Railay è una località di mare della Thailandia, situata nella provincia di Krabi.
Railay è stata la mia seconda meta in Thailandia, dopo Bangkok (leggi il mio post su Bangkok).
Arrivare a Railay è stato abbastanza semplice, ma un po' faticoso :p
Da Bangkok abbiamo preso un aereo per Krabi (meno di 50 euro a testa, 1 ora di volo) e da li un bus navetta che con pochi euro, in mezz'oretta circa, ci ha portati dall'ereoporto alla località di Ao Nang.
Ad Ao Nang siamo scesi dal pullman proprio vicino al molo ed abbiamo fatto subito il biglietto per il traghetto per Railay.
Fin qui tutto semplice direte voi, solo che dopo aver fatto il biglietto ci hanno mollati in una specie di ristorante dove abbiamo atteso ben 1 ora per poterci imbarcare nel taxi boat (economico ma è poco più che una zattera :p).
Io dal ristorante continuavo a preoccuparmi perchè non capivo dove ci si imbarcava. Non vedevo nessun molo... ed infatti per salire sulla barchetta bisognava andare a piedi in spiaggia ed entrare in acqua fino a quasi ai fianchi... tutto molto bello dato che già pioveva a dirotto e che abbiamo dovuto anche portare in spalla una valigia di circa 20kg a testa (l'anno prossimo mi compro uno zaino da viaggio e buona notte!).
Quindi, giù di fretta a togliere scarpe e calze e a prendere valigia e baglio a mano ed imbarcarsi...
Ma non è finita qui, perchè ovviamente anche l'arrivo era sulla spiaggia, o meglio, in mezzo all'acqua!
Quindi sbarchiamo a fatica, con il valigione che a momenti mi casca in acqua con tutti i vestiti e ci troviamo in mezzo ad una spiaggia senza alcun riparo, sulla sabbia e sotto la pioggia.
Ed ora il bello: questa è Railay ovest, mentre noi alloggiamo a Railay est... e giù di attraversamento strade infangate con i bagagli :-)
Insomma arriviamo che siamo tutti zozzi e stanchi... forse si poteva organizzare meglio il viaggio, arrivare direttamente sulla giusta sponda, ma a sto giro la lonely planet, la mia guida di riferimento... diciamo che ha un po' peccato di informazioni.
Comunque sia, eccoci qui al nostro hotel, l'Anyavee Railay Resort (180 euro per 5 notti, un po' caro rispetto alla media del viaggio ma la scelta di un resort più spartano in mezzo alla giungla mi era stata bocciata :-)).
Tra l'altro, sul lato est di Railay (più economico di quello ovest) non si può fare il bagno perchè non c'è una vera e propria spiaggia, le spiagge belle sono ad ovest e a sud, raggiungibili con una breve passeggiata.
I paesaggi carsici di Railay sono i migliori della zona e Phra Nang Beach è una delle più belle spiagge della Thailandia... tempo permettendo :p
A Railay si possono svolgere diverse attività, dal Kayak all'arrampicata su roccia, ma noi abbiamo optato solo per il relax da mare e le gite.
La nostra prima gita l'abbiamo fatta alle Phi Phi Islands (pacchetto che comprendeva anche snorkeling e la visita di altre isole) per vedere la famosa Maya Bay, ovvero la spiaggia resa nota dal film The beach con Leonardo Di Caprio.
Quello che però i tour operator non ti dicono, è che Maya Bay è la meta più gettonata di tutta la Thailandia e che praticamente a qualsiasi ora del giorno è piena di turisti e barche... insomma addio atmosfera magica!
Io lo sapevo, ma l'alternativa era prendere una barca privata per andarci la mattina prestissimo e dato che già con la gità economy costava più di 40 euro a testa... insomma meglio affollata che niente :p
Quindi in definitiva non ne è valsa molto la pena, anche considerando che il tempo non era dei migliori (si, sapevo anche che ad Agosto in Thailandia piove, soprattutto in quella zona), ma era un po' come andare a Roma e non vedere il Colosseo... quando rientri in Italia la prima cosa che ti chiedono è: "hai visto la spiaggia di Di Caprio?" :-)
Altra piccola nota: nel film le montagne chiudono completamente la baia, formando una laguna perfetta, mentre nella realtà c'è un'apertura... insomma doppia fregatura e delusione (e sapevo già anche questo): la spiaggia da sogno del film The beach non esiste :\
A Railay ho anche scoperto la presenza di un gruppo di scimmie davvero simpatiche.
Se avessi saputo di poter vedere tante scimmie in libertà anche a Railay, credo proprio che avrei saltato la gita a Lopburi :)
Avendo letto sulla guida la presenza di una laguna e di un punto panoramico, ho deciso di prendermi un paio d'ore di un pomeriggio non piovoso per andare a visitare entrambe le attrazioni.
Sulla guida però c'era scritto "trekking impegnativo", non "arrampicata con corda" :-)
E' stato terribile!
Fino al punto panoramico ok, stancante ma fattibile.
La laguna invece, era un'impresa eroica.
In primis non ero vestito adeguatamente, nel senso che ero vestito, mentre tutti gli altri erano in costume... c'era da sporcarsi nel fango fino al midollo.
Poi aveva piovuto il giorno prima ed era ancora tutto una poltiglia scivolosa... insomma, a malincuore ho dovuto rinunciare (un po' per paura, un po' per non volermi sporcare) a soli 10 metri dalla meta... e per uno come me che non lascia mai le cose a metà è stato un duro colpo :/
Stando in Thailandia, potevo farmi mancare un giro in elefante?
Certo che no, quindi via, altro giro organizzato per fare il trekking con gli elefanti: un traghetto ed un minvan ed in poco più di un'ora sono in groppa ad un maestoso elefante (costo: circa 20 euro a testa).
Il giro non era poi niente di che, non si tratta certo della giungla del nord della Thailandia, ma salire su quei bestioni è comunque una grande emozione e secondo me ne vale la pena... ma occhio a dove guidate!
Di ritorno da quel giro ed essendo l'ultimo giorno a Railay, mi son fatto prendere dal rimorso di non aver visto una delle spiagge più fotografate della Thailandia, nonchè una delle spiagge più belle del mondo (stando alle classifiche su internet): Poda Island...o Koh Poda per gli amici.
Come al solito: no sole, no bei colori!
Il tour comprendeva un totale di 7 isole e la vista del plancton, ma purtroppo non essendo la stagione giusta ci siamo persi lo splendore di luci che questi esserini producono in mare in altri periodi dell'anno.
Tra le isole viste in questo mini tour ce ne era una molto particolare chiamata chicken island, per via della sua forma.
Bene, questa era l'ultima tappa, la gita a Railay è finita ed il giorno dopo si parte per Koh Phangan (leggi il mio post su Koh Phangan)!
Che dire di Railay?
Davvero un bel posto, mare stupendo, paesaggi da cartolina.
L'unica nota dolente è che non è una località molto adatta per lo snorkeling, salvo qualche punto raggiungibile con le varie gite in barca.
Per me l'ideale è: una spiaggia con sabbia bianca finissima, un mare cristallino ed un fondale marino da urlo accessibile con pochi colpi di pinna... e ho visto una cosa del genere solo alle Maldive (leggi il mio post sulle Maldive)... peccato solo che i costi dei due viaggi non siano neanche lontanamente paragonabili :p
Railay è comunque una località più cara di molte altre della Thailandia, probabilmente per la sua posizione esclusiva.
Andare fuori stagione è stato un bene per il fatto che ho trovato non troppa gente e ho pagato un po' meno, ma anche un male perchè la pioggia e le nuvole hanno spesso rovinato le mie fotografie :p
Qui di seguito la playlist dei video che ho girato a Railay:
https://www.youtube.com/watch?v=yEr1UxMWSts&list=PLCBrso9WwkFYfXwe6zuYEEqQVY8hskVzW
Concludo con il link delle foto fatte in superficie, per lo snorkeling invece cliccate qui.
Piaciuto l'articolo? Lascia un commento!
EmoticonEmoticon