Osservare significa considerare con sguardo attento, per interesse o curiosità, ad occhio nudo o con strumenti, e rispetto a guardare segnala un atteggiamento più critico e scientifico.
L'osservazione è sinonimo di rilevazione e spesso questo apprendimento non è intenzionale, ma accidentale.
La tendenza ad apprendere per osservazione si fonda probabilmente sulla
capacità umana e animale di prestare attenzione ai cambiamenti che si
producono nell'ambiente, dato che in passato per noi saper osservare
poteva significare la differenza tra la vita e la morte, infatti i
nostri antenati avevano questa capacità molto più sviluppata di noi.
Anche se questa abilità si è deteriorata in noi, rimane cmq un aspetto
fondamentale per l'acquisizione delle conoscenze, sia nel periodo dello
sviluppo che in tutta la vita.
L'osservazione è dunque parte integrante del metodo scientifico, che consiste nel formulare degli enunciati (ipotesi) o dei sistemi di enunciati (teorie)
e nel verificarli, confrontando le conoscenze empiriche sulla base di
enunciati, con i dati ottenuti tramite l'osservazione della realtà.
L'osservazione come metodo sistematico per raccogliere i dati può essere invocata quando l'osservatore non interviene direttamente sul fenomeno osservato, o provocata tramite manipolazione.
La ricerca osservativa è la registrazione del corso
del comportamento in assenza di tentativi di influenzarlo, ovvero la
rilevazione del comportamento quando i soggetti sono liberi di variare
le loro risposte con parziale o totale assenza di limitazioni poste dal
ricercatore.
Alcuni autori differenziano in: ricerca osservativa / ricerca descrittiva e ricerca in ambiente naturale.
Un'altra definizione di ricerca osservativa, è quella che la
definisce come il metodo di rilevazione impiegato nella raccolta dei
dati, ovvero il giudizio di un osservatore umano piuttosto che la
registrazione automatica di dati tramite uno strumento, o l'uso dei test
standardizzati o questionari.
La ricerca sperimentale è invece caratterizzata dal tentativo di modificazione delle variabili da parte dello sperimentatore.
E' importante sottolineare che il piano della scelta del metodo di
ricerca e quello della scelta del metodo di rilevazione, devono esser
considerati indipendenti.
Spesso non è facile capire quando il comportamento cessa di essere
spontaneo, quindi è preferibile accettare la presenza di una parziale
sovrapposizione tra l'ambito della ricerca osservativa e sperimentale,
piuttosto che considerare spontaneo tutto ciò che avviene in condizioni
naturali.
L'osservazione sistematica o formale è quella che è
caratterizzata dalla presenza di una definizione, precedente
all'osservazione, delle varie forme di comportamento da osservare.
Di conseguenza, le tecniche di osservazioni che non usano un sistema di
codifica predefinito (come quelle di tipo ecologico ed etologico) sono informali e non sistematiche.
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Metodologia della ricerca in psicologia dello sviluppo (3/4): Tecniche di osservazione
mercoledì 27 aprile 2016
Metodologia della ricerca in psicologia dello sviluppo (3/4): Tecniche di osservazione
Pubblicato da Oggi è un altro post
mercoledì 27 aprile 2016 - 23:40
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