La validità di un test non viene stimata in base a sue
caratteristiche intrinseche, ma in base alla concordanza tra le misure
ottenute con il test e misure ottenute con un altro strumento di
valutazione, in questo caso si parla di validità rispetto ad un criterio esterno.
Questa verifica di validità viene fatta in modo che la misura ottenuta
con il test sia resa più interpretabile per la sua somiglianza con
misure già esistenti (validità concorrente) o in modo che il
significato della misura ottenuta con il test sia chiarito dalla sua
connessione con gli effetti che è in grado di predire.
Il problema della validità concorrente si ha quando ci
sono 2 o più test che affermano di misurare la stessa caratteristica,
e tutti dovrebbero produrre misure altamente correlate tra loro, come se
fossero forme parallele tra loro.
Nella validità predittiva, il criterio non è un altro test, ma una misura che sia ritenuta importante, e gli elementi da considerare sono:
- il problema pratico al quale si vuole offrire una soluzione
- il criterio riconosciuto adeguato dal cliente e dal ricercatore
- l'intervallo di tempo tra la somministrazione del test e la rilevazione della misura-criterio
- il campione ritenuto accettabile per le decisioni da prendere in seguito
- il test usato per la predizione
La correzione per attenuazione esprime il rapporto tra il coefficiente di validità trovato e i coefficienti di attendibilità dei 2 test posti a confronto.
Esistono diversi tipi di validità predittiva:
- Un solo predittore confrontato con un solo criterio: è il modello di ricerca più semplice, costituito dal confronto tra un solo predittore e un solo criterio predetto, ed in questo caso l'effetto si misura con un coefficiente di correlazione r Bravais-Pearson, con un t di Student, un chi quadrato, un'analisi della varianza.
- Più predittori confrontati con un solo criterio: questo metodo viene usato di solito per l'orientamento, la selezione del personale e la terapia, ed il metodo solitamente usato è quello dell'analisi multivariata.
- Più predittori confrontati con più test: metodo usato ad esempio nel problema di orientamento con preadolescenti, ed in generale si può dire che non si possono mai estendere conclusioni sulla validità predittiva di uno strumento a contesti in cui quello stesso strumento viene usato assieme ad altri che non erano presenti nello studio analizzato.
- rappresentatività di un campione rispetto alla popolazione per cui si vuole verificare la validità dei test
- distorsioni della rappresentatività originate dalla mancanza di risposte
- numerosità del campione e potenza delle statistiche usate
- proporzione di falsi positivi e falsi negativi originati da peculiarità del campione o della popolazione
- problemi originati dalla modalità individuale o collettiva della somministrazione
- problemi etici
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