Secondo l'interazionismo, la personalità è la risultante delle interazioni continue e reciproche tra l'organismo e l'ambiente.
Le espressioni della personalità sono sempre socialmente situate, cioè funzionali ad una vita di relazione con altri.
La personalità è una proprietà distintiva della specie umana, la
capacità di agire trasformativamente sull'ambiente in accordo a scopi e
standard personali.
Questi 3 punti sono condivisi da tutti gli autori delle teorie social-cognitive.
Secondo Mischel, la personalità è un sistema
cognitivo-affettivo nel quale assumono particolare rilievo molteplici
unità cognitivo-affettive in relazione tra loro, che ne mediano il
rapporto con l'ambiente, come:
- Categorie e costrutti
- Affetti
- Scopi, Valori
- Competenze e Strategie di autoregolazione
La teoria social-cognitiva di Albert Bandura
La persona è sia una costruzione che un sistema attivo che risulta dall'intreccio di:
- Fattori biologici: stabiliscono le potenzialità e i vincoli dello sviluppo e del funzionamento
- Proprietà psicologiche: permettono di svolgere un ruolo attivo nell'indirizzare il corso della propria vita
Si ha un Reciproco Determinismo Triadico:
Ambiente <-> Sistema del Sé <-> Comportamento <-> Ambiente
Si parla inoltre di agenticità umana intesa come la capacità di far accadere gli eventi a seguito delle proprie azioni e come capacità di esercitare controllo sulla natura e sulla qualità della propria vita.
Le proprietà dell'agenticità umana sono:
- Simbolizzazione: capacità di rappresentare simbolicamente la conoscenza
- Apprendimento vicario: capacità di acquisire conoscenze, abilità e tendenze tramite l'osservazione e il modellamento
- Previsione: capacità di anticipare gli eventi futuri e le loro probabili conseguenze
- Autoriflessione: capacità di riflettere in modo cosciente su se stessi
- Autoregolazione: capacità di stabilire obiettivi e valutare le proprie azioni in base a standard interni di prestazione
Le convinzioni d'efficacia riflettono l’effettiva capacità dell’individuo di autoregolarsi e operare con successo in particolari ambiti di attività.
Queste convinzioni di autoefficacia influenzano:
- Processi cognitivi
- Processi affettivi
- Processi di selezione
- Processi motivazionali
- gli obiettivi perseguiti
- gli sforzi profusi
- la perseveranza di fronte alle difficoltà
- le reazioni ai fallimenti
- tendono a scegliere attività e compiti impegnativi come occasioni di crescita personale
- hanno livelli di aspirazione ambiziosi e realistici
- si impegnano a fondo e perseguono gli obiettivi con determinazione
- reagiscono positivamente ai fallimenti
- di fronte alle difficoltà impreviste non si fanno sopraffare dall’ansia
- nelle avversità non cedono allo sconforto
- Tendono a rifuggire da compiti impegnativi
- Hanno bassi livelli di aspirazione
- Mostrano scarso impegno nelle difficoltà e tendono alla rinuncia precocemente
- Sono vulnerabili alle frustrazioni e allo stress
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