Gli psicoterapeuti infantili sono interessati al
trattamento dei disturbi emotivi nei bambini e negli adolescenti, anche
se lavorano pure come consulenti in vari contesti che riguardano
l'individuo adulto.
Lo svantaggio sociale
Sono ampiamente provate le connessioni tra disadattamento, scarsi
progressi scolastici e condizioni sociali svantaggiate, inoltre alcuni
bambini sembrano essere svantaggiati dalla nascita.
Sembra cmq che l'eliminazione della povertà, del sovraffollamento, dei cattivi alloggi, sarebbero importanti passi avanti.
L'incidenza del disadattamento
Nonostante l'incremento di prosperità dopo la seconda guerra mondiale,
non c'è stata una diminuzione correlata del disadattamento, anzi, i
tassi di criminalità sono aumentati.
In queste indagini, le valutazioni dei disturbi sono state condotte
tramite i resoconti dei genitori e su scale di valutazione di
insegnanti, con conseguenti limiti di attendibilità.
Il periodo pre-scolastico
E' un periodo molto importante, dove la più grande influenza ambientale
sul bambino è esercitata dai familiari, il padre e la madre fanno da
mediatori con il mondo esterno e condizioni sfavorevoli come i cattivi
alloggi e sovraffollamento, influenzano il bambino attraverso l'impatto
che hanno con i genitori.
Bowlby con le sue ricerche ha dimostrato l'importanza del
rapporto madre-bambino per un corretto sviluppo della personalità e
dell'intelletto, e la Ainsworth con i suoi studi suggerisce che i
bambini che hanno madri che rispondono correttamente ai loro segnali
nei primi 3 mesi di vita, ad un anno piangono meno e hanno comportamenti
socialmente più adeguati.
Il circolo vizioso
Sembra che le difficoltà tendano a ricorrere nella stessa famiglia, di
generazione in generazione, nonostante il mutamento delle circostanze
esterne.
Intervengono processi ciclici, ad esempio, i genitori che maltrattano i
bambini risultano spesso esser stati maltrattati a loro volta dai
genitori (e ciò si verifica in qualsiasi società o ceto sociale).
Fattori interni al bambino
Fattori interni del bambino possono influire sulla capacità della madre
di rispondere alle sue richieste, inoltre i bambini differiscono già
notevolmente alla nascita.
Questa interazione alterata (magari a causa di qualche disfunzione del
piccolo) ha ripercussioni sullo sviluppo, inoltre i bambini possono
anche differire su come affrontano le difficoltà ambientali.
Lo sviluppo della personalità sembra dunque procedere come risultante di
un'interazione molto complessa tra fattori innati e fattori ambientali,
tuttavia le esperienze precoci del bambino sono sempre un fattore
cruciale per lo sviluppo.
Il bisogno di sostegno della coppia madre-bambino
Nel tentativo di modificare le circostanze sociali che producono il
disadattamento bisogna prestare molta attenzione al periodo pre-scolare,
si deve dare, se necessario, un sostegno alla madre e al bambino nel
primo anno di vita, ma anche alla famiglia nel suo insieme.
In generale, l'aiuto sociale è fondamentale se dato come sostegno alla coppia madre-bambino.
Il mondo interno del bambino
Una volta che il disturbo si è manifestato, non sembra molto facile fare
cambiamenti benefici, alcuni bambini sembrano incapaci di servirsi
dell'aiuto loro offerto, non riescono a rispondere al miglioramento
dell'ambiente o alle cure perchè sentimenti e atteggiamenti costituiti
sulla base dell'esperienza passata continuano ad opporre resistenza al
combattimento, così il bambino che è stato deluso troppe volte può
continuare a soffrire di complesso d'inferiorità nonostante
l'atteggiamento amichevole di chi lo cura.
Il contributo dello psicoterapeuta infantile
Lo psicoterapeuta infantile cerca di raggiungere ed effettuare un
cambiamento nel mondo interno del bambino, pur essendo interessato ai
fattori esterni nella maniera in cui essi influenzano l'esperienza
interna.
Non si è in grado di annullare avvenimenti avvenuti nel passato, ma si
tenta di aiutare il paziente a venire a patti con questa esperienza
passata.
Ci sono differenze tra i metodi usati dagli psicoterapeuti infantili, ma anche aspetti comuni:
- metodi dello psicoterapeuta infantile: il gioco è uno dei mezzi più usati dove è importante comprendere cosa il bambino comunica
- istituire il setting: bisogna istituire un setting adatto ai bambini, cercando di mantenerlo costante in tutte le sedute successive, avendo un atteggiamento neutrale, non direttivo e obiettivo, dove il bambino possa esprimere i suoi sentimenti nei limiti consentiti dal setting
- osservare, comprendere, contenere: il comportamento del paziente va sempre osservato e vanno comprese le sue comunicazioni (soprattutto le non verbali, azioni e giochi dei bambini), ed in questo setting chiuso, il bambino sperimenta le proprie angosce come contenute, come le conteneva la propria madre
- interpretazione: interpretare significa esprimere in parole semplici, adeguate al paziente, la comprensione, da parte dell'analista, di ciò che si sta verificando nel rapporto che si evolve tra i 2, lo scopo delle interpretazioni è quello di aiutare il paziente ad acquisire una comprensione intuitiva del proprio comportamento e dei propri sentimenti (anche inconsci), in modo che possa gradualmente essere in grado di contenere da solo le sue angosce, senza che lo facciano altri (terapeuta o genitori)
- transfert: spiegare al paziente quali motivazioni sono alla base dei suoi sintomi non è sufficiente, le spiegazioni non producono cambiamenti, affinché un cambiamento si verifichi è necessaria un'esperienza a livello emotivo
Un caso clinico
Un bambino di 5 anni di nome Clive è stato mandato da uno psichiatra perchè era troppo attratto dalle femmine e gli piaceva travestirsi da bambina.
In questo caso è stata usata la tecnica del gioco della Klein, dove il bambino giocava con bambole guardando sotto le loro gonne (e anche sotto quella della psichiatra), provando angoscia in relazione alle differenze tra bambini e bambine, invidia per le cose femminile e voglia di poter avere bambini.
Il bambino sembrava ansioso anche per il fatto di essere dal terapeuta, era sospettoso, anche se apparentemente cordiale e gentile, gesticolava con delle forbici come a volersi difendere, e da ciò si evince che potesse essere spaventato da una ipotetica operazione che potesse trasformarlo in un ragazzo (angoscia di castrazione al contrario).
Questo bambino quindi si sentiva bambina e aveva paura di ciò che il terapeuta potesse fargli (ovvero farlo tornare bambino).
La proiezione
Usare la proiezione significa attribuire i propri sentimenti o altri aspetti di sé, agli altri, e ad esempio, il piccolo può far uso della proiezione nei suoi giochi, facendo si che i giocattoli esprimano parti di se stesso.
Piaciuto l'articolo? Lascia un commento!
EmoticonEmoticon