domenica 6 dicembre 2015

Psicologia sociale (5/28): Una vasta regione di strani avvenimenti

Negli anni 20, fino all'inizio dei 30, gli psicologi erano piuttosto avversi all'uso delle teorie, ma ormai questa tendenza è cambiata ed esistono diverse teorie importanti in psicologia.

Si può paragonare la teorizzazione come alla costruzione di autostrade, che servono a portare ovunque, queste autostrade però devono essere progettate su basi solide, se no non portano a nulla, ed anzi, limitano i movimenti.
Il procedimento che si fa quando non si conosce qualcosa è quello di creare piccoli sentieri nell'ignoto affidandosi a ipotesi, con mezzi semplici, poi se la strada sembra giusta si allargano i sentieri e i mezzi a disposizione aumentano, fino ad avere una solida autostrada usabile da tutti.

La teorizzazione è quindi importante, ma non bisogna abusarne, la matematica ad esempio dovrebbe sevire unicamente per l'indagine, o in caso contrario cmq non dovrebbe mai ostacolare il progresso scientifico, ma facilitarlo.
I metodi qualitativi e quantitativi dovrebbero essere formulati in termini matematici.


Alcuni concetti di base


Posizione psicologica: è un rapporto spaziale tra regioni (ad esempio l'appartenenza di un individuo ad un gruppo).
La locomozione: è un rapporto di posizioni in diversi istanti. Qualsiasi fenomeno psicologico rappresentabile come locomozione ha la stessa dimensione concettuale.
La struttura cognitiva: si riferisce alla posizione relativa delle diverse parti di un campo, non come singolo punto, ma come molteplicità di punti o regioni.
La forza o tendenza alla locomozione: diverse forze che hanno una risultante maggiore di zero creano la locomozione.
La meta è un campo di forza in cui tutte le forze puntano verso la stessa regione. In questo contesto esistono difficoltà e barriere.
Il conflitto: si riferisce alla sovrapposizione di più campi di forza. La frustrazione si ha in presenza di forze opposte ma di intensità. Il concetto di equilibrio ha la stessa dimensione concettuale di conflitto, in quanto si riferisce anche lui a certe costellazioni di campi di forza sovrapposte.
La paura: è connessa al futuro psicologico e ha a che fare con la prospettiva temporale.
L'aspettativa si riferisce alla struttura psicologica e alla distribuzione delle forze al livello della realtà del futuro psicologico.
La speranza si riferisce un rapporto fra la struttura del livello di realtà e il livello del desiderio del futuro psicologico.
La colpa si riferisce al rapporto fra la struttura della realtà e il livello di desiderio del passato psicologico.
L'influenza si riferisce alla possibilità di una certa grandezza in un'altra persona.
Esiste quindi un campo di influenza che ha una diversa dimensione concettuale rispetto al campo di forza.
I valori (o ideologia) influenzano il comportamento ma non hanno il carattere di meta, infatti noi cerchiamo di essere buoni ma non siamo guidati dalla bontà.
I valori non sono campi di forza ma inducono campi di forza e possono essere rappresentati da campi d'influenza, inoltre i valori determinano quali tipi di attività hanno valenza positiva o negativa.


La teoria di campo di Kurt Lewin

 
Il comportamento (C) è una funzione (F) della persona (P) e del suo ambiente (A):
C=F(P,A)
Questa teoria vale per ogni fenomeno psicologico e fisico, inoltre si può affermare che A=F(P) e anche P=F(A), ovvero che l'ambiente e in funzione della persona e viceversa.
Quindi nella teoria di campo P e A sono due variabili reciprocamente dipendenti.
Persona ed ambiente devono essere considerate come un'unica costellazione di fattori interdipendenti, detta spazio di vita (SpV).
Quindi: C=F(P,A)=F(SpV).
Quindi per spiegare il comportamento basta avere una rappresentazione scientifica dello spazio di vita o individuare la funzione F che connette lo spazio di vita al comportamento.
La funzione F viene chiamata legge.


I diversi fattori che influenzano il comportamento devono essere distinti con precisione.
Il campo è una totalità di fatti coesistenti visti nella loro interdipendenza.
La psicologia deve quindi concepire lo spazio di vita come un unico campo comprendente la persona e il suo ambiente.
Alcuni punti da tenere in considerazione per l'analisi del campo sono:

  1. Il campo deve essere rappresentato per come è nel momento dell'indagine e non come è stato storicamente.
    Le condizioni sociali e fisiche limitano la varietà dei possibili spazi di vita e quindi sono da tenere in considerazione.
  2. L'aspetto sociale della situazione psicologica è importante come quello fisico.
  3. Bisogna tenere in considerazione sia le caratteristiche specifiche come scopi e stimoli, sia quelle generali.
  4. Ogni elemento che può influenzare il comportamento in un determinato momento deve essere considerato parte del campo e quindi analizzato.
  5. La rappresentazione matematica del campo è sufficiente a spiegare il comportamento analizzato.
In certi fatti psicologici i sintomi sono da analizzare bene per non essere associati a costrutti sbagliati, dato che diversi sintomi possono essere comuni, per spiegare una teoria occorre prendere solo quelli essenziali in quel caso specifico.
Quindi comportamento e situazione sono importanti per capire cosa si ha davanti.
Perchè una teoria sia giudicata efficace occorre che:

  1. Esistano costrutti che siano connessi a fatti osservabili (sintomi) mediante una o più definizioni operative, che abbiano proprietà concettuali ben definite, che siano coordinabili con funzioni matematiche che ne consentano inferenze logiche.
  2. Le leggi dovrebbero essere verificate in modo sperimentale, quindi una legge è valida solo se non viene contraddetta da nessun dato proveniente da qualsiasi disciplina scentifica, e quindi una legge dovrebbe essere sempre generale.
    Un esempio di legge generale:
    "La velocità con la quale un'attività raggiunge il suo punto di sazietà cresce proporzionalmente al grado di centralità psicologica dell'attività.
Una legge si esprime nella forma di un'equazione che mette in correlazione determinate variabili, inoltre, le leggi generali e le differenze individuali sono due aspetti di un unico problema, sono reciprocamente dipendenti e lo studio delle prime non è possibile senza l'analisi delle seconde.

Le leggi dovrebbero poter essere applicate a tutti i campi della psicologia e dovrebbero servire da collegamento tra una branca ed un'altra.


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