Le influenze ambientali tendono a rendere i bambini cresciuti nella stessa famiglia differenti, piuttosto che simili.
Queste influenze non condivise tra bambini fanno parte dell'ambiente non condiviso, inoltre, molte misurazioni dell'ambiente usate in psicologia mostrano influenza genetica.
Sembra quindi che le persone creino le proprie esperienze in parte per ragioni genetiche, e questo argomento è noto come genetica dell'ambiente, o interazione genotipo-ambiente, e rappresenta la sensibilità genetica all'ambiente.
I fattori genetici possono contribuire anche fino al 50% della varianza,
ma anche i fattori ambientali sono importanti, dato che il contributo
dell'ambiente raramente scende sotto il 50%.
In generale, la parola ambiente include tutti i tipi di influenza,
eccetto quella genetica, inoltre, l'intervento ambientale, come il
seguire una dieta, può avere lo stesso un carattere ereditabile, come
nel caso dell'altezza.
Ambiente non condiviso
La somiglianza familiare è dovuta quasi interamente all'eredità genetica condivisa piuttosto che all'ambiente condiviso, che gioca un ruolo trascurabile per le psicopatologie e la personalità, ma che ha un lieve effetto sull'alcolismo e sul peso corporeo.
Durante l'infanzia circa 1/4 della variabilità della capacità cognitiva generale è dovuto all'ambiente familiare condiviso, mentre dopo l'adolescenza questo ruolo diventa trascurabile.
Solitamente non è l'ambiente familiare condiviso che determina la somiglianza tra i membri della famiglia, ma quello non condiviso, questo significa che le influenze ambientali che operano sullo sviluppo agiscono in ugual modo sia sui bambini che crescono nella stessa famiglia sia su quelli che crescono in famiglie diverse.
In questionari di autovalutazione della personalità la genetica risulta responsabile di circa il 40% della varianza, l'ambiente familiare condiviso dello 0% e l'ambiente non condiviso del 60%, anche se questi questionari sono affidabili all'80%, e quindi il 20% della varianza è dovuto ad errori di misura (quindi l'ambiente non condiviso vale 40%).
L'ambiente familiare condiviso viene stimato come la somiglianza familiare non spiegata dalla genetica, mentre l'ambiente non condiviso è ciò che rimane della varianza, che viene stimata solitamente con il model fitting.
Sono state trovate influenze dell'ambiente non condiviso nella personalità e in molti casi di psicopatologia studiando fratelli dati in adozione, inoltre, le differenze all'interno delle coppie di gemelli monozigoti rappresentano una stima conservativa dell'ambiente non condiviso.
Alcuni studi hanno verificato l'effetto del divorzio sui vari figli, identificandolo come ambiente non condiviso, così come l'affetto materno, le differenze d'età e l'ordine di nascita lo sono.
Un progetto di ricerca molto importante su correlazioni tra fratelli per misurare gli effetti dell'ambiente familiare è quello del Nonshared Enviroment and Adolescent Development (NEAD), uno studio condotto su 720 famiglie con fratelli di età compresa ta i 10 e i 18 anni dove viene misurato l'ambiente familiare con questionari ed interviste e vennero videoregistrate le interazioni tra genitori e figli.
Studiando le autovalutazioni dei figli sulla percezione degli atteggiamenti negativi dei genitori e le risposte dei genitori (meno obiettive), emerse l'influenza dell'ambiente non condiviso.
Altri studi han mostrato la correlazione tra fratelli nell'atteggiamento verso la compagnia di amici di circa 0,10-1,40, ed inoltre va anche tenuto conto di fattori non sistematici come incidenti, malattie, piccole differenze che sommate nel tempo posson diventare grandi differenze.
Il progetto NEAD mostra una forte correlazione tra il comportamento negativo dei genitori verso un figlio e il suo comportamento antisociale, e, in misura minore, sulla sua depressione.
Molte delle differenze nel comportamento dei genitori verso i figli sono in realtà gli effetti piuttosto che le cause delle differenze tra fratelli.
L'analisi multivariata delle associazioni tra negatività dei genitori e cambiamento dei figli ha dimostrato che questa associazione è spesso dovuta a fattori genetici, come la differenza di personalità dei fratelli, che può influenzare il modo in cui il genitore si rapporti con uno di essi.
Le influenze ambientali che operano sullo sviluppo psicologico hanno effetti relativamente specifici per ogni bambino, piuttosto che per tutti i membri della famiglia.
Inoltre, gli effetti dell'ambiente non condiviso possono derivare sia da esperienze interne alla famiglia che esterne, e cmq, le influenze che sono apparentemente condivise da tutta la famiglia, possono agire in maniera specifica su un solo componente.
Correlazione tra genotipo e ambiente
La correlazione tra genotipo e ambiente si ha quando le propensioni genetiche sono correlate con le differenze individuali nelle esperienze, e questa correlazione è descritta come il controllo genetico dell'esposizione all'ambiente.
Esistono dozzine di studi che dimostrano che le misure dell'ambiente mostrano un'influenza genetica, ad esempio la HOME (Home Observation for Measurement of the Enviroment) valuta gli aspetti dell'ambiente domestico come l'attenzione dei genitori, dimostrando che i punteggi risultano più simili per i fratelli non adottivi piuttosto che per gli adottivi, suggerendo un'influenza genetica sulla HOME (i fattori genetici sono responsabili di circa il 40% della variabilità della HOME).
Altri studi su gemelli e adozioni hanno evidenziato l'influenza genetica nei questionari sull'ambiente, e questa influenza sulle misure ambientali va anche oltre l'ambiente familiare, è stata infatti trovata un'influenza genetica a carico di caratteristiche di gruppi di amici, del guardare la tv, degli ambienti scolastici, del sostegno sociale, degli ambienti di lavoro, del divorzio e dell'uso di droghe.
Si può quindi concludere che i fattori genetici contribuiscono all'esperienza.
Ci sono 3 tipi di correlazione tra gentopo ed ambiente: passiva, evocativa e attiva.
Nel tipo passivo i bambini ereditano passivamente dai genitori gli ambienti familiari che sono correlati con le loro propensioni genetiche, nel tipo evocativo (o reattivo) gli individui evocano reazioni di altri individui sulla base delle loro propensioni genetiche, nel tipo attivo gli individui selezionano, modificano, costruiscono esperienze che sono correlate con le loro propensioni genetiche.
La correlazione di tipo passivo richiede interazioni tra individui geneticamente correlati, quella di tipo evocativo può essere indotta da chiunque reagisca agli individui sulla base delle loro inclinazioni genetiche, quella di tipo attivo può coinvolgere chiunque o qualunque cosa nell'ambiente.
Esistono 3 metodi per analizzare il contributo dei fattori genetici alla correlazione tra una misura ambientale ed un carattere psicologico:
- Il primo metodo confronta le correlazioni tra le misure ambientali e i caratteri nelle famiglie adottive e non.
Grazie a questo metodo si è scoperto che il contributo genetico riflette la correlazione di tipo passivo tra genotipo e ambiente, perchè i bambini nelle famiglie non adottive ereditano passivamente dai genitori, sia l'ambiente che i geni correlati con un carattere. - Il secondo metodo coinvolge le correlazioni tra i
caratteri dei genitori biologici e l'ambiente familiare delle famiglie
adottive ed è usato per individuare le correlazioni di tipo evocativo e
attivo.
Grazie a questo metodo si è scoperto che le propensioni genetiche dei bambini adottati evocano delle reazioni nei genitori adottivi. - Il terzo metodo coinvolge l'analisi genetica multivariata
della correlazione tra una misura dell'ambiente ed un carattere, ed è
un metodo che può individuare tutti e 3 i tipi.
L'analisi genetica multivariata stima il grado in cui gli effetti genetici su una misura si sovrappongono agli effetti genetici su un'altra misura e può essere usata in qualsiasi studio genetico e con qualsiasi tipo di misura ambientale.
Ad esempio l'analisi genetica multivariata ha dimostrato che durante l'adolescenza c'è una sostanziale influenza genetica sulle correlazioni tra le misure dell'ambiente familiare, la depressione ed il comportamento antisociale (nel progetto NEAD), ed altri studi han dimostrato che in età adulta l'influenza genetica sulla personalità contribuisce all'influenza genetica sull'atteggiamento verso i figli.
In altre parole, le forme evocative e attive di correlazione tra genotipo ed ambiente diventano più importanti durante lo sviluppo.
Il fattore genetico contribuisce spesso in maniera rilevante alle misure dell'ambiente, soprattutto di quello familiare, e la correlazione tra una misura dell'ambiente ed un tratto psicologico non implica per forza l'esistenza di una causa ambientale.
A volte, quello che sembra un rischio ambientale può invece riflettere semplicemente fattori genetici, ma questo non vuol dire che l'esperienza sia pilotata unicamente dai geni.
Infatti anche se le misure dell'ambiente più utilizzate mostrano una significativa influenza dei geni, la maggior parte della loro variabilità non è dovuta a cause genetiche, tuttavia, le misure dell'ambiente non possono essere cmq considerate interamente ambientali.
Interazione tra genotipo ed ambiente
Uno degli obiettivi della genetica molecolare è quello di identificare le interazioni tra genotipo ed ambiente nelle quali gli interventi ambientali prevengono gli effetti delle malattie di tipo genetico.
Per i caratteri influenzati da molti geni (complessi), l'identificazione dell'interazione tra genotipo ed ambiente diventa però difficile.
Tra i vari risultati ottenuti dalle ricerche si è scoperta la presenza di interazioni tra il rischio genetico e l'ambiente familiare nello sviluppo del comportamento antisociale durante l'adolescenza.
Sembra che l'ereditabilità differisca in ambienti diversi, ad esempio l'ereditabilità di alcolismo e depressione è maggiore per donne non sposate che per quelle che lo sono, o anche, l'ereditabilità della capacità cognitiva generale è molto maggiore nelle famiglie con genitori istruiti (74%) che in quelle con genitori non istruiti (26%), anche se poi altri studi su adozioni non hanno dato esiti così positivi.
Un'altra scoperta interessante è quella dell'individuazione di esempi dove l'ambiente stressante influenza notevolmente gli individui a rischio genetico.
L'interazione tra genotipo ed ambiente è cmq più facile da studiare in laboratorio, dove possono esser manipolati sia il genotipo che l'ambiente.
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