domenica 27 dicembre 2015

Psicologia sociale (12/28): Comportamenti produttivi e di consumo

E' stato dimostrato che il prodotto complessivo di una fabbrica o di una squadra di lavoro mostra spesso un livello relativamente costante nel corso di un lungo lasso di tempo e può essere concepito come un equilibrio quasi stazionario.

Una delle forze che abbassano la produzione è la tensione del lavoro faticoso o veloce, e per molti tipi di lavoro, la forza in direzione contraria alla tensione fP,-t aumenta più rapidamente quanto più ci si avvicina al limite estremo.

Il desiderio di guadagnare più denaro fP,d è nella maggior parte dei casi visto come la forza principale che preme in direzione di più elevati livelli di produzione.
Generalmente, un livello di retribuzione basso metterà in moto una forza fP,d molto potente in direzione di una retribuzione più elevata, mentre una retribuzione alta metterà in moto una forza più bassa.
L'intensità di questa forza dipenderà dai livelli di vita (standard) generali del gruppo.
Una forza contraria all'aumento di produzione è anche quella che nasce dal timore che la direzione possa fissare come standard produttivo il nuovo livello raggiunto.

Bavelas dimostrò che le decisioni di gruppo aumentano la produzione e fanno raggiungere più facilmente le mete comuni.
L'aumento della tensione oltre un certo limite, va di pari passo con l'aumento della fatica, dell'aggressività e dell'emotività, e fa diminuire la costruttività.
L'instabilità è un sintomo comune di tensione.

Per determinare la natura delle forze in gioco bisogna condurre un'analisi degli aspetti cognitivi (soggettivi) e comportamentali (oggettivi) nella vita del gruppo.
Un'analisi fu fatta all'inizio della seconda guerra mondiale, dove si notò che dopo Pearl Harbor ci fu un aumento della riconversione delle obbligazioni di guerra, che è stata interpretata come un calo della motivazione patriottica.

Mutamenti permanenti
Per apportare dei mutamenti permanenti non si deve prendere in considerazione una sola proprietà, ma devono essere analizzate le circostanze nella loro totalità.
L'analisi mediante lo spazio di fase indica più il tipo di effetto da ottenere che il metodo di ottenerlo.

Le abitudini sociali sono viste come ostacoli al mutamento.
Il grado di mutamento Δ è determinato dall'equazione:
|f*(L+Δ),L|=i*L,n
Perchè ci sia il mutamento occorrerà una forza che riesca smantellare l'abitudine.
Se oltre all'abitudine sociale c'è la costanza storica, aumenterà ulteriormente la resistenza al mutamento.

Comportamenti individuali e standard di gruppo
Un individuo P può differire quanto al suo livello personale di comportamento LP dal livello rappresentato dagli standard di gruppo LGR mediante un certo livello n:
(|LGR-LP|)=n
Ne consegue che la maggior parte degli individui si attiene in modo piuttosto stretto agli standard del gruppo al quale appartiene o desidera appartenere.

Generalmente è più facile mutare gli individui associati in un gruppo che non mutare ciascuno di essi separatamente.

Un mutamento riuscito comprende 3 aspetti:

  1. disgelamento del livello presente (se necessario)
  2. passaggio al nuovo livello
  3. consolidamento della vita di gruppo al nuovo livello
Per abbattere l'orgoglio personale a volte è necessario produrre uno shock emotivo.

Sono state fatte anche indagini su delle massaie per verificare l'efficacia del mutamento nella direzione di maggior consumo di latte fresco.
Alcune massaie parteciparono a delle conferenze dove degli esperti dimostravano che era bene aumentare il consumo di latte fresco, altre massaie invece parteciparono a discussioni di gruppo.
I risultati dimostrarono che le massaie che avevano partecipato alle decisioni di gruppo alla fine avevano aumentato il consumo di latte fresco in maniera costante in maniera superiore rispetto a quelle delle conferenze.

In linea di massima comunque, quando bisogna affrontare dei problemi di natura sociale, non esistono ricette già preparate, ma ciascun singolo caso va analizzato attentamente.

Quando i nuovi valori del gruppo da condizionare vanno in conflitto con i valori del contesto culturale generale, occorre isolare il gruppo sperimentale dall'ampio contesto generale, creando oasi culturali.

La sola motivazione non basta a produrre il mutamento, ma occorrono poi anche azioni concrete, che possono essere connesse alla motivazione con le decisioni, che sono efficaci perchè l'individuo tende a tener fede alle proprie decisioni e, in parte, a mantenere fede all'impegno con il gruppo (nel caso delle discussioni di gruppo).

Una nuova teoria emergente è quella che afferma che le cause della resistenza al mutamento risiedono nel rapporto tra individuo e valore degli standard di gruppo.

Il compito di misurare le forze sociali implica 3 fasi:
  1. un sufficiente sviluppo dei concetti analitici e delle teorie riguardanti le forze sociali
  2. la loro quantificazione teorica mediante equazioni
  3. la misurazione dei casi concreti
Per un corretto lavoro, bisognerà inoltre, ristrutturare il campo sociale tenendo conto dei processi sociali, migliorare la capacità di analisi di casi concreti avanzando previsioni corrette, e combinare procedimenti matematici con procedimenti sperimentali.

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