Disegni speciali di analisi fattoriale
L'analisi fattoriale di tipo Q (o inversa) è quell'analisi che si
effettua trasponendo la matrice dei dati che viene normalmente usata,
così i soggetti prendono il posto delle variabili e viceversa.
L'analisi esamina quindi le similarità dei soggetti rispetto a molte
variabili e può essere usata per per identificare delle tipologie di
soggetti.
Prima di fare l'analisi di tipo Q occorre standardizzare i dati, inoltre
ci sono alcuni problemi legati al disegno e alla rotazione.
L'analisi fattoriale di tipo P è quell'analisi in cui le
relazioni tra coppie di variabili sono misurate su più occasioni, e
l'analisi viene quindi fatta all'interno di ogni singolo soggetto.
Questo metodo è dunque adatto per studi su un singolo soggetto, ma è
difficile e dispendioso ottenere risposte alle stesse variabili dagli
stessi soggetti attraverso le varie occasioni.
Note conclusive sull'analisi fattoriale
Ci sono alcune cosa da fare e non fare per avere delle buone soluzioni con l'analisi fattoriale:
- Si deve selezionare un numero di variabili adeguato per ogni fattore da individuare (almeno 4).
- Il numero dei soggetti deve essere almeno superiore a 100 quando la comunalità delle variabili sono elevate (>.70), mentre se queste sono basse (<.40) potrebbero non bastare 400 soggetti.
- Il campione non deve essere selezionato, la variabilità delle risposte deve essere quindi elevata.
- Se si vuole individuare le dimensioni latenti che determinano la correlazione delle variabili, va usato il metodo di estrazione dei fattori che consente di effettuare l'analisi dei fattori comuni.
- L'analisi delle componenti principali non va mai usata come sostituto dell'analisi fattoriale vera e propria.
- Se le distribuzioni delle variabili sono normali è preferibile usare il metodo della massima verosimiglianza.
- Se si ha già un'idea del numero di fattori e del pattern di relazioni tra variabili e fattori, è più appropriato l'uso dell'analisi confermativa.
- Per scegliere il numero di fattori è bene usare più metodi.
- Il metodo della rotazione preferibile è quello obliquo.
- Solo se nessuno dei fattori ha correlazioni >|.30| con altri fattori, allora è possibile passare ad una soluzione ortogonale (Varimax).
L'analisi fattoriale rappresenta uno strumento utile per determinare la qualità di uno strumento di misura, identificando le variabili che sono indicatori non adeguati dei fattori e identificando i fattori che sono misurati in maniera inadeguata.
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