Esistono diverse tecniche per evocare le emozioni: inducendo il soggetto a sentirsi felice o triste, presentando stimoli particolari (rumori forti, scariche elettriche), tramite ricompensa e punizione (soprattutto negli animali).
Un'insieme di stimoli molto usato nello studio delle emozioni è l'International Affective Picture System (IAPS) di Peter Lang.

La misurazione delle emozioni può avvenire per valutazione diretta, tramite domanda diretta (metodo dell'auto descrizione, molto usato in laboratorio), oppure tramite valutazione indiretta.
Tra i metodi indiretti c'è: la scelta fra diverse azioni possibili (dalle scelte fatte si deduce il valore emotivo associato alle scelte), la facilitazione o inibizione di una risposta (l'emozione può facilitare o inibire una risposta, come nel caso dell'effetto di stroop in modalità emotiva, dove è stato ipotizzato che il contenuto emotivo degli stimoli sia elaborato in automatico e a volte riesca a catturare le risorse attentive inibendo la nostra capacità di rispondere alle altre proprietà dello stimolo), le variabili psicofiologiche (misurazione battiti cardiaci, la risposta di conduttanza cutanea SCR).
La macchina della verità è un metodo usato per capire se la gente mente, perchè il mentire crea disagio (attivazione del sistema nervoso autonomo) e ciò viene rilevato tramite SCR o altre tecniche.

Le emozioni possono influire sulle nostre prestazioni, come l'ira che può non farci ragionare, o gli eventi che ci colpiscono profondamente, che possono influire negativamente sulla memoria, inoltre, lo stato di attivazione arousal varia a seconda delle emozioni, e se siamo già tesi, basta un niente per farci trasalire.
Zajonc ha dimostrato che stimoli emozionali subliminari influenzano la valutazione di stimoli neutri, ed ha proposto che i giudizi affettivi precedano la cognizione e siano formulati indipendentemente da essa, mentre secondo Lazarus, non può esserci emozione senza valutazione cognitiva, dove la nostra risposta emotiva dipende dalla causa e secondo Lazarus, l'emozione è un sottinsieme di processi cognitivi.
Quindi secondo Zajonc la cognizione è una trasformazione mentale dell'input sensoriale, mentre secondo Lazarus la cognizione comprende anche le prime valutazioni legate alla percezione iniziale.
Alcune strutture del cervello, come l'amigdala, sono specializzate nell'elaborazione degli stimoli emotivi ed agiscono rapidamente, agendo in una fase precoce dell'elaborazione, in accordo con la teoria di Zajonc, si pensa poi anche che esistano sistemi separati per l'elaborazione delle emozioni, e sistemi per la cognizione, e che questi sistemi siano interdipendenti tra loro, in accordo con la teoria di Lazarus.
Quindi entrambi gli studiosi hanno ragione: i sistemi neurali delle emozioni e della cognizione sono sia indipendenti che interdipendenti.


Sistemi neurali per l'elaborazione delle emozioni


James Papez ha proposto l'esistenza di un circuito cerebrale dell'emozione, secondo lui le risposte emotive coinvolgono una rete di regioni cerebrali di cui fanno parte l'ipotalamo, il talamo anteriore, il giro cingolato e l'ippocampo (circuito di Papez).
A questa lista MacLean aggiunse l'amigdala, la corteccia orbitofrontale e certe porzioni dei gangli della base (sistema limbico).
Studi successivi han poi dimostrato che l'ippocampo è più rilevante per i compiti di memoria che per le emozioni, inoltre oggi si ritiene che l'emozione non è relegata in un singolo circuito neurologico, ma coinvolge diversi circuiti a seconda del tipo di emozione.
Esistono quindi aree polifunzionali ed aree più specializzate alle emozioni, tra queste spiccano la corteccia orbitofrontale e l'amigdala.


La corteccia orbitofrontale
E' la porzione della corteccia prefrontale che si trova alla base del lobo frontale e poggia sulla parete superiore della cavità orbitaria, è inoltre divisa in: corteccia prefrontale ventromediale e corteccia orbitofrontale laterale.
La corteccia orbitofrontale è specializzata nel regolare la capacità di inibire, valutare ed usare le informazioni sociali ed emotive, nel processo di decisione sociale ed emotivo.
I pazienti con lesioni in quest'area ignorano le norme sociali, ed usano un comportamento di utilizzazione, ovvero hanno troppa dipendenza dagli stimoli ambientali e gli manca la capacità di valutare il contesto sociale e giudicare l'azione appropriata.
Questi pazienti hanno diversi deficit: sono inclini al comportamento imitativo, possono avere un cambiamento di personalità, sono irresponsabili, non si preoccupano per l'avvenire, sono meno empatici, alcuni possono diventare aggressivi senza una giustificazione (anche verso loro stessi).
La sociopatia acquisita è la tendenza alla violenza e la totale indifferenza delle conseguenze sociali.
E' probabile che una lesione orbitofrontale in tenera età, possa portare allo sviluppo di comportamenti antisociali, e che la tendenza alla violenza sia dovuta al danno al lobo temporale mediale, quindi la corteccia orbitofrontale ha un ruolo nel processo di decisione sociale legato alla capacità di controllare l'aggressività.
Secondo Rolls la corteccia orbitofrontale è necessaria per le decisioni veloci ed immediate, in tempo reale, delle associazioni stimolo-rinforzo (prende quindi parte all'apprendimento con cui l'azione è associata al rinforzo).
Secondo Rolls quest'area media le scelte adatte in base al contesto (ovvero si ride ad una battuta solo nel giusto contesto).
Secondo Damasio la ragione è guidata dalla valutazione emotiva delle conseguenze dell'azione, ed egli ha proposto il meccanismo marcatore somatico, che associerebbe agli eventi dei marcatori di tipo fisiologico (es sentire la pancia) il cui ricordo può rievocare le stesse sensazioni fisiche.
Quando c'è una lesione alla corteccia orbitofrontale, le rappresentazioni necessarie per guidare un'azione entrano ancora nella memoria di lavoro, ma sono prive delle emozioni che servono per avvisare del pericolo o del beneficio, il paziente può quindi prendere lo stesso le decisioni, ma appare distaccato.

L'amigdala
L'amigdala è una piccola struttura a forma di mandorla situata nel lobo temporale mediale, ed è importante per l'apprendimento e la memoria delle emozioni.
La cecità psichica è la tendenza ad esibire comportamenti di approccio verso oggetti che normalmente farebbero paura, un problema che può nascere dal malfunzionamento dell'amigdala.
Per studiare le emozioni gli studiosi si sono serviti di compiti di condizionamento, come il condizionamento alla paura, usando lo stimolo condizionato, lo stimolo incondizionato, e studiando fenomeni come l'assuefazione e l'estinzione.
Il danno all'amigdala altera le risposte condizionate alla paura, e ciò dimostra che l'amigdala non è necessaria per la risposta di paura, ma per acquisire ed esprimere una risposta condizionata.
Il nucleo laterale dell'amigdala sembra ricevere molte informazioni dal cervello, mentre il nucleo centrale è implicato nella risposta emotiva, inoltre, le informazioni riguardanti uno stimolo arrivano all'amigdala da 2 vie, la via bassa (rapida ma grossolana) e la via alta (lenta ma precisa), queste 2 vie agirebbero assieme per dare una risposta veloce e certa.
L'amigdala è dunque necessaria per l'espressione implicita dell'apprendimento emotivo ma non per i processi di apprendimento e memoria delle emozioni, l'ippocampo è necessario per acquisire la conoscenza esplicita (o dichiarativa) delle proprietà emozionali di uno stimolo, l'amigdala inoltre è importante per l'acquisizione e l'espressione di una risposta condizionata di paura.

Le droghe causano dipendenza creando sintomi fisici ma anche psicologici, come l'alterazione dell'umore.
Il sistema mesolimbico dopaminergico è il sistema responsabile dell'autosomministrazione della droga, e sembra che le droghe funzionino incrementando l'azione del neurotrasmettitore dopamina nel nucleo accumbens, e che durante l'esposizione alla droga si attivino le aree della memoria emotiva.

L'amigdala interagisce con il sistema ippocampale della memoria, quando gli eventi hanno contenuto emotivo, inoltre è necessaria per le risposte emotive indirette agli stimoli le cui proprietà emozionali sono state apprese esplicitamente (non col condizionamento), e può agire in modo da rafforzare le memorie esplicite o dichiarative degli eventi emozionali modulando l'immagazzinamento di queste memorie.
L'amigdala non è necessaria per apprendere un compito, ma lo è per la modulazione della memoria del compito dovuta all'arousal, e questo effetto di modulazione si verifica dopo la codifica iniziale del compito, durante il periodo di mantenimento, quindi l'amigdala non altera la codifica iniziale dello stimolo, ma intensifica il consolidamento ippocampale.
L'amigdala ha dunque un ruolo importante nell'acrescere la memoria emotiva e dichiarativa, e nella velocità con cui si dimenticano gli eventi, dove grazie all'arousal diminuisce questa velocità (anche se troppo arousal o stress cronico, possono compromettere la memoria ippocampale a causa degli ormoni dello stress).
Le interazioni tra amigdala e ippocampo contribuiscono a non farci dimenticare gli eventi salienti e ad essere pronti in caso di eventi minacciosi.

La capacità di classificare coscientemente come buono o cattivo uno stimolo non dipende dall'amigdala, tuttavia l'amigdala è importante per le risposte alle espressioni facciali, degli stimoli sociali, soprattutto a quelle di paura.
Le espressioni di paura provocano l'attivazione dell'amigdala anche quando sono subliminali, ed essa è importante anche per i giudizi sociali basati sulle espressioni facciali.
Negli animali le lesioni all'amigdala causano deficit maggiori che nell'uomo, nel riconoscimento delle espressioni facciali, probabilmente perchè l'evoluzione ha dotato l'uomo di diversi sistemi per soddisfare quest'esigenza sociale.

L'amigdala non sembra essere necessaria per l'esperienza cosciente dei vari stati emozionali, anche se si attiva quando vede espressioni di paura, non attiva l'emozione corrispondente, invece sembra essere specializzata per far aumentare lo stato di vigilanza in presenza di stimoli emozionali, aumentando la responsività delle regioni corticali sensoriali coinvolte (come dimostra il test della presentazione visiva rapida e seriale con l'effetto del blink attentivo).
Non necessariamente l'attività dell'amigdala porta ad una risposta emotiva, ma aumentando la vigilanza di altri sistemi di risposta rende più probabile la risposta emotiva.

Nei lobi frontali ha sede l'integrazione di tutte le regioni corticali, quindi lesioni in quell'area portano a diversi disturbi psichiatrici, come la schizzofrenia, associata all'ipometabolismo della corteccia prefrontale e la depressione, associata all'ipermetabolismo sempre della corteccia prefrontale.
Nella depressione, l'ipermetabolismo amplifica le emozioni negative che rimangono in memoria molto più a lungo, ed un tempo per curare questi casi psichiatrici si usava la lobotomia frontale, che eliminava questi problemi ma ne causava molti altri.
L'attività della corteccia prefrontale è legata alla dopamina, minore è la dopamina e maggiore è l'attivazione della corteccia prefrontale.


Lateralizzazione


Si pensa che l'emisfero destro sia più importante del sinistro nella comunicazione delle emozioni.
La prosodia emotiva è la capacità di interpretare diversamente una frase a seconda del tono della voce.
I pazienti con lesioni temporo-parietali all'emisfero destro capiscono le frasi ma han difficoltà ad interpretare la prosodia emotiva, quindi ciò fa pensare che l'emisfero destro è specializzato nella comprensione delle espressioni emozionali del discorso.
Nelle espressioni facciali invece, l'espressione volontaria è controllata dall'emisfero sinistro, le espressioni spontane invece sono controllate da entrambi gli emisferi.
Chi ha Parkinson riesce a governare le espressioni volontarie ma non quelle spontanee, e sembra cmq che l'espressione facciale possa essere generata dall'emisfero destro o dal sinistro a seconda del contesto che la evoca.


Davidson ha coniato il termine stile affettivo per indicare le differenze di atteggiamento emotivo, e si pensa che i 2 emisferi contribuiscano diversamente allo stile affettivo (dimostrato con l'EEG).
In un compito dove dei soggetti dovevano descrivere delle esperienze, se questi erano solari, l'emisfero sinistro era più attivo, se erano negativi, era attivo il destro.
Davidson ha proposto che esistano 2 circuiti neurali separati, uno per le emozioni positive e di avvicinamento ed uno per le negative e di allontanamento.
I comportamenti d'approccio (positivi) dipendono dall'emisfero sinistro, quelli di ritiro (negativi) dal destro.

<< Lezione precedente - Prossima lezione >>


Torna all'elenco delle lezioni