La psicologia sociale studia con molta attenzione i processi
d'influenza come la modificazione dei giudizi, delle opinioni, ad opera
di individui o gruppi, o che sono prodotti dalla sola presenza di altri
individui.
In particolare Triplett fece alcuni esperimenti per indagare su
come la presenza di altri individui può influenza le prestazioni di una
persona, e anche il behaviorista Allport si interesserà a questi eventi.
La conformità spesso si adopera per evitare
all'individuo di sentirsi emarginato dal gruppo, quindi l'individuo
spesso da un consenso implicito a ciò che il gruppo afferma.
Un certo grado di omogeneizzazione del pensiero e del giudizio è quasi
obbligatorio per poter avere una forma di controllo sociale,
indispensabile per tenere insieme società come spesso basate su
democrazie, e ciò ne garantisce anche una sorta di ordine.
Importanti esperimenti di condizionamento sono stati fatti anche da Sherif
che con il suo esperimento sull'effetto autocinetico dimostrò che il
giudizio dei singoli può essere condizionato dal giudizio della
maggioranza, anche quando i singoli hanno ragione.
Non solo, quando il singolo si trova a dover dare di nuovo il suo
giudizio, esso da quello appreso dalla maggioranza, e non il suo
precedentemente espresso.
Asch fece un esperimento in cui ai soggetti mostrò delle righe
di diverse misure e questi dovevano trovare quella uguale ad un
campione prestabilito.
Asch dimostrò che i soggetti erano fortemente influenzati dal giudizio
degli altri, anche quando questi davano risposte palesemente errate (il
25% dei casi si fa condizionare).
Le cose cambiano un po' quando la maggioranza non è unanime, e allora il soggetto riesce a rimanere coerente con le sue idee.
Ciò dimostra il timore delle persone di uscire dal consenso sociale, di essere emarginati.
Quando qualcuno esprime delle idee in contrasto con la maggioranza
del gruppo, gli altri membri prima cercano di convincerlo a tornare
all'ovile, poi, se il soggetto persevera, il gruppo lo emargina, lo
rigetta.
Questo forse per un bisogno di sicurezza da parte degli elementi del gruppo, di vivere in un ambiente certo, reale, corretto.
Milgram fece degli esperimenti in cui il soggetto obbidiva
all'autorità dando scosse elettriche ad una cavia, dimostrando che la
piccola maggioranza autoritaria che rispecchia quella grande fuori dal
laboratorio riesce ad influenzare le persone.
Oltre alle spinte che cercano di mantenere il gruppo conservatore e
uniforme, ci sono spinte verso l'originalità che nascono dalla paura del
singolo di perdere la propria identità accettando troppo la mentalità
del gruppo e anche dai vari fattori legati alla voglia di fare come
ambizione personale di crescita e miglioramento.
E' stato dimostrato che un leader per essere accettato, non deve essere
totalmente conforme alla società, ma deve essere originale ed
innovativo.
Moscovici affermò che nell'esperimento di Asch, in realtà la
maggioranza è una minoranza, perchè il soggetto parte con idee prese
dalla vera maggioranza, quella del mondo esterno, e che quindi è una minoranza attiva a condizionare l'idea della maggioranza.
L'effetto della minoranza è un effetto che funziona, è duraturo, in
quanto agisce in profondità a differenza dell'effetto della maggioranza.
Perchè la minoranza abbia effetto, occorre che questa appaia compatta e
coerente, in questo caso anche un gesto come sedersi tutti vicino fa di
loro una fonte di ispirazione e ci si lascia condizionare più
facilmente.
Si dice che l'effetto della minoranza sia più efficace perchè usa l'acquiescenza che fa una conversione delle idee, che vengono analizzate, capite e assimilate, mentre la maggioranza agisce per adesione.
Ci sono due principali forme di resistenza alla minoranza:
- Il diniego che punta a contraddire il contenuto del messaggio della minoranza, ed ha un effetto contrario a lungo termine, ovvero, se ad una minoranza è stata applicata questa forma di resistenza, quando poi questa la spunta, il diniego ne fa aumentare l'impatto, la forza.
- La psicologizzazione che orienta l'attività cognitiva
della gente verso quelle caratteristiche che voglion definire come
psicologica la fonte, cercando di ideologgizzare il messaggio della
minoranza, togliendo quindi rilevanza ai contenuti del messaggio.
Questo tipo di resistenza ha molto impatto sulle minoranze, ma non molto sulle maggioranze, che ne rimangono quasi illese.
Piaciuto l'articolo? Lascia un commento!
EmoticonEmoticon