La somministrazione dei test è un passaggio molto importante che deve
essere effettuato bene per evitare che questi diventino inattendibili.
Le prestazioni dei test devono essere ottenute in condizioni
standardizzate ed uniformi, e bisogna tener conto di tutti quei fattori
che possono interferire sulle prestazioni dei soggetti.
Prima della somministrazione dei test
E' importante programmare i giusti tempi di durata dei test, ed il
giusto tempo di somministrazione (è sconsigliato somministrare i test
durante le pause ed il tempo libero).
Ai bambini non bisogna somministrare test che durino più di un'ora,
bisogna dare il giusto preavviso ai soggetti, e soprattutto non bisogna
sottoporre il test con l'inganno, ma i soggetti devono esser informati
prima del contenuto del test (quando possibile).
E' inoltre importante, per motivi legati alla privacy, ricevere il consenso informato del soggetto.
Lo sperimentatore deve avere una buona conoscenza dei test, deve provare ad autosomministrarsi il test.
Anche le condizioni ambientali sono importanti: l'ambiente deve essere tranquillo, confortevole, con la giusta illuminazione e temperatura.
Deve esserci poco rumore, e sarebbe meglio usare una stanza famigliare
ai soggetti, eliminando le possibili fonti di distrazione.
E' importante impedire gli imbrogli, predisponendo spazi
sufficienti e usando diversi assistenti per controllare, distribuire e
ritirare i fogli in tempo rapido, in modo da impedire che si copi.
Lo psicologo che segue test standardizzati deve assolutamente seguire e rispettare le istruzioni, anche quando si tratta di spiegare il test ai soggetti, per evitare di creare diversità tra vari test da confrontare.
Anche il rapporto tra l'esaminatore ed il soggetto è
importante, l'esaminatore dovrebbe mostrarsi cordiale, simpatico,
sorridere, perchè un clima amichevole induce il soggetto alla
collaborazione, e può anche motivarlo ad impegnarsi.
Gli esaminatori devono prestare molta attenzione quando si occupano di
soggetti con handicap, bambini o con disturbi mentali, devono essere
molto disponibili, flessibili e attenti alle necessità dei soggetti.
Con questi soggetti particolari di solito si possono adottare strategie personalizzate, come:
- Dare più tempo.
- Fare un maggior numero di esempi di risposta agli item.
- Programmare sedute brevi.
- Rilevare indicatori di fatica ed ansia e tenerne conto nell'interpretare i risultati.
- Predisporre misure per ridurre i deficit visivi, uditivi e motori.
- Incoraggiare e rinforzare positivamente in modo generalizzato (a tutti).
- Non forzare il soggetto a rispondere dopo diversi rifiuti.
Dopo la somministrazione dei test
E' buona regola fornire rassicurazioni circa le performance dei soggetti, bisogna indicare quando saranno disponibili i risultati, e dire come questi saranno utilizzati.
Per evitare che qualche foglio vada perduto è raccomandabile raccogliere subito i risultati, prima che i soggetti lascino la stanza del compito.
Dopo la raccolta, avviene il lavoro di correzione delle risposte e di assegnazione dei punteggi (scoring).
I risultati possono essere corretti a mano o tramite computer e lettore ottico, in modo da velocizzarne l'operazione (sempre controllando che non avvengano errori di lettura).
I risultati inoltre potranno esser controllati solo dallo psicologo ed eventualmente solo da una terza persona, e prima di venir resi pubblici dovranno cmq aver avuto il consenso del soggetto, e cmq dovranno venir conservati in luoghi che consentano la riservatezza, come ad esempio dentro computer protetti.
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